Ragazzi che dire.... di mestiere faccio l'RSPP , e per passione il motociclista (da sterrato e non) e dopo questa premessa vi dico che .....
Tutto vero e tutto bello quello che state dicendo ... ma... la testa della gente non la cambi.... e correre in moto è pericoloso per definizione.
Ma parliamoci chiaro ... il motocross è il motorsport più economico in assoluto (tanti impianti in cui praticarlo, costi dei mezzi "contenuti" abbigliamento tecnico estremamente semplice, non servono team a supporto ne altre strutture ecc ecc) ; siamo qui
tutti giorni a dire che il motocross deve crescere, che merita di essere più considerato a livello mediatico, si cerca di far crescere il pubblico e gli appassionati e poi ? aprite un topic dove volete le piste selettive e il divieto di ingresso ai neofiti ? ma dai...
Secondo me negli anni si è fatto molto....ma non è ancora abbastanza...
Dal mio punto di vista le piste oggi sono più sicure rispetto un tempo, ed il fatto che siano tirate fresate e bagnate, giova semplicemente a tutti. Permette ai professionisti di allenarsi (magari non migliorando la tecnica... ma le piste bucate si affrontano in gara), ed ai neofiti o amatori di praticare questo sport.
Per migliorare la sicurezza in pista bisogno lavorare su questi aspetti :
- Sarebbe intelligente dividere i piloti in base al livello di esperienza (ad esempio in base agli anni di licenza, oppure con un test o in base al proprio livello) e dividere i turni come si fa con le moto stradali; ma poi saremmo tutti qui a rompere le palle perché aspettare il proprio turno spezza la giornata... e non si è liberi di entrare in pista quando si vuole.
- E' fondamentale studiare delle vie di fuga nei tratti più veloci ed evitare il formarsi punti dove vi sia il rischio di stamparsi sopra, o di investire spettatori.
- E' di fondamentale importanza mantenere le rampe integre per permettere correzioni di emergenza sia in fase di lancio che di atterraggio,
ed avere sistemi o persone atte a segnalare eventuali problemi al di la dei salti (sbandieratori o EYE Track) - I piloti devono essere obbligati ad indossare le protezioni.
- Sarebbe figo se qualche produttore riuscisse a commercializzare air - bag funzionanti ad un prezzo umano (risolverebbero parecchi problemi e piccolo infortuni).
- i gestori DEVONO rispettare il numero massimo di moto in pista
(e già questo farebbe l'80 % del lavoro).
- i gestori DEVONO effettuare un Briefing sulle norme di sicurezza prima di rilasciare l'ingresso in pista dei piloti
(anche in lingua straniera).
Fatto questo ... per il resto (purtroppo aggiungo io) è sempre motociclismo.