Beh, io ho vissuto un percorso analogo. Ottobre 2007, dopo alcuni periodici problemi che risolvevo con antinfiammatori, mi sono ritrovato con una ernia espulsa e migrata sx, che nel suo manifestarsi mi sembrò la fine.
Considera che nei primi 8/10 giorni mi sono dovuto imbottire di cortisone, tutto il resto non serviva, e che avevo praticamente perso la sensibilità ed il movimento a quasi tutta la gamba sx.
Non potevo stare seduto ne in piedi ne sdraiato. I problemi sono andati migliorando di settimana in settimana fino all'estate del 2008 ma mai del tutto risolti. Il problema dello stare seduto per lungo tempo era una dei problemi maggiori.
Ed invece il mio ortopedico, in pieno apice, sentenziò:" T'è andata bene! Tra qualche mese torni a fare tutto, solo poche precauzioni: 1) fai tanta ginnastica, molto basica (mi lascio una lista di 4/5 esercizi di posturale e poco più) 2) evita di sollevare pesi, soprattutto quelli a braccia tese e schiena leggermente flessa in avanti. Come quando prendi un valigia da un bagagliaio macchina.
Le sue poche parole mi lasciarono poco convinto ed inizia un lungo percorso alla disperata ricerca di soluzioni e risposte. La fase che in parte stai passando tu.
Il mio peregrinare mi porto dal Dott. Costa che mi fece visitare dal suo neurologo, esami di vario genere tra cui elettromiografie e risonanze magnetiche varie e alla fine la risposta fu la stessa avuta all'inizio.....la cosa più bella e che solo all'ultima visita a Bologna quando dissi il nome del doc di Roma, la risposta fu: "ma che sei venuto a fare? Spesso lo consultiamo anche noi!"
Con i vari accertamenti fatti, tra l'altro venne fuori che già in passato avevo avuto allo stesso disco, ma dx, una protrusione poi "calcificata".
Tutti i doc cmq nella mia condizione (cioè di ernia espulsa) mi hanno comunque vietato ogni tipo di massaggio di natura osteopata o simile. Le eventuali "pompate" al disco dovute a trazioni e rilasci bruschi avrebbero potuto continuare a gonfiare l'ernia. Che invece io dovevo attendere si sgonfiasse del tutto. Il fatto che si fosse rotta comportava la fuoriuscita di liquido che poi era ciò che in quel momento generava infiammazione, dolore e parestesie.
Occhio anche alla tua condizione, il mio osteopata mi spiegò che esistono delle "mosse" da fare gradualmente che aiutano a contenere la protrusione, ma sono sono mai brusche, un movimento sbagliato può rompere la protrusione.
Ho iniziato così ad avvicinarmi alla fisioterapia intesa essenzialmente come ginnastica, avendo anche fortuna di poter essere seguito ed "istruito" (cosa molto importate) a gestire la mia situazione da gente molto competente.
Il concetto di base, come nel mio caso dove l'ernia non era di natura traumatica ma di postura, era lavorare sul mio corpo correggendo il difetti che essenzialmente erano: rigidità e poca mobilità della zona.
In tutto questo tempo però continuavo ad avere dolori e periodicamente mi sembrava di tornare all'inizio, poi sempre grazie a persone giuste (ortopedico e neurologo) mi dissero: "no i dolori non sono dovuti all'ernia ma evidentemente ad infiammazioni di altra natura, sempre nella zona, probabilmente come conseguenza"
Così scorso un paio di anni fa mi è stata consigliata un pò di ginnastica con metodo mezieres, che di base lavora sulla trazione a 90° del gambe/bacino/schiena......
Avevo anche ripreso la palestra con una scheda sviluppata con il mio fisioterapista......Ma nonostante migliorassi il problema dei fastidi e dei dolori soprattutto ai glutei non passava........
Insomma alla fine, ho scoperto che avevo evidentemente ecceduto e avevo infiammato la zona bacino/sacrale e muscoli dei gluetei, in sostanza lavorare a 90°
mi faceva peggio.!
Così ho lavorato sulle mie sensazioni sperimentando ciò che mi dava fastidio e ciò che non lo dava (sempre consigliato dal fisio) e trovato la mia formula.....
Tutto sto discorso solo per dire che dal mio punto di vista e dalla mia esperienza mi sento di dire che la vera ed unica soluzione è: il tempo.
Serve riposo e dare tempo al fisico di "assorbire" il problema, la mia ernia non è andata via c'è sempre, non rientrerà mai, ma ci convivio. La ginnastica e la fisio in genere secondo me va fatta solo a ernia/protrusione consolidata, allora puoi lavorare per evitare affinché sia gestibile.
Ti aggiungo mie riflessioni, scaturite da quanto appreso e condivise con il fisio e l'ortopedico.
1) la fascia per i reni che usiamo noi, non serve a nulla anzi potrebbe essere peggiorativa. Per me lo è stato, nel 2007 ho iniziato ad avere un drastico peggioramento proprio con l'aver ripreso ad utilizzarla. Mi è stato confermato che mi bloccava la zona e così ogni buca presa si trasmetteva sul disco già difettoso, l'assenza di fascia invece permette mobilità anche involontaria ma naturale della zona e le vibrazioni si possono disperdere su più parti della schiena.
2) Occhio alle trazioni, che rischiano di infiammarti altre zone e mandarti in confusione. I dolori e i fastidi che percepisci sembra belli dovuti alla protrusione mentre è altro.
3) Quando sarà passato il problema, cerca di mantenere una costante attività fisica senza dover eccedere in carichi eccessivi, l'importante è mantenere elasticità e mobilità generale.
4) Usa il cavalletto moto quello a sollevamento, non tirare su la moto è la cosa peggiore da poter fare.
5) Addominali, a me li hanno praticamente tolti. Faccio giusto un esercizio che cmq è fatto a schiena a terra e senza movimento della zona. In termini generali sono muscoli che lavorano sempre, già il solo stare in piedi li fa lavorare.
In bocca al lupo, ma secondo me ne vieni fuori!