Giamma ha scritto:giustino ha scritto:boh, sinceramente e da perfetto ignorante delle regole FMI questa volta il mio giudizio (che ovviamente non vale nulla
) è "pollice verso" Avevo apprezzato moltissimi, direi tutti, i lavori di Giamma. Addirittura aver trasformato Orbassano da un poco più che fettucciato in una vera Pista, sicura e divertente, lo considero un capolavoro al limite del miracolo. Sulle rampe "a muro" ho anche qui una mia idea. Per chi va forte rampa a muro o rampa stondata è solo una questione di gusto personale, come preferire il morbido od il duro. Per i fermoni meglio a muro. Primo, mettono soggezione e quindi vengono approciate a cervello acceso e non alla "io speriamo che me la cavo". Secondo, il punto di stacco è netto e definito, non serve comprimere verso fine rampa per gestire lo stacco. Però è il resto che non mi piace. Armeno, come Sassello, Casale, Mirabello Monferrato è (era..
) una pista collinare, salite e discese, con una personalità ben definita, non un piattone in mezzo alla brughiera tipo Orbassano. Secondo mè bisognava rispettare la sua filosofia, accentuare i dislivelli, curve in contropendenza senza appoggio, cose simili. Gli zompi da 30 metri pro-selfie non fanno parte della filosofia di queste piste. Poi ok, il cliente a sempre ragione, piacciono le piste dove si possono fare foto fighe per impressionare la ragazzina e che importa se per il resto della pista il ragazzino Francese o Tedesco con l' 85 ti pettina per dritto e per traverso.
Grazie per le belle parole. Potrei risponderti con un poema ma cerco di essere breve. Armeno è frequentata principalmente da piloti di livello bassissimo. Già prima se non era sempre perfettamente liscia c’erano continue cadute e lamentele. Purtroppo mercato sta andando in questa direzione, e se al cliente non fai l’ appoggio enorme, il salto facile e la curva senza contropendenza lui smette di venire a girare da te. In più la curva senza un cordolo non è più approvata, perché appunto i regolamenti vorrebbero il cordolo ovunque lungo tutta la pista.
Il gestore di armeno è un pilota di buon livello e sa bene che il panettone sopra, che è solo 12 metri, è estremamente corto ma se lo allunga vuol dire tirarsi la zappa sui piedi da solo.
Sono d’accordo con quello che dici sulle rampe, ma vaglielo a spiegare all’amatore di 50 anni che ha paura di trovarsi il muro e si fa portare in giro dalla moto per la pista…
Le salite e le discese ci sono, ti assicuro che dal vivo quel nuovo ferro di cavallo è una gran figata e da tanto gusto anche a girarci, ma siamo dovuto smussarlo e fare salita e discesa molto lunghe sennò tanti piloti sarebbero andati in difficoltà.
Non c’è più la voglia di imparare, mi ricordo che io mi divertivo tanto quando andavo in una nuova pista da piccolo e dovevo imparare i nuovi salti, ma ora non è più così, i tempi sono cambiati tanto (in peggio), bisogna farsene una ragione e purtroppo chi vive di questo deve muoversi di conseguenza
Ultimo intervento mio altrimenti arriviamo al discorso sul sesso degli angeli senza aver mai provato la pista. Su una cosa Giamma ha ragioni da vendere: una impresa commerciale, dalla pista alla fabbrica di preservativi, esiste in funzione dell' utile che genera, e se i frequentatori vogliono le piste così se si vuol sopravvivere bisogna accontentarli. Evidentemente io (e alcuni altri) concepiamo il motocross in modo diverso, e riteniamo che il pericolo non sia nelle curve, nelle salite o nelle discese, ma nei salti lunghi, dove ci devi arrivare a fuoco e se ti tocchi, se sbagli, se qualcuno cade dietro... ti rompi di brutto. Poi in verità io faccio parte degli amatori, ma non quelli di 50 anni, ne ho 67, quasi 68, credo di possedere una buona tecnica, la velocità invece si è persa con gli anni, ammesso e non concesso che prima ci fosse
. Ad Armeno ci ero stato la prima volta nel 2005 con un corso FreeRacing (Oscar Polli), appena ripreso motocross dopo 29 anni di stop totale. Mi era piaciuta un sacco, la salita era in salita e il discesone era appunto in discesa
, il curvone da 5a piena dopo il rettilineo sotto al salto era libidine pura e non mi sembrava così pericolosa. Ci giravano (forte!) anche degli Svizzeri col motard e gomme da motard. Negli anni è diventata sempre più "addomesticata" e a mio giudizio più pericolosa perchè "troppo facile". Negli ultimi anni poi era già snaturata e si, frequentata sempre più da piloti diciamo "inesperti". Poi boh, andrò a provarla appena riapre, sarà pure divertente, non lo metto in dubbio. Sono io che evidentemente sono troppo vecchio e mi diverto di più dove devo impegnarmi a guidare e non solo a tenere aperto il gas.