il fatto è che chi lo fa di lavoro, (le realtà grandi semi imprenditoriali del nord) vuole guadagnarci, soprattutto se questa è la sua unica fonte di reddito...e quindi i prezzi sono di un certo tipo.
Onestamente non ci vedo niente di male, anzi, se i servizi sono coerenti con i costi (ecco lì verte il punto), visto che devono affittare il terreno, etc etc
il problema che però quanto sopra genera, è che stiano praticamente quasi scomparendo le realtà che hanno fatto crescere questo sport in passato, magari su terreni comunali o in concessione... con le loro peculiarità, e che comporta spesso anche un aumento dei costi per questi ultimi crossodromi, qui però spesso ingiustificato.
tanto per dire io ieri ho girato con il pongo su un pistone fresato di fresco
...
certo una realtà diversa, un motoclub amatoriale, aperto solo la domenica pomeriggio (scordatevi di girare in settimana) una pista veramente tosta...bella, da pelo
10 euro .
Un operaio in francia guadagna più che in italia, e qui ero in piena regione champagne ardenne, il tenore di vita non è quello della calabria, tanto per capirci.
la nafta costa cara anche qui






