right_revenge ha scritto:Hai ragione, LO-KYB
domenica 02 ero con mio figlio al crossodromo di Baldissero a Pinerolo Cumiana
come al solito, Minicross senza turni
quello che m'ha fatto incazzare, ancora con la contemporanea presenza dei Quad
Per me non è cambiato nulla
ora abbiamo i 125, ma quando i miei avevamo i 65 mi incazzavo uguale, nel 2019 ho passato giorni a scrivere (inutilmente) ai "responsabili"
Per i gestori dell’impianto , non c'è speranza.
Per chi dovrebbe controllare, invece, che ci organizzano ogni anno le gare del Regionale FMI, ci si aspetterebbe di più
Cioè di più di ZERO
Il ns è già uno sport pericoloso di suo, Cruscone, sicuro.
Ma è demenziale continuare a farlo praticare senza il rispetto delle regole
Cruscone ha scritto:Io riguardo all'incidente e alle dinamiche penso che pure se la pista fosse stata larga 90 metri non c'erano cazzi, fatalità pura.
Basta pensare ad una semplice partenza, basta cadere e se hai uno dietro ti frulla anche se fai la partenza con la griglia come la motogp.
Per il resto si può fare molto per questo sport e la sicurezza ma non si può pensare di saltare a 4/5 metri di altezza a 80 km/h a cavallo di un pezzo di ferro con 40 cv nell'opzione più tranquilla e pretendere di essere in totale sicurezza.
La fatalità c'è in tutti gli sport e l'unica alternativa è stare a letto o andare in giro col girello, ma nel nostro sport la percentuale è altissima per la natura stessa dello sport.
Vorrei dire che la morte di Andrea era evitabile ma sinceramente non sò come.
Cruscone ha scritto:Io riguardo all'incidente e alle dinamiche penso che pure se la pista fosse stata larga 90 metri non c'erano cazzi, fatalità pura.
Basta pensare ad una semplice partenza, basta cadere e se hai uno dietro ti frulla anche se fai la partenza con la griglia come la motogp.
Per il resto si può fare molto per questo sport e la sicurezza ma non si può pensare di saltare a 4/5 metri di altezza a 80 km/h a cavallo di un pezzo di ferro con 40 cv nell'opzione più tranquilla e pretendere di essere in totale sicurezza.
La fatalità c'è in tutti gli sport e l'unica alternativa è stare a letto o andare in giro col girello, ma nel nostro sport la percentuale è altissima per la natura stessa dello sport.
Vorrei dire che la morte di Andrea era evitabile ma sinceramente non sò come.
Erik ha scritto:… e poi ci si pianta sugli alberi…
Konrad66 ha scritto:La sicurezza totale negli sport motoristici non esiste, domenica a Misano è morto un pilota nel campionato Amatori e quella è una pista da moto GP. Se non si vuole essere investiti da altri piloti allora si fanno gare di enduro dove si parte uno alla volta
Erik ha scritto:anche se cadi su un salto a causa di una rampa bucata è colpa tua...
quello che in passato avevo provato a scrivere, prima che perdessi la voglia di fare discorsi seri su questa piattaforma, ormai tanti anni fa, è che secondo me la SICUREZZA (tema sacrosanto sul quale bisognerebbe progredire) la si confonde spesso con la difficoltà o con la mancanza di tecnica
alcune cose di cui si parla sopra (ostacoli a bordo pista, polvere e visibilità zero, reti a bordo pista senza via di fuga , alberi, etc etc ) sono oggettivamente dei problemi da affrontare / risolvere.
l'eye track per dire, è una gran cosa, lo vedo sempre più spesso in giro anche in europa, certo non risolve ogni tipo di problema, ma ...per i piloti che lo guardano (altro tema) non è per niente male !!
Altri spunti che sono stati trattati (avere le rampe di partenza impeccabili e belle lisce, le discese dei salti fatte così e cosà) sono cose che si mettono in mezzo al discorso pensando di ridurre la difficoltà e quindi indirettamente aumentando la sicurezza, ma io non sono d'accordo su questa teoria. Secondo me una maggiore difficoltà non è un male, i piloti vanno più piano, e con meno velocità diminuiscono i rischi.
Ma ormai il trend al nord è spianare anche d'estate nella pausa pranzo, addirittura in settimana, anche se in pista ci sono 30 moto...dove stiamo andando ?
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