SimoSX ha scritto:E negli anni 90.si correva anche in indonesia, Brasile, Venezuela, Australia, usa ....qatar...ah no...quello dopo..
Cmq il mondiale 250 della fine anni 90 era in mano ad Action group, creatura dello stesso peppone al timone oggi...
Era un buon mix di professionalità e tradizione, con ancora molto potere della Fim, ma l'ambiente sembra abbastanza florido..
O sbaglio...chi era dentro in quegli anni ci può spiegare coda è cambiato visto che il personaggio ora sarebbe lo stesso m
Io posso dirti la mia opinione, spero di non essere troppo noioso.
Fin da bambino, avendo il papà meccanico in un team ufficiale cross ed enduro, ho avuto la possibilità di godermi la seconda metà degli anni '80 e la prima degli anni '90 in giro con lui durante l'estate.
Secondo me l'errore più grande che è stato fatto negli anni è stato quello di voler "scimiottare" la MotoGP dove c'è un numero fisso di partenti (piccolo OT, Ezpeleta in un'intervista ha detto che questo è il primo anno da quando esiste la MotoGP in cui tutti i piloti sono pagati e nessuno corre per via della famosa valigetta), praticamente solo moto ufficiali ecc...
Facendo un passo indietro, se vi ricordate anche nel motomondiale anni '80 e '90 potevi arrivare con la moto sul carrello e correre il GP, io mi ricordo di piloti italiani anche in 500 (mi ricordo Papa e Valesi ad esempio) e se andate a vedere le classifiche di quegli anni vedrete che c'erano una cinquantina di piloti che avevano partecipato almeno ad una gara di 500 (immaginatevi per le altre cilindrate...).
Poi il motomondiale si è evoluto avendo già un seguito comunque enorme, poi è arrivato Valentino Rossi e quanto ne è conseguito ed a quel punto il motomondiale con un seguito enorme è diventato una specie di "scimiottamento" della F1 che aveva già ed ha un seguito ancora più enorme.
Il motomondiale ce l'ha fatta, ad un certo punto è esploso, cosa che non è successa al motocross che, non va dimenticato, rimane sempre e solo un sport per appassionati e non per grandi platee (a vedere la MotoGP sono andate più volte anche le mie due zie sessantenni perché c'era Valentino Rossi). Bisognerebbe tornare a focalizzarsi su quello e a dimenticarsi le hospitality, i paddock asfaltati, la pit lane su due piani ecc...
La TV? Ma chi se ne frega se non si vedono le gare in chiaro su Italia1, basta che il prodotto che viene venduto sia quantomeno sufficiente perché, diciamocelo in modo onesto, spendere 120 euro all'anno per vedere tutte le gare è un prezzo ragionevolissimo se si considera che per andare a vedere una gara live tra trasferta, biglietto e cibo si spende lo stesso.
Bisogna togliersi dalla testa che il motocross potrà mai diventare come la MotoGP. Punto.
Questo, secondo me, sarebbe già un punto di partenza importante ed un cambiamento enorme.
Io ho avuto la fortuna di vedere gare di mondiale 125, 250 e 500 a Payerne, Roggenburg, Laubusch Eschback (o come cazzo si scrive), Sverepec, Vantaa, Ahun, Cingoli ecc... e l'evoluzione che ha avuto questo sport è stata ahimè sbagliata.
Qualcuno ha voluto vedere delle potenzialità che questo sport non ha né ha mai avuto (come è successo per il motard): bisognerebbe farsene una ragione e tornare indietro ma invece sembra che a chi di dovere non importi niente e continui imperterrito senza che qualcuno glielo faccia notare da un piano un po' più alto del suo.
Perché io comunque mi rendo conto che tutti quelli che guidano i 18 camion Infront che si vedono parcheggiati ad ogni GP vanno pagati, così come chi monta e smonta la pit lane, il ristorante vip e sa'l cazzo cosa, però questo non dovrebbe "pesare" sui team, sui piloti e/o i motoclub che organizzano le gare. Invece...