SOL92 ha scritto:Ragazzi che dire.... di mestiere faccio l'RSPP , e per passione il motociclista (da sterrato e non) e dopo questa premessa vi dico che .....
Tutto vero e tutto bello quello che state dicendo ... ma... la testa della gente non la cambi.... e correre in moto è pericoloso per definizione.
Ma parliamoci chiaro ... il motocross è il motorsport più economico in assoluto (tanti impianti in cui praticarlo, costi dei mezzi "contenuti" abbigliamento tecnico estremamente semplice, non servono team a supporto ne altre strutture ecc ecc) ; siamo qui tutti giorni a dire che il motocross deve crescere, che merita di essere più considerato a livello mediatico, si cerca di far crescere il pubblico e gli appassionati e poi ? aprite un topic dove volete le piste selettive e il divieto di ingresso ai neofiti ? ma dai...
Secondo me negli anni si è fatto molto....ma non è ancora abbastanza...
Dal mio punto di vista le piste oggi sono più sicure rispetto un tempo, ed il fatto che siano tirate fresate e bagnate, giova semplicemente a tutti. Permette ai professionisti di allenarsi (magari non migliorando la tecnica... ma le piste bucate si affrontano in gara), ed ai neofiti o amatori di praticare questo sport.
Per migliorare la sicurezza in pista bisogno lavorare su questi aspetti :
- Sarebbe intelligente dividere i piloti in base al livello di esperienza (ad esempio in base agli anni di licenza, oppure con un test o in base al proprio livello) e dividere i turni come si fa con le moto stradali; ma poi saremmo tutti qui a rompere le palle perché aspettare il proprio turno spezza la giornata... e non si è liberi di entrare in pista quando si vuole.
- E' fondamentale studiare delle vie di fuga nei tratti più veloci ed evitare il formarsi punti dove vi sia il rischio di stamparsi sopra, o di investire spettatori.
- E' di fondamentale importanza mantenere le rampe integre per permettere correzioni di emergenza sia in fase di lancio che di atterraggio, ed avere sistemi o persone atte a segnalare eventuali problemi al di la dei salti (sbandieratori o EYE Track)
- I piloti devono essere obbligati ad indossare le protezioni.
- Sarebbe figo se qualche produttore riuscisse a commercializzare air - bag funzionanti ad un prezzo umano (risolverebbero parecchi problemi e piccolo infortuni).
- i gestori DEVONO rispettare il numero massimo di moto in pista (e già questo farebbe l'80 % del lavoro).
- i gestori DEVONO effettuare un Briefing sulle norme di sicurezza prima di rilasciare l'ingresso in pista dei piloti (anche in lingua straniera).
Fatto questo ... per il resto (purtroppo aggiungo io) è sempre motociclismo.
Concordo su tutto ma ti faccio una domanda.
Secondo te è normale che qualsiasi persona con una visita medico sportiva e 140 euro di assicurazione possa senza nessun limite comprare una moto da cross ed entrare in pista?
Gli sport pericolosi con cui fare paragoni ci sono, forse c’è il downhill che fa la stessa cosa ma altri zero...
Ripeto, la fortuna è che è ancora uno sport in cui avere risultati decenti richiede molto tempo e allenamento ma piano piano con le moto che ci sono e le piste sempre più simili a giardinetti arriveremo al punto che pure mia nonna potrebbe entrare in pista senza problemi.
È uno sport pericoloso e non c’è uno straccio di regolamentazione su nulla e ripeto ancora per fortuna che non tutti sono così scemi da entrare in pista senza sapere io minimo sindacale ma resta il fatto che si può fare.