tommyjif ha scritto:Per me è solo uno squallido espediente per scappare dal confronto con Tony.
scoiattolo ha scritto:se rimane sano non c'entra un cazzo Dob, queste sono parole di un bimbominkia quale non sei tu
sai benissimo che si dimostra sul campo, a partire dall'essere sano per tutto il campionato e per più anni, perchè è normale che anche Cairoli abbia l'opportunità di una rivincita dopo che alla fine, è stato battuto una sola volta da Herlings!! alla fine tutta questa sua superiorità dove cazzo sta?? cazzo sembriamo dei 15enni che si esaltano per le prime gare viste.
Lo so anche io che Herlings è veloce, il più veloce, ma anche Cairoli lo è, devono avere ENTRAMBI la possibilità di dimostrarlo in campo e non a parole, su Herlings state usando più parole che fatti invece.
Almeno serviranno 2-3 campionati fatti da sani entrambi per discutere su chi è il più forte o no!?? anche Febvre e Gajser sembravano più veloci del Siciliano....si col cazzo infatti.
long jhon ha scritto:Con le parole hanno ragione tutti e tutti sono i più forti. Anche io sono dell'idea che si vince in pista e alla fine della stagione.
Per me è Herlings l'anno scorso è stato più forte di Cairoli e ha vinto, fisicamente erano tutti e due a posto e quindi il risultato è indiscutibile. Nel 2017 Tony ha vinto molto bene il campionato e sicuramente Herlings all'inizio è stato penalizzato dall'infortunio alla mano. Se quest'anno questo nuovo infortunio gli costerà il titolo (o meglio l'opportunità di correre per vincerlo) è un altra storia, un altro capitolo .... vincerà il più forte in campo come sempre. Ma non si possono assegnare i titoli d'ufficio in base al ricordo della prestazione massima di un atleta altrimenti gli albi d'oro avrebbero nomi molto differenti.
Che esserci sempre è un'abilità come essere il più veloce quando si è presenti .... ho capito che è un punto di vista degli appassionati, io penso che i piloti sappiano bene il reale valore di questi due aspetti e quante sfaccettature ci siano dietro. Non credo che Herlings ignori che per essere quello che è si deve spremere come un limone e Cairoli che a 33 il ritmo infernale di Herlings non si possa tenere per 35 minuti senza rischiare di compromettere stagione e carriera. Noi continuiamo a fantasticare come vogliamo .... ma questi professionisti sanno benissimo come funziona
scoiattolo ha scritto:quanto al National farà come gli pare, io non credo sia una buona idea, ma non sono ne un menager di KTM ne altro, ma è già stato gestito male in passato, per me(e ripeto per me, che non sono nessuno) non deve andare in America perchè sicuramente vorrà dimostrare anche la che è il più forte, le piste sono più veloci....e di conseguenza anche i crash
ha già dimostrato di non avere tanto talento sulle scelte fatte, cozzando con i vari menager che cercavano di dargli consigli(piloti più esperti e plurititolati), quindi che stia a sentire KTM, recuperi bene e si prepari per il mondiale prossimo, perchè Cairoli è come Cristiano Ronaldo, quando la competizione si alza, lui da il meglio di se
long jhon ha scritto:Con le parole hanno ragione tutti e tutti sono i più forti. Anche io sono dell'idea che si vince in pista e alla fine della stagione.
Per me è Herlings l'anno scorso è stato più forte di Cairoli e ha vinto, fisicamente erano tutti e due a posto e quindi il risultato è indiscutibile. Nel 2017 Tony ha vinto molto bene il campionato e sicuramente Herlings all'inizio è stato penalizzato dall'infortunio alla mano. Se quest'anno questo nuovo infortunio gli costerà il titolo (o meglio l'opportunità di correre per vincerlo) è un altra storia, un altro capitolo .... vincerà il più forte in campo come sempre. Ma non si possono assegnare i titoli d'ufficio in base al ricordo della prestazione massima di un atleta altrimenti gli albi d'oro avrebbero nomi molto differenti.
Che esserci sempre è un'abilità come essere il più veloce quando si è presenti .... ho capito che è un punto di vista degli appassionati, io penso che i piloti sappiano bene il reale valore di questi due aspetti e quante sfaccettature ci siano dietro. Non credo che Herlings ignori che per essere quello che è si deve spremere come un limone e Cairoli che a 33 il ritmo infernale di Herlings non si possa tenere per 35 minuti senza rischiare di compromettere stagione e carriera. Noi continuiamo a fantasticare come vogliamo .... ma questi professionisti sanno benissimo come funziona
long jhon ha scritto:Con le parole hanno ragione tutti e tutti sono i più forti. Anche io sono dell'idea che si vince in pista e alla fine della stagione.
Per me è Herlings l'anno scorso è stato più forte di Cairoli e ha vinto, fisicamente erano tutti e due a posto e quindi il risultato è indiscutibile. Nel 2017 Tony ha vinto molto bene il campionato e sicuramente Herlings all'inizio è stato penalizzato dall'infortunio alla mano. Se quest'anno questo nuovo infortunio gli costerà il titolo (o meglio l'opportunità di correre per vincerlo) è un altra storia, un altro capitolo .... vincerà il più forte in campo come sempre. Ma non si possono assegnare i titoli d'ufficio in base al ricordo della prestazione massima di un atleta altrimenti gli albi d'oro avrebbero nomi molto differenti.
Che esserci sempre è un'abilità come essere il più veloce quando si è presenti .... ho capito che è un punto di vista degli appassionati, io penso che i piloti sappiano bene il reale valore di questi due aspetti e quante sfaccettature ci siano dietro. Non credo che Herlings ignori che per essere quello che è si deve spremere come un limone e Cairoli che a 33 il ritmo infernale di Herlings non si possa tenere per 35 minuti senza rischiare di compromettere stagione e carriera. Noi continuiamo a fantasticare come vogliamo .... ma questi professionisti sanno benissimo come funziona
j-axl ha scritto:Toccatevi le palle anche voi...
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