teddy ha scritto:l'ho guradato ieri sera ed e' molto interessante... fa capire molte cose. peccato che chi non capisce l'inglese non possa gustarsi questi documentari.
il discorso e' sempre lo stesso... i primi 5 hanno dei bei ingaggi e riescono a permettersi trainer buoni e finire nei team factory con le migliori attrezzature e quelli che son dietro basta che gli succeda qualcosa anche un piccolo infortunio e le aziende (sponsor) li abbandonano. Gente come Grant, Hann e Chisholm bravissimi piloti ma che non si piazzano sempre nelle prime posizioni stanno meditando se vale ancora la pena di fare grossi sacrifici ed indebitarsi per correre e non avere un futuro certo per la loro famiglia...
e' una vera tristezza ma e' cosi'
questo deve far aprire gli occhi a tutti quei ragazzi partendo dai vari regionali fino ad arrivare al mondiale che fin'ora hanno avuto la possibilita' di correre grazie ai genitori e a qualche aiutino qua e la' che la festa e' finita e la realta' non guarda in faccia nessuno neanche a piloti del calibro dei nostri "idoli" americani e non.
Il motocross e lo sport in generale sono una bella cosa e sarebbe bello che tutti quello che lo praticano riescano a viverci ma non e' cosi... purtroppo e' una fortuna per pochi!
mattenduro ha scritto:penso che qui in eu sia cmq molto peggio.. non ditemi che quei piloti hanno brutte case, macchine ecc.. se mi penso che un guarneri deve portarsi lui la moto col furgone
Andy89 ha scritto:teddy ha scritto:l'ho guradato ieri sera ed e' molto interessante... fa capire molte cose. peccato che chi non capisce l'inglese non possa gustarsi questi documentari.
il discorso e' sempre lo stesso... i primi 5 hanno dei bei ingaggi e riescono a permettersi trainer buoni e finire nei team factory con le migliori attrezzature e quelli che son dietro basta che gli succeda qualcosa anche un piccolo infortunio e le aziende (sponsor) li abbandonano. Gente come Grant, Hann e Chisholm bravissimi piloti ma che non si piazzano sempre nelle prime posizioni stanno meditando se vale ancora la pena di fare grossi sacrifici ed indebitarsi per correre e non avere un futuro certo per la loro famiglia...
e' una vera tristezza ma e' cosi'
questo deve far aprire gli occhi a tutti quei ragazzi partendo dai vari regionali fino ad arrivare al mondiale che fin'ora hanno avuto la possibilita' di correre grazie ai genitori e a qualche aiutino qua e la' che la festa e' finita e la realta' non guarda in faccia nessuno neanche a piloti del calibro dei nostri "idoli" americani e non.
Il motocross e lo sport in generale sono una bella cosa e sarebbe bello che tutti quello che lo praticano riescano a viverci ma non e' cosi... purtroppo e' una fortuna per pochi!
Ineccepibile, sono le identiche impressioni e sensazioni che ne ho ricavato io. Guardandola dal punto di vista della razionalità a meno di non avere davvero necessità di lavorare per tutta la vita non vale proprio la pena puntare sul motocross, il ritorno oramai non esiste quasi più e considerando che per provare a sfondare bisogna abbandonare la scuola in tenerissima età il rischio di rovinarsi è veramente alto ...
Comunque la moglie di Grant è una grandissima donna e dice cose molto intelligenti e sensate, meno male che nonostante il brutto periodo che Josh ha dovuto affrontare e dentro cui è ancora ha al suo fianco una persona così !
Dobermann ha scritto:mattenduro ha scritto:penso che qui in eu sia cmq molto peggio.. non ditemi che quei piloti hanno brutte case, macchine ecc.. se mi penso che un guarneri deve portarsi lui la moto col furgone
Ma la è la stessa cosa....
I due "mondi" si equivalgono in tutto ormai...
mattenduro ha scritto:Dobermann ha scritto:mattenduro ha scritto:penso che qui in eu sia cmq molto peggio.. non ditemi che quei piloti hanno brutte case, macchine ecc.. se mi penso che un guarneri deve portarsi lui la moto col furgone
Ma la è la stessa cosa....
I due "mondi" si equivalgono in tutto ormai...
la casa, la macchina ecc non mi sembrano per niente modesti quelli di grant. e che è stato praticamente sempre fuori neli ultimi anni.
il nostro italiano finisce spesso le gare e compare nelle riviste spacializzate. la visibilità di ciò che indossa - usa è ben diversa
Dobermann ha scritto:mattenduro ha scritto:penso che qui in eu sia cmq molto peggio.. non ditemi che quei piloti hanno brutte case, macchine ecc.. se mi penso che un guarneri deve portarsi lui la moto col furgone
Ma la è la stessa cosa....
I due "mondi" si equivalgono in tutto ormai...
kimi416 ha scritto:Dobermann ha scritto:mattenduro ha scritto:penso che qui in eu sia cmq molto peggio.. non ditemi che quei piloti hanno brutte case, macchine ecc.. se mi penso che un guarneri deve portarsi lui la moto col furgone
Ma la è la stessa cosa....
I due "mondi" si equivalgono in tutto ormai...
Uguali proprio
Infatti c'e' la coda per correre qui
jack174 ha scritto:Andy89 ha scritto:teddy ha scritto:l'ho guradato ieri sera ed e' molto interessante... fa capire molte cose. peccato che chi non capisce l'inglese non possa gustarsi questi documentari.
il discorso e' sempre lo stesso... i primi 5 hanno dei bei ingaggi e riescono a permettersi trainer buoni e finire nei team factory con le migliori attrezzature e quelli che son dietro basta che gli succeda qualcosa anche un piccolo infortunio e le aziende (sponsor) li abbandonano. Gente come Grant, Hann e Chisholm bravissimi piloti ma che non si piazzano sempre nelle prime posizioni stanno meditando se vale ancora la pena di fare grossi sacrifici ed indebitarsi per correre e non avere un futuro certo per la loro famiglia...
e' una vera tristezza ma e' cosi'
questo deve far aprire gli occhi a tutti quei ragazzi partendo dai vari regionali fino ad arrivare al mondiale che fin'ora hanno avuto la possibilita' di correre grazie ai genitori e a qualche aiutino qua e la' che la festa e' finita e la realta' non guarda in faccia nessuno neanche a piloti del calibro dei nostri "idoli" americani e non.
Il motocross e lo sport in generale sono una bella cosa e sarebbe bello che tutti quello che lo praticano riescano a viverci ma non e' cosi... purtroppo e' una fortuna per pochi!
Ineccepibile, sono le identiche impressioni e sensazioni che ne ho ricavato io. Guardandola dal punto di vista della razionalità a meno di non avere davvero necessità di lavorare per tutta la vita non vale proprio la pena puntare sul motocross, il ritorno oramai non esiste quasi più e considerando che per provare a sfondare bisogna abbandonare la scuola in tenerissima età il rischio di rovinarsi è veramente alto ...
Comunque la moglie di Grant è una grandissima donna e dice cose molto intelligenti e sensate, meno male che nonostante il brutto periodo che Josh ha dovuto affrontare e dentro cui è ancora ha al suo fianco una persona così !
scusate la mia ignoranza ma cos'è successo a grant?
Dobermann ha scritto:kimi416 ha scritto:Dobermann ha scritto:mattenduro ha scritto:penso che qui in eu sia cmq molto peggio.. non ditemi che quei piloti hanno brutte case, macchine ecc.. se mi penso che un guarneri deve portarsi lui la moto col furgone
Ma la è la stessa cosa....
I due "mondi" si equivalgono in tutto ormai...
Uguali proprio
Infatti c'e' la coda per correre qui
il qui a cos'è riferito?
no xkè anche qui c'è la coda...ma tutto è influenzato dall'interesse x questo sport e dall'economia...
Se per voi è il contrario nn so che dirvi...
Ma dal filmato si capisce molto, sopratutto che ci sono differenze tra privati, ufficiali, semi ufficiali e chi vuole approdare a questo sport...
La differenza nn è un picup o la casa in cartongesso!
Beltra ha scritto:ma sto video dov'è?
Dobermann ha scritto:kimi416 ha scritto:Dobermann ha scritto:mattenduro ha scritto:penso che qui in eu sia cmq molto peggio.. non ditemi che quei piloti hanno brutte case, macchine ecc.. se mi penso che un guarneri deve portarsi lui la moto col furgone
Ma la è la stessa cosa....
I due "mondi" si equivalgono in tutto ormai...
Uguali proprio
Infatti c'e' la coda per correre qui
il qui a cos'è riferito?
no xkè anche qui c'è la coda...ma tutto è influenzato dall'interesse x questo sport e dall'economia...
Se per voi è il contrario nn so che dirvi...
Ma dal filmato si capisce molto, sopratutto che ci sono differenze tra privati, ufficiali, semi ufficiali e chi vuole approdare a questo sport...
La differenza nn è un picup o la casa in cartongesso!
Dobermann ha scritto:Beltra ha scritto:ma sto video dov'è?
al link, nn lo vedi?
famopar ha scritto:Mica è solo Da adesso che c'è sta differenza, nella cassetta di rick Johnson di oramai più di 20 anni fa spiegava tutto molto bene, più che altro mi sembra che dal filmato si evince cosa succede ai piloti quando restano "fuori dal giro" per troppo tempo a causa degli infortuni e che magari, come nel caso di Grant, erano riusciti ad ottenere quello che volevano nella vita grazie ai risultati conseguiti nel motocross ( comunque in molti video Grant faceva vedere quello che possedeva, diciamo che non se la passa comunque male, se così fosse avrebbe un altro tenore di vita ) adesso dopo numerosi infortuni, la crisi economica, ci credo che ci sta pensando seriamente se ne vale la pena continuare
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