tnt ha scritto:verdone ha scritto:scoiattolo ha scritto:ma no verdone, le prenderò sul serio ma tanto oramai l'ho comprata e mi pare che chi ci gira alla fine lo fa anche con questa, contropendenze o meno
comunque a me per dire mi sta sui coglioni quando mi parte il posteriore e mi derapa :roll:
penso che, alla fine se uno si mette a posto le sospensioni come gli piace, manubrio della tua piega, il resto vien da se, perchè tanto fermo sono e fermo rimango kawasaki suzuki honda o yamaha
Allora il Kawa è la moto giusta per te.
La fissa del bilanciamento ciclistico me la fece venire un certo " CHAD " 2 volte campione del mondo, avevo fatto conoscenza con lui perchè al tempo ci trovavamo a girare tutti i mercoledì su un pistone bello tosto duro veloce e con parecchie curve in contropendenza.
Mi dava 20 secondi al giro, finchè un giorno mi disse che non mi fidavo a dar gas perchè non avevo la moto bilanciata.
Mi fece liberare l' idraulica delle sospensioni e mi fece girare a sospensioni sfrenate a gas costante sulle curve finchè la moto, alzata dietro abbassata davanti regolato manubrio, ho trovato il corretto bilanciamento. Quando la buttavo giu' in curva partiva pari; cioè non partiva prima il davanti o il didietro, partiva pari, quindi mi fidavo a dare gas.
Trovato il bilanciamento ho cominciato gradualmente a frenare l'idraulica delle sospensioni e frenare in ingresso e accelerare in uscita di curva, a fine giornata avevo dimezzato il gap a 10 secondi al giro.
Ci sono arrivato anche col Kawa ehh, a trovare il bilanciamento, ma è stata la moto che ho dovuto sconvolgere piu' di tutte .
In particolare ho dovuto portare la ruota posteriore a fine asola del forcellone, cambiare molla e idraulica a mono, abbassare l'anteriore e modificare la fork alla ricerca della scorrevolezza che proprio non aveva.
Ma quel "CHAD"??? Honda e KTM???
Si TNT , quel Chad , che quando l’ho conosciuto io ormai aveva già lasciato Honda ed era ufficiale KTM.
Che pilota, si faceva 2 manche di allenamento, col 125 girava fin che finiva la benza e i meccanici andavano a recuperarlgli la moto in pista ogni volta, la sua forza stava alla distanza nessuno anche nel mondiale di allora aveva la sua resistenza e velocità da metà gara in poi , quando gli altri tiravano a finire veniva fuori lui.