Appena riesco vi posto anche qualche foto anche se non ne ho fatte moltissime.....
Finalmente quest'anno, dopo la prima esperienza fatta nel 2012 e dopo due anni di stallo, siamo riusciti a tornare (non con pochi sacrifici e spergiuri) in quel pratone verde inglese che per un weekend all'anno si trasforma nel paradiso del motocross, quello vero, verace, dei veri uomini, delle vere moto, degli anni d'oro della nostra amata disciplina fuoristradistica. L'atmosfera che si respira qui è davvero incredibile e ti fa rituffare in quel passato che i più nostalgici come me non hanno mai dimenticato, le quali sensazioni si faticano a rivivere nel motocross moderno....soprattuto se pensiamo a come è diventato il mondiale....
Ma veniamo alla cronaca.......
Io e il mio “team mate” Boris decidiamo di andare su in coppia con il suo fido Fiat Ducato, pronti ad affrontare il lungo viaggio ben motivati e forti della precedente esperienza di 3 anni fa or sono, e partiamo dal Comasco il mercoledi mattina intorno alle 4:30. Il lungo viaggio fila via lisco e arriviamo a Calais in Francia verso le 17, ci sistemiamo in albergo, doccia, grigliatone al Buffalo Grill e via a letto pronti a traghettare la mattina dopo. Alle 7:30 circa ci imbarchiamo e alle 08.15 circa (guadagnamo un'ora) sbarchiamo in UK a Dover, dopo una irrinunciabile succulenta colazione all'inglese a bordo del traghetto !!
Ancora 350km e con calma arriviamo finalmente nel tempio del motocross intorno alle 13. Credevamo di essere fra i primi e invece il paddock era già abbastanza nutrito, e il colpo d'occhio iniziale è stato magnifico!! Ci registriamo all'ingresso, ci danno il pass personale e per il furgone e così scendiamo giù nella vallata. Quest'anno gli organizzatori a noi italiani avevano riservato una bella fetta di paddock in una posizione davvero privilegiata, praticamente eravamo nel bel mezzo del paddock vicino a tutti i team e piloti più importanti, in pianura e con tutti i servizi utili a portata di mano!! Alcuni di noi del team Italia erano già arrivati e avevano iniziato ad allestire il compound italiano, alchè anche noi ci mettiamo subito al lavoro e in poco tempo siamo già operativi con gazebo montato, moto scaricate e via dicendo.... Gli altri amici italiani che arrivano man mano fanno altrettanto, e il tempo scorre chiacchierando, salutando vecchi amici e conoscendone di nuovi, e inevitabilmente nasce un bellissimo gruppo, di quei gruppi che è come se ci si conoscesse da una vita.....come una sorta di magia... Dopo la cena tutti insieme e un giretto nel tendone bar andiamo a dormire nel nostro caro furgone, la notte passa liscia anche se ad un certo punto faceva davvero freddo....
La giornata del venerdì scorre via velocemente fra le punzonature di moto e caschi, noleggio trasponder, giro a piedi per tutto il tracciato, giro e foto per il paddock.... Il tracciato viene ultimato con l'applicazione delle fettucce ai paletti e qualche colpo di ruspa qua e la senza esagerare, perchè qui è tutto naturale.... I salitoni e discesoni verdi ancora vergini fanno venire una gran voglia di salire in moto e dare tanto gas, ma la realtà sarà ben diversa e la pista presto si trasformerà in un vero inferno!!!
La sera si cena di nuovo tutti insieme nel nostro compound, un giro nel tendone dove suonava un gruppo cover di Bob Marley, una birra, quattro chiacchiere e via a letto abbastanza presto, che domani si fa sul serio!!!
La notte del venerdì piove abbastanza, e l'abbondante irrigazione del tracciato nel giorno precedente fa presagire una bella fango terapia.... Inoltre le previsioni meteo non sono delle migliori...
Ma qui le chiacchiere stanno a zero, bisogna solo andare dentro e darci del gas, e stop. Come dicono loro, “when the gate drops, bullshits stops”. Pura verità.
Le categorie al via sono ben dieci (!!!) per un totale di circa 600 piloti, ogni classe ha 60 piloti che dovranno affrontare 10 minuti di qualifiche più 4 manche in due giorni. Immaginate voi la pista come si possa ridurre....un incubo vero, con buche secche a scalino con delle voragini in mezzo, sassi, canaloni, erba, fangone esagerato.... Ma a descriverlo le parole non potranno mai rendere l'idea.... La mia categoria EVO500 è la terza della lista, quindi ci prepariamo per le 9 quando è previsto l'inizio delle prove pronti a prendere un po' di confidenza con il tracciato e fare un tempo decente. Purtroppo l'inizio è tutto in salita, mentre siamo al preparco inizia di nuovo a piovere e la pista diventa ancora più insidiosa. Entriamo tutti dentro e nel primo giro non cronometrato punto più che altro a stare in piedi e capire le linee migliori dove passare, memore anche del giro a piedi fatto il giorno prima. Secondo giro provo a spingere un pochino di più, mi sento bello carico e decido di spingere forte il terzo giro, entro deciso nel bosco e chiudo per la prima volta l'insidioso doppio in salita, penso che il giro sia molto buono ma purtroppo nella temibile discesa a gradoni forse per la troppa foga faccio spegnere la moto, provo a riavviarla lasciando la frizione e saltando sulla sella ma non ce la faccio, mi devo fermare, trovare la folle e riavviare.... Concludo il giro senza forzare recuparando le forze per un quarto giro lanciato, ma c'è già la bandiera a scacchi !!!! 
Inaspettatamente però stacco il 34mo tempo (credo realizzato nel secondo giro), quindi la prima fila da 40 cancelletti è guadagnata!! 
Abbastanza soddisfatto. I primi 40 partono tutti insieme mentre i venti piloti restanti vengono posizionati in un altro cancelletto da 20 posti messo un po' in obliquo e partono 10 secondi dopo.Prima manche: la tensione è alta ma inaspettatamente riesco a mantenere una calma disarmante e vado al cancelletto tranquillissimo, senza nessuna pretesa o ambizione, anche perchè sono totalmente fuoriforma e sarà forse la settima volta che salgo in moto da inizio anno, e quindi il pensiero è solo quello di stare lontano dai guai e rimanere in piedi, finire le manche e portare a casa le ossa sane. Il cancello cade e faccio un ottimo scatto che mi porta fra i primi, ma non forzo la staccata e chiudo il gas prima proprio per evitare guai (che con la prima curva a 180 gradi succedono sempre), ma il mio amico Alessandro Daverio su kx 500 mi arriva da dietro e mi da una bella spallata (ovviamente non volontaria), tant'è che mi scompongo un po' e alla prima curva faccio spegnere la moto. Riesco a ripartire abbastanza in fretta ma già alcuni piloti partiti dalla seconda fila mi superano. Con calma e senza forzare recupero un po' di posizioni e concludo 37mo dopo un bel duello con un altro italiano, il buon Chicco Baritello dal Piemonte su KX 500, ma per pochi metri non riesco ad evitare il doppiaggio. La pista dopo tutte le qualifiche era già devastasta ed è stata molto dura. Finita la manche poi non è che ci si riposa, le moto sono piene di fango e quindi ci si mette subito al lavoro a pulire e ingrassare tutto per le successive manche....Inutile dire che chi ha il meccanico è molto avvantaggiato in questo frangente!!
Seconda manche: faccio un altro bello scatto dal cancello e nonostante qualche ingorgo sguscio via bene e alla terza curva stretta guadagno ancora qualche posizione, sono intorno alla ventesima con Boris dietro e Daverio davanti.Sono motivato ma l'aura positiva dura poco purtroppo, nel doppio in salita nel bosco uno svedese arriva corto e mi si pianta davanti, lo vedo e all'ultimo mi sposto un po' verso destra per evitarlo, ma questo si sposta ancora e lo centro, rimango in piedi ma la moto si spegne, sono in bilico in una salita fangosa, devo spostare la moto, trovare la folle e riavviarla....Passa un'eternità e passa anche tutto il gruppo.... sono ultimissimo quando riesco a ripartire, ma mi metto giù e recupero 13 posizioni finendo 47mo, ma anche in questa manche il doppiaggio è inevitabile. I tempi sul giro però dicono che posso stare nei 25/30 e ne rimango stupito, riponendo le speranze nel giorno dopo.
Dopo aver pulito e ricondizionato la moto, la serata trascorre allegra nel team Italia, si fa poi un giro nel tendone a bere del buon sidro di pera e a veder suonare una bravissima band funky, poi a nanna.
La mattina seguente sono pronto ad affrontare le ultime due fatiche, ma mentre ci prepariamo ci accorgiamo che i nostri stivali sono stati rubati nella notte.....
Fortunatamente due dei nostri avevano due paia in più e grazie a loro non siamo rimasti a piedi nudi!! Come se questo nobile gesto non bastasse il team Italia ci consegna una scatolina con dentro i proventi di una colletta utile a ricomprare gli stivali rubati.... Io rimango davvero incredulo e penso che siano dei veri pazzi !!! Un gesto davvero inaspettato e assolutamente encomiabile!!!! Le parole per ringraziare tutti non saranno mai abbastanza, ma posso solo dire che se fosse successo a qualcun'altro di noi io avrei fatto la stessa cosa!! 
Terza manche: decido di mettermi all'estremità esterna dello schieramento, con l'intenzione di curvare tutto esterno e rimanere fuori dai guai. La scelta si dimostra quanto mai azzeccata, scatto rapido all'abbassarsi del cancello e sono in prima fila, curvo tutto largo e mi ritrovo in decima posizione
!!!! Devo dire che questa è stata una grande soddisfazione per me!! Come sempre l'intento è quello di non fare errori, rimanere in piedi e non esagerare troppo, so di non avere il passo per stare in quella posizione così nei primi due giri mi lascio superare da 9/10 piloti più o meno, ma va bene così, sto facendo la gara della vita aldilà di ogni aspettativa e sono nei venti, tant'è che al terzo giro supero due piloti che mi avevano passato in precedenza, credo di essere intorno alla 18ma/19ma posizione e mi sento di tenere ancora bene fisicamente, ma purtroppo anche stavolta ci pensa qualcun'altro a rovinarmi la festa.... Verso la fine del terzo giro, al culmine dell'ultimo salitone nel pratone ci sono due dossi con una buca in mezzo che si è costretti a copiare (era impensabile provare a fare un doppio), salto la prima gobba e mi ritrovo sdraiato nella buca proprio nella mia traiettoria un pilota kawasaki appena caduto che non avevo proprio visto.L'impatto è inevitabile e gli attero sopra la moto, cadendo. La moto si spegne, la posizione è scomodissima e il fango abbonda, solo a rialzare la moto quasi svengo dallo sforzo, la moto fatica a ripartire e riesco ad avviarla dopo una quindicina di calci, non riesco ad arrancare nella salita del secondo dosso causa fango e quindi devo uscire dal tracciato, percorrere il salitone al contrario e rientrare dal curvone in basso.... Sconsolato porto a termine il giro ma c'è già la bandiera a scacchi..... Morale della favola, una potenziale manche nei primi 20 si trasforma in un mesto 49mo posto e soli 3 giri portati a termine........ 
Ma purtroppo Farleigh Castle è anche questo, le mille insidie sono anche rappresentate dalle cadute di altri che possono succedere in una manche con 60 piloti al cancelletto, e una condotta di gara prudente non basta ad evitare guai.....Alle 13 circa, gli organizzatori ci invitano alla parata delle nazioni, una bellissima idea dove tutti i piloti delle nazioni partecipanti sfilano dietro una tipica banda musicale inglese lungo la via principale del paddock e anche dentro un pezzo del tracciato. Una cosa davvero bella con una cornice di pubblico intorno magnifica che rendeva il tutto una grande festa!! Dopo la parata alcune vecchie glorie del passato fra cui Glover, John Banks (main sponsor e pilota degli anni 60), Parker, Dowd, Wheeler ecc hanno percorso una sorta di giro d'onore in moto venendo poi intervistati a bordo pista. Insomma un vero spettacolo nello spettacolo!!!!
Chiusa questa parentesi, si va ad affrontare la quarta e ultima fatica del weekend. Al cancelletto mi metto sempre esterno e anche stavolta faccio un bello scatto ritrovandomi a metà gruppo. La pista è ormai davvero massacrata ed è durissima, cerco di tenere botta e non cadere, le voragini mi distruggono braccia e mani e non so come faccio a rimanere attaccato al manubrio, prendendo anche qualche rischio....
Vengo superato da qualche pilota ma per fortuna stavolta fila tutto liscio e concludo la manche a pieni giri con un buon 27mo posto, che dimostra che nei 25/30 potevo starci abbastanza tranquillamente..... Ma alla fine, facendo i conti, mi dico che è andata anche fin troppo bene considerando che con l'allenamento praticamente nullo sono ancora tutto intero alla fine delle durissime manches. E un plauso grossissimo per questo va alla mia adorata macchina da guerra, la mia CR 500 1987 USA version che è stata davvero impeccabile!!! Sempre pronta, reattiva, incazzata, non ha mai perso un colpo né un bullone nonostante le disavventure e le collisioni, davvero una GRAN MOTO!!!! Subito dopo smontiamo e carichiamo tutto, salutiamo tutti e ci incamminiamo verso casa, con il sorriso stampato in faccia.
La notte la passiamo in albergo, il lunedì mattina traghettiamo e iniziamo poi una folle corsa di 920 km verso il tunnel del monte bianco che veniamo a sapere chiuderà dalle 22 alle 06!!!!! Fortunatamente alle 21:30 siamo a Chamonix e riusciamo a passare il confine tirando un gran respiro di sollievo, ci mangiamo una bella pizza a Courmayeur e poi via per l'ultima tratta...Alla 1:30 siamo a casa, stremati ma felici. Concludo questo racconto ringraziando tutti coloro che hanno condiviso con me questa magnifica esperienza, soprattutto Boris e tutti gli altri compagni del team Italia, davvero delle persone speciali!! E vi consiglio a tutti voi di farvi almeno una volta nella vita un giro a Farleigh Castle, anche solo come spettatori, perchè vi garantisco che ne vale veramente la pena!!
Purtroppo di foto non ne ho fatte tantissime perchè quando sei li a correre non hai proprio tempo.... Vorresti vedere, fotografare, girare, chiacchierare molto di più ma alla fine sei sempre li a concentrarti per la gara e a preparare la moto e tutto il resto. Mi sarebbe piaciuto vedere per bene tutte le gare e tutte le moto, invece questo è successo sempre a sprazzi.Ecco questo forse è l'unico vero lato negativo della trasferta che non si presenterebbe se si andasse la come spettatori, o con anche un meccanico al seguito. Ma ciò non toglie nulla a tutte le incredibili emozioni vissute!!
Un saluto a tutti e spero di non avervi logorato troppo con sta pappina di report !!!
Vi voglio bene
Whip
a breve foto.....................
