Asti valmanera

[andre268]

buona... ora asti torna nel dimenticatoio come citta.
avevano solo da guadagnarci con in entrata...
vabbe quando saranno alla canna potranno sfamarsi con gli orsi polari dell wwf sti verdi

[kx85]

il problema principale e che il motocross e sconosciuto in italia e più di nicchia delle nicchie ...non ho mai sentito un telegiornale sportivo dichiarare Tony cairoli ha vinto il campionato del mondo ...e di conseguenza fanno tutto quello che vogliono sulle piste più belle ...avete ragione fuoco a tutto bisogna dare ..ma una bella invasione di pista quella sarebbe da fare però in tanti altrimenti ci arrestano tutti .

[Belial747]

ma una bella invasione di pista quella sarebbe da fare però in tanti altrimenti ci arrestano tutti

[Simokawa]

Non facciamo rivoluzioni neppure se ci levano lo stipendio la serenità la vità figurati se ne facciamo uno per il motocross...
Se maivrò un figlio e se mai gli picerà il motocross gli racconterò di valmanera e quando lui mi chiederà:"Allora quando è stata chiusavoi che avete fatto????"
La mia riposta sarà:"Quello che abbiamo fatto per tutti gli altri problemi e ingiustizie italiane ovvero un cazzo"

[jey48]

tra qualche anno solo arbusti (come penso gia adesso) e tutto bosco....almeno gli uccellini possono vivere felici e contenti....

[Marco Castellano]

Ma si è capita qual'era la proposta per tentare di rendere utilizzabile la pista???

[Marco Castellano]

Ma si è capita qual'era la proposta per tentare di rendere utilizzabile la pista???

[Mone101]

Vi faccio un copia e incolla di un articolo del 4maggio.......



""""Riceviamo e pubblichiamo l'intervento di Pierluigi Dezzani, membro de Direttivo Provinciale Lega Nord Asti, sulla chiusura della Pista di Valmanera.

“Nei giorni scorsi si è purtroppo avuta la notizia che, a parte uno sparuto gruppo di ambientalisti estremisti, nessuno ad Asti avrebbe voluto sentire: la pista da motocross di Valmanera non riaprirà mai più.

Nonostante gli immani sforzi profusi dai proprietari e dai gestori, nonostante oltre 1.600 firme raccolte in un solo giorno tra la popolazione astigiana, nonostante una VIA (valutazione di impatto ambientale) con esito favorevole, nonostante ripetute rassicurazione da parte degli esponenti del partito di maggioranza nelle giunte del Consiglio Comunale, del Consiglio Provinciale e del Consiglio Regionale riguardo ad un esito favorevole della pratica, la Conferenza di Pianificazione, con il voto favorevole del Comune e quelli contrari di Provincia e Regione, ha bocciato la Variante Strutturale per la regolarizzazione urbanistica della pista. Alle prime rimostranze immediatamente successive al diffondersi della notizia, alcuni esponenti del PD si sono prontamente giustificati dicendo che si tratta di una decisione presa da tecnici e che quindi loro sono esenti da colpe. É quanto meno da ingenui pensare che le linee guida politiche non abbiano avuto nessuna influenza sul lavoro e sulle decisioni dei tecnici, cosa che se così fosse, sarebbe se possibile ancora più grave, in quanto renderebbe palese la non collaborazione per arrivare al tanto agognato si definitivo da parte di Comune, Provincia (che ricordo, anche se non avrebbe potuto, essere stata presieduta dallo stesso Sindaco di Asti fino a qualche settimana fa) e Regione, anche perché è bene ricordarlo, la legge non vieta la coabitazione di un SIC con una pista da motocross e la pista esiste da ben prima dell'istituzione del SIC.

Casomai l'anomalia c'è stata al momento dell'istituzione del SIC, inglobando in esso una porzione della pista di motocross, cosa che, non essendo all'epoca ricoperta dalla vegetazione tipica dell'area circostante e del SIC ormai già da diversi anni, suona quanto meno strana e con il senno di poi, non può che far pensare che quella fu una mossa studiata preventivamente per avere una sorta di cavallo di Troia da usare per fare la guerra al campo da cross, guerra che puntualmente iniziò subito dopo.

Tornando a quanto accaduto nei giorni scorsi, l'impressione chiara e netta è che ci siano gravi responsabilità politiche da parte del PD, dato che un proprio consigliere comunale è anche membro della nota associazione ambientalista che ha sempre promosso le azioni contro il crossodromo, nonché uno dei principali oppositori della pista e che questo abbia portato ad una sorta di doppio gioco da parte del PD, dove il Comune per salvare la faccia al Sindaco e al suo vice ha votato a favore, facendo fare la parte dei cattivi a Provincia e Regione.

Oltre alla speranza che adesso che gli ultras ambientalisti astigiani hanno vinto la propria battaglia contro l'odiata pista da cross non facciano cadere l'area in questione in uno stato di degrado pari all'altro SIC presente nel comune di Asti, quello “Stagni di Belangero”, uno dei tratti del corso del Tanaro più degradati in assoluto (state certi che su questo vigileremo e saremo pronti a denunciare all'opinione pubblica eventuali situazioni di degrado all'interno del SIC), c'è anche il sogno di vedere questi signori che hanno privato Asti e gli astigiani del suo unico impianto sportivo di caratura mondiale, andare a protestare davanti al campo ROM di Via Guerra, dato che un solo rogo di plastica inquina ben più di dieci anni di attività della pista di motocross.

Purtroppo, grazie a pochi, ad Asti non avremo più i crossisti che dopo aver lavorato tutta la settimana partivano con macchina e carrello per venire a fare sport ad Asti, non avremo più i campioni del mondo che venivano ad allenarsi ad Asti, non avremo più il lustro di una gara del Campionato del Mondo trasmessa in Eurovisione da Asti, non avremo più il turismo, il lavoro (e di questi tempi...) e il commercio indotti dalla pista di motocross, i bambini astigiani non avranno più una scuola di sport qual è il motocross, dove al posto di insultarsi e non solo come nel calcio, i tifosi di tutti i piloti, pur tifando per il proprio beniamino, applaudono anche gli altri piloti, commentano, chiacchierano e fanno amicizia con i tifosi “avversari”.

Resteranno solo splendidi ricordi di quella che è stata questa magnifica pista e il grido forte VERGOGNA, VERGOGNA, VERGOGNA rivolto a tutti quelli che in questi anni si sono prodigati per farla chiudere.

Il sindaco Brignolo ne deve rispondere alla cittadinanza e vista la magra figura fatta, se ha un briciolo di orgoglio, si deve dimettere.”

Pierluigi Dezzani, membro del Direttivo Provinciale Lega Nord Asti."""

[Mone101]

Ora penso,ma perche continuare ad incattivire la gente,aumentare sempre piu la rabbia??? Si vuol proprio portare la gente a molle pronte a scattare......

capisco che se la pista rompe i coglioni al paese ok,ma qui sembra che quasi tutta asti sia favorevole perche porta turismo e lavoro...........

Spero proprio non finisca cosi......

[jury_550]

ormai per come è messa...da risistemare costerebbe un sacco di soldi...
però mai dire mai..

[Fortza Paris]

Vi faccio un copia e incolla di un articolo del 4maggio.......



""""Riceviamo e pubblichiamo l'intervento di Pierluigi Dezzani, membro de Direttivo Provinciale Lega Nord Asti, sulla chiusura della Pista di Valmanera.

“Nei giorni scorsi si è purtroppo avuta la notizia che, a parte uno sparuto gruppo di ambientalisti estremisti, nessuno ad Asti avrebbe voluto sentire: la pista da motocross di Valmanera non riaprirà mai più.

Nonostante gli immani sforzi profusi dai proprietari e dai gestori, nonostante oltre 1.600 firme raccolte in un solo giorno tra la popolazione astigiana, nonostante una VIA (valutazione di impatto ambientale) con esito favorevole, nonostante ripetute rassicurazione da parte degli esponenti del partito di maggioranza nelle giunte del Consiglio Comunale, del Consiglio Provinciale e del Consiglio Regionale riguardo ad un esito favorevole della pratica, la Conferenza di Pianificazione, con il voto favorevole del Comune e quelli contrari di Provincia e Regione, ha bocciato la Variante Strutturale per la regolarizzazione urbanistica della pista. Alle prime rimostranze immediatamente successive al diffondersi della notizia, alcuni esponenti del PD si sono prontamente giustificati dicendo che si tratta di una decisione presa da tecnici e che quindi loro sono esenti da colpe. É quanto meno da ingenui pensare che le linee guida politiche non abbiano avuto nessuna influenza sul lavoro e sulle decisioni dei tecnici, cosa che se così fosse, sarebbe se possibile ancora più grave, in quanto renderebbe palese la non collaborazione per arrivare al tanto agognato si definitivo da parte di Comune, Provincia (che ricordo, anche se non avrebbe potuto, essere stata presieduta dallo stesso Sindaco di Asti fino a qualche settimana fa) e Regione, anche perché è bene ricordarlo, la legge non vieta la coabitazione di un SIC con una pista da motocross e la pista esiste da ben prima dell'istituzione del SIC.

Casomai l'anomalia c'è stata al momento dell'istituzione del SIC, inglobando in esso una porzione della pista di motocross, cosa che, non essendo all'epoca ricoperta dalla vegetazione tipica dell'area circostante e del SIC ormai già da diversi anni, suona quanto meno strana e con il senno di poi, non può che far pensare che quella fu una mossa studiata preventivamente per avere una sorta di cavallo di Troia da usare per fare la guerra al campo da cross, guerra che puntualmente iniziò subito dopo.

Tornando a quanto accaduto nei giorni scorsi, l'impressione chiara e netta è che ci siano gravi responsabilità politiche da parte del PD, dato che un proprio consigliere comunale è anche membro della nota associazione ambientalista che ha sempre promosso le azioni contro il crossodromo, nonché uno dei principali oppositori della pista e che questo abbia portato ad una sorta di doppio gioco da parte del PD, dove il Comune per salvare la faccia al Sindaco e al suo vice ha votato a favore, facendo fare la parte dei cattivi a Provincia e Regione.

Oltre alla speranza che adesso che gli ultras ambientalisti astigiani hanno vinto la propria battaglia contro l'odiata pista da cross non facciano cadere l'area in questione in uno stato di degrado pari all'altro SIC presente nel comune di Asti, quello “Stagni di Belangero”, uno dei tratti del corso del Tanaro più degradati in assoluto (state certi che su questo vigileremo e saremo pronti a denunciare all'opinione pubblica eventuali situazioni di degrado all'interno del SIC), c'è anche il sogno di vedere questi signori che hanno privato Asti e gli astigiani del suo unico impianto sportivo di caratura mondiale, andare a protestare davanti al campo ROM di Via Guerra, dato che un solo rogo di plastica inquina ben più di dieci anni di attività della pista di motocross.

Purtroppo, grazie a pochi, ad Asti non avremo più i crossisti che dopo aver lavorato tutta la settimana partivano con macchina e carrello per venire a fare sport ad Asti, non avremo più i campioni del mondo che venivano ad allenarsi ad Asti, non avremo più il lustro di una gara del Campionato del Mondo trasmessa in Eurovisione da Asti, non avremo più il turismo, il lavoro (e di questi tempi...) e il commercio indotti dalla pista di motocross, i bambini astigiani non avranno più una scuola di sport qual è il motocross, dove al posto di insultarsi e non solo come nel calcio, i tifosi di tutti i piloti, pur tifando per il proprio beniamino, applaudono anche gli altri piloti, commentano, chiacchierano e fanno amicizia con i tifosi “avversari”.

Resteranno solo splendidi ricordi di quella che è stata questa magnifica pista e il grido forte VERGOGNA, VERGOGNA, VERGOGNA rivolto a tutti quelli che in questi anni si sono prodigati per farla chiudere.

Il sindaco Brignolo ne deve rispondere alla cittadinanza e vista la magra figura fatta, se ha un briciolo di orgoglio, si deve dimettere.”

Pierluigi Dezzani, membro del Direttivo Provinciale Lega Nord Asti."""

[Mone101]

ormai per come è messa...da risistemare costerebbe un sacco di soldi...
però mai dire mai..

Be....credo che se gli arrivera il benestare per riaprire al 100% ...non credo che poi si fermano perche è da risistemare.....

[Belial747]

ormai per come è messa...da risistemare costerebbe un sacco di soldi...
però mai dire mai..

Be....credo che se gli arrivera il benestare per riaprire al 100% ...non credo che poi si fermano perche è da risistemare.....

Forse ho perso qualche passaggio...il benestare per riaprire? Ma non l'hanno "seppellita" del tutto con questa sentenza?

[Mone101]

ormai per come è messa...da risistemare costerebbe un sacco di soldi...
però mai dire mai..

Be....credo che se gli arrivera il benestare per riaprire al 100% ...non credo che poi si fermano perche è da risistemare.....

Forse ho perso qualche passaggio...il benestare per riaprire? Ma non l'hanno "seppellita" del tutto con questa sentenza?

Era per dire......perche purtroppo dopo sta sentenza asti restera un ricordo.....

[Belial747]

ormai per come è messa...da risistemare costerebbe un sacco di soldi...
però mai dire mai..

Be....credo che se gli arrivera il benestare per riaprire al 100% ...non credo che poi si fermano perche è da risistemare.....

Forse ho perso qualche passaggio...il benestare per riaprire? Ma non l'hanno "seppellita" del tutto con questa sentenza?

Era per dire......perche purtroppo dopo sta sentenza asti restera un ricordo.....

[berlusk]

ormai per come è messa...da risistemare costerebbe un sacco di soldi...
però mai dire mai..

penso che anche ai gestori sian cadute le palle,devi rifare praticamente tutto,non solo la pista,con il rischio che magari tra qualche anno tirino fuori qualche altra scusa,vedendo poi l altro sic,praticamente una discarica a cielo aperto,viene veramente da pensare se ai verdi interessi veramente...il verde

[Albee253]

Allo stato attuale le probabilità che riapra son pari a quelle di rivedere in attività Lombardore e Bra... un sogno ad occhi aperti
Dietro la finta ecologia di questi tempi si possono costruire mostruosità come l'EXPO venduta come vetrina per un mondo più sostenibile (oggi ho sentito un'intervista ad uno dei coordinatori dei lavori al qual hanno chiesto "com'era qui quando è arrivato?" e lui ha risposto innocentemente "era tutto prato con una stradina" .... e non era meglio il prato che tutta quella massa di cemento??? il prossimo che mi parla di eco-sostenibilità va preso a calci in c..o ) figurarsi se non si può far chiudere una inquinante, rumorosa e inutile pista situata in un'area dichiarata patrimonio dell'umanità... che

[Bob81]

ormai per come è messa...da risistemare costerebbe un sacco di soldi...
però mai dire mai..

penso che anche ai gestori sian cadute le palle,devi rifare praticamente tutto,non solo la pista,con il rischio che magari tra qualche anno tirino fuori qualche altra scusa,vedendo poi l altro sic,praticamente una discarica a cielo aperto,viene veramente da pensare se ai verdi interessi veramente...il verde

Ma certo Berlu!X me i verdi sono la feccia umana perché persone che sfruttano la preservazione del territorio (falsa) x avere un tornaconto può essere considerata solo

[FABIO SECCHI]

Sto seguendo la vicenda ASTI sui social , e , a mio modo di vedere , TUTTI hanno la loro bella parte di responsabilità....
Qualche anno fà ci fu una situazione simile per una pista della mia zona , BOSISIO PARINI , ma , in questo caso , i
gestori , soci e frequentatori si sono dati una mossa per far sì che non finisse male.... Grazie alla caparbietà dei
primi , anche con interventi economici di un certo rilievo , ad oggi la pista è perfettamente agibile e funzionante !
Certo , la vicenda non è conclusa , il rischio è sempre incombente , gli "ambientalistidelcazzo" sono sempre in agguato ,
ma finchè alla testa del Parini ci saranno queste persone il "nemico" avrà solo il fegato da rodersi... Per cui ,
a mio modo di vedere , gli stessi gestori non sono esenti da responsabilità ( come del resto già espresso in qualche
commento...) , anzi , li ritengo i maggiori responsabili , così come gli "amministratoriPonzioPilateschi" di Asti ,
della Provincia e della Regione (ricordo che certi "politici" davano più importanza alle mutande di color verde che ad altre cose...)
Stando così le cose , è certo che la vicenda ASTI possa considerarsi conclusa qui...

[berlusk]

Sto seguendo la vicenda ASTI sui social , e , a mio modo di vedere , TUTTI hanno la loro bella parte di responsabilità....
Qualche anno fà ci fu una situazione simile per una pista della mia zona , BOSISIO PARINI , ma , in questo caso , i
gestori , soci e frequentatori si sono dati una mossa per far sì che non finisse male.... Grazie alla caparbietà dei
primi , anche con interventi economici di un certo rilievo , ad oggi la pista è perfettamente agibile e funzionante !
Certo , la vicenda non è conclusa , il rischio è sempre incombente , gli "ambientalistidelcazzo" sono sempre in agguato ,
ma finchè alla testa del Parini ci saranno queste persone il "nemico" avrà solo il fegato da rodersi... Per cui ,
a mio modo di vedere , gli stessi gestori non sono esenti da responsabilità ( come del resto già espresso in qualche
commento...) , anzi , li ritengo i maggiori responsabili , così come gli "amministratoriPonzioPilateschi" di Asti ,
della Provincia e della Regione (ricordo che certi "politici" davano più importanza alle mutande di color verde che ad altre cose...)
Stando così le cose , è certo che la vicenda ASTI possa considerarsi conclusa qui...

la storia di bosisio è diversa,l han fatta chiudere per il rumore il paese limitrofo,e si badi bene che nel mezzo scorre la superstrada,vicino c è una casa di cura a cui il crossdromo non ha mai dato fastidio,perchè c è sempre stato rispetto reciproco,una situazione analoga l ha stà passando casale,astì avrà fatto i suoi errori,ma non mi sembra che le farfalle o qualsiasi altro animale si è estinto,anzi,la pista ha dato lustro ad una città che forse non avrebbe interessato nessuno,vedi la discarica a cielo aperto sul tanaro,ed è un sito di interesse comunitario,ci faranno sù le villette che con sta crisi non venderanno,così i verdisaranno contenti e ci abiteranno dentro,magari