Provo a scriverla tecnica per spiegare il perché un motore può incorrere in problemi piu o meno gravi girando furi temperatura.
Un motore 4t moderno per avere una combustione ottimale deve avere una temperatura di esercizio che va dai 75 agli 85 gradi,in questo campo di utilizzo le dilatazioni dei materiali sono nella fase ottimale per il rendimento meccanico del motore.
Se sto sotto,di poco o di molto il concetto non cambia,la centralina in base al sensore di temperatura acqua e aria aspirata andrà ad ingrassare la carburazione per avere una combustione che apporti piú energia termica (calore) al motore. Se non riesce ad arrivare in temperatura la miscela sarà sempre ricca e per il discorso meccanico parte del combustibile potrebbe trafilare dal pistone verso la parte bassa del motore (coppa olio/carter motore).
Succedendo questo l olio che lubrificherà il motore avrà al suo interno parte di benzina che toglie potere lubrificante all'olio stesso con la conseguenza a lungo andare di far deteriorare in maniera piú veloce le parti a cui serve lubrificazione (spinotto pistone,alberi a camme,piede di biella,cuscinetti,frizione,ingranaggi).
Ora su un motore che tiene dai 900 ai 1200ml di olio basta una piccola percentuale di benzina per far male al motore,legato anche al tempo di intervallo tra un cambio olio e un altro.
Per il 2t vale il discorso di blow-by dovuto all'accoppiamento pistone/cilindro legato anche alla carburazione che va adeguata al periodo invernale.
L usura qui si evidenzia sul cambio e frizione perche il resto é lubrificato dalla miscela.
Ora se si legge quello che ho scritto non é che si pianta il motore ma si avrà un usura precoce dei componenti.
Ma chi si apre il motore a casa per capirlo? Chi tiene la moto piú di 70/80/100h per capirlo?
La risposta datela voi....se portate la moto dal meccanico per fare i lavori secondo voi sta li a spiegarvelo o preferisce farvi i lavori prima?
Questa é la mia riflessione da appassionato poi ognuno può usare la propria strada