gino199 ha scritto:minimo ha scritto:Qualcuno sta dimenticando che, in decelerazione, il ramo teso della catena è quello inferiore, e quindi l'angolo della catena rispetto al forcellone è deciso dalla rotella scorricatena, al massimo l'unico effetti di avere pignone e corona più grandi, è aumentare l'attrito della catena sulla rotella scorricatena.
In fase di accelerazione, se il pignone è troppo piccolo, l'angolo della catena è controllato dallo scorricatena, non dalla dimensione del pignone.
Giocare con la dimensione di pignone e corona (a parità di rapporto, ovviamente) modifica sì il tiro catena, ma questo influenza solamente la maggiore o minore tendenza allo schiacciamento del forcellone, il freno motore è sempre quello.
PS: permettetemi di sorridere di tutti quelli che apprezzano la variazione dell'angolo della catena rispetto al forcellone per un paio di denti di differenza sulla corona, quando da un giro all'altro cambia il terreno, e la posizione in sella cambia anche di vari centimetri
Sbagliato, il tiro catena è una forza lungo la catena che si applica dove c'è una corona o un pignone, e crea per cui un momento...
Se devo calcolare il momento che mi crea sulla ruota lo si fa moltiplicando la forza del tiro catena per il diametro della corona...
Se cambio diametro alla corona cambio il momento che creo e quindi il comportamento della ruota post.. Poi cambiando un dente non lo sento ok, ma se passo dalla 52 al 48 vedi che cambia la cosa
Cmq sei liberissimo di sorridere a chi sente certe cose.. A me fa più ridere la gente che non distingue una gomma a 2 bar da una bucata, e nel cross è pieno
Cmq le ragioni ripeto potrebbero essere anche altre per la variazione del freno motore, non lo so... Io ho dato una possibile interpretazione a quello che ho sentito dalle mie prove! Ma pensare che nn cambi nulla alla moto a parità di rapportatura finale se nn quattro attriti trascurabili è sintomo di scarsa sensibilità