Jas KXF ha scritto:Puoi scendere ancora di 1 bar senza problemi se ti può aiutare a fare qualche prova, per vedere se va meglio
Fai qualche prova scendendo di 0,1/0,2bar max fino a che non arrivi a farla lavorare di più...
Ps: come sei messo col mono? Se non è tarato bene anche le forche hanno problemi, per quello che ho visto...
Hermit213 ha scritto:
quoto un pò tutto, ma sotto il 9 ci vado quando sono fuori forma, a chiocco ti direi chiederei se il sag pilota e statico tornano, dovresti scrivere qualche parametro in più..
LukeP+4 ha scritto:
Se le ha fatte preparare il mono sarà regolato giusto di sag statico e dinamico direi. Siccome a me avevano lasciato tutti i registri a metà, come prova io metterei l’assetto standard e regoli la pressione delle forche.
Certo che considerando che l’austriache sono molto performance, dopo un po’ di anni di ruggine, non ti aiuta
giustino ha scritto:Ogni tanto riappaio..Tre premesse: sono un pò piu lento di un paracarro e non ho mai provato la moto attuale (CRF250 '16) con sospensioni originali, ho 62 anni e lo stile di guida ne risente. In compenso, sul CFR 450 che mi rubarono avevo sospensioni a molla preparate al massimo possibile (mono e forcella) dall' innominabile, e poi con taratura corretta da lui un paio di volte dopo i test in pista, e mi trovavo stupendamente. Questo WE ho ripreso, prima volta con il 250 dopo 9 anni di 450, dopo 16 mesi di stop, su un pistino vecchi stile in condizioni penose (canale di fango indurito, salti con rampe
scalinate e buche in uscita, discese con piantagioni di pietre ecc). Conclusione: mi sono trovato bene come non mai! Sicuramente la forcella ad aria è "più professionale", richiede quindi un approccio meno da sbragone, ma se preparata da chi sa metterci le mani e regolata ad och va benissimo. Certo, assorbe meglio i lunghi, galleggia e sostiene meglio nelle buche, secondo mè è pure più confortevole, forse la si sente più leggera ma, sempre ad opinione di un super-fermo, il suo grandissimo pregio è un altro. Nelle curve senza appoggio, quando magari vuoi stringere oltre ogni logica, magari su fondo durissimo a zero aderenza, oppure, nei curvoni veloci in piedi ed in accelerazione violenta, da un senso di "coerenza" all' anteriore che non avevo mai provato prima. Veramente è questo che mi ha colpito: soprattutto su fondo "brutto" l' anteriore dà talmente tanta fiducia che ti rendi conto di curvare sempre molto sotto i limiti. Difetti? per la manutenzione si vedrà in seguito, per la guida, effettivamente, a passo d' uomo nei paddock, magari seduti in assetto scazzato, la forcella nei primi 2 centimetri non lavora, ma visto che in moto ci si va in pista...Ultima cosa: come tutto ciò che è professionale, tutto quel che c'è attorno deve girare per il verso giusto. Presa un pò di confidenza, ad esempio, ho dovuto ritoccare il sag del mono (ovvviamente preparato anche lui): con 40, oltre a sentirmi la moto bassa dietro mi dava l' impressione di accentuare i trasferimenti di carico, con 35 in certe situazioni mi dava l' impressione di "spingere" , con 38 mi sono trovato a posto, soprattutto chiudendo contemporaneamente di 2 la compressione forcelle. Magari le mie sono seghe mentali, ma se la differenza la sente uno scassone come mè, vuol dire che bisogna partire da una taratura base impostata da un preparatore valido, poi da lì si migliora (nulla di diverso insomma da quelle a molla, solo che queste ad aria essendo più precise sono anche più "paturniose" quando non sono a posto.
L109 ha scritto:Tanto per avere un' altro parere autorevole, oggi ho scritto a Technical Touch e ho chiesto a loro cosa consigliano per un amatore : Aria o molle?
Vediamo se rispondono e cosa rispondono...
Penso che non abbiano interessi particolari a "spingere" verso una soluzione piuttosto che un' altra.
Lo-KYB ha scritto:L109 ha scritto:Tanto per avere un' altro parere autorevole, oggi ho scritto a Technical Touch e ho chiesto a loro cosa consigliano per un amatore : Aria o molle?
Vediamo se rispondono e cosa rispondono...
Penso che non abbiano interessi particolari a "spingere" verso una soluzione piuttosto che un' altra.
simaaaa allora cosa hanno risposto?
L109 ha scritto:Lo-KYB ha scritto:L109 ha scritto:Tanto per avere un' altro parere autorevole, oggi ho scritto a Technical Touch e ho chiesto a loro cosa consigliano per un amatore : Aria o molle?
Vediamo se rispondono e cosa rispondono...
Penso che non abbiano interessi particolari a "spingere" verso una soluzione piuttosto che un' altra.
simaaaa allora cosa hanno risposto?
Per ora non mi hanno cagato manco di striscio..
Ma domani gli mando altra mail
ringo ha scritto:riporto la mia impressione su psf2,le forcelle lavorano molto bene per quel che mi riguarda su sabbia perché sono un po piu sostenute se si forza e in generale mi trovo bene su piste con discese bucate e grandi salti.
il discorso cambia drasticamente quando trovo curve senza appoggi e bucate perché non riesco ad avere sensibilità e le curve soprattutto strette non riesco mai a chiudere e fare traiettorie buone,devo sempre cercare la rotondità facendo quindi più strada.
personalmente le forcelle ad olio perdonano molto di più in generale e una volta trovata la quadra con 2-4 click giro in qualsiasi condizione abbastanza bene,quelle ad aria ogni pista è a se e devi perdere sempre tempo a cercare il setting giusto,peccato che quando l hai trovato sia ora di andare a casa
P.S ho chiesto di preparare le mie psf2 a uno del nord che fa anche forcelle e mono col suo nome (che non faccio) e mi ha risposto che non le tocca nemmeno perché son solo problemi.
faccenda capitata a me non all'amico del cuggino....e questo mi ha fatto molto pensare.....
L109 ha scritto:Per chi aveva dubbi......mi hanno risposto.
Nonostante gli avessi scritto che mi piace trovare il giusto setting delle sospensioni e non abbia problemi a fargli manutenzione, loro consigliano le forcelle a molla per il mio livello. ( amatore/intermedio ).
giustino ha scritto:Bho?? sarò strano io, sarà che sono più piantato di un paracarro (ma ovviamente lo ero anche con le forche a molla), sarà magari che chi mi ha preparato le sospensioni sà il fatto suo (non è corretto fare nomi, ma è sul Forum e inizia per L...), però il feedback che ho ricavato è esattamente all' opposto di quanto scrivi. Tralascio il sabbione, non ci sò guidare e non ci vado. Sul duro impestato, secco, scivoloso, buche e creste, senza sponde, cercando di stringere all' inverosimile ho avuto un senso di sicurezza all' anteriore che non avevo mai provato prima: inserisci,pieghi e la ruota segue la linea che vuoi, non scivola, lo sterzo non chiude, galleggia sulle creste rimanendo coerente. In un curvone ampio, da fare a gas aperto in piedi puoi lasciar spazzolare il posteriore con la sicurezza che l' anteriore non tradisce. Il difficile semai sarà imparare a sfruttare questo pregio curvando più forte, ma magari in una prossima vita (o magari due potrei anche riuscirci...)
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