verdone ha scritto:One Twenty-Five ha scritto:verdone ha scritto:
Coanda o 5' travaso, ha una doppia funzione, 1) di travaso 2) prende come segnale l'onda di ritorno dell' espansione e aiuta a chiudere le lamelle.
Grazie della risposta!
Però c'è una cosa che non mi torna (sicuramente sono io che salto qualche passaggio)... Quando l'onda di ritorno dell'espansione arriva nel cilindro in teoria le lamelle non dovrebbero essere aperte dato che siamo in avanzata fase di risalita del pistone (nel regime ideale dopo la chiusura dei travasi e poco prima della chiusura dello scarico) ?
Io mi ricoradavo che sfruttasse l'onda del cono divergente come segnale di apertura lamelle...
Se ho detto una cagata non picchiarmi...
Quando il pistone è al pmi il 5’ travaso è aperto e prende l’onda di ritorno dal contorcono, poi le lamelle non so come giocano , so che è tutto un apri- chiudi in funzione di questo alternarsi di onde e pressioni e depressioni .
Non ho mai picchiato nessuno ehh e cagate ne dico anch’io
oesse ha scritto::idea:
Cito di seguito la Bibbia (Elaboriamo il 2 tempi - Facchinelli):
Il travaso in terza luce (quello di fronte allo scarico) lavora
principalmente sul principio Coanda, secondo il quale il
flusso che esce dalla luce tende ad aderire alla parete del
cilindro (fig. 8/11). In questa maniera viene effettuato un
efficace lavaggio della parte posteriore del cilindro,
permettendo un aumento degli angoli B e C dei travasi
laterali, che non devono più effettuare questa operazione. Il
fatto che si crei un flusso verso l'alto, permette una sensibile
riduzione dell'angolo A , visto che il flusso della terza luce
interagendo con quello dei travasi laterali, li dirige verso
l'alto. Per questo motivo non conviene in alcun modo variare
l'inclinazione della terza luce, ma solo ampliarne le
dimensioni in rapporto ad un eventuale aumento delle altre
luci. Il suo utilizzo è divenuto indispensabile nei motori dotati
di valvole a lamelle, poiché permette una trasmissione in
linea quasi retta del segnale di depressione creato dai gas di
scarico quando si espandono, permettendo così un'apertura
anticipata delle lamelle stesse, favorendo un'ulteriore carico
di miscela (fig. 9/11).
Per maggiore approfondimento rimando alla lettura completa del libro, "vecchio", ma pur sempre molto valido (IMHO )
os
minimo ha scritto:Complimenti per l'impegno, solo una domanda, perchè frenato ad olio e non un freno a correnti parassite (più veloce a reagire, e probabilmente sei anche molto più comodo a gestirlo con un microcontrollore tipo Arduino)?
ocramb ha scritto:Chiedo qui visto che ci sono tutti gli esperti del forum, e per evitare di aprire un topic inutile!!
Testa cr 125 1997, è abbastanza messa male e da come si può notare pure storta, da un lato sfiamma abbastanza..
La mia domanda è questa.
Se tolto una misura x sia dal piano d’appoggio, che dalla banda di squish e pure dalla cupola, dovrei riuscire a salvarla giusto? Oltre ad aggiustare la distanza scintilla candela/pistone con magari una rondella di spessore devo stare attento ad altro?
Grazie
ocramb ha scritto:Abbiamo ripassato l’angolo di squish e temuto a 4gradi (forse troppo?)
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