OOOOOOK
Sabato siamo stati a Rivarolo e abbiamo provato le ultime modifiche, il cilindro è completamente cambiato così come anche la testa, pistone e scarico, il pacco lamellare lo provo questa settimana spero
Modifiche apportate:
Cilindro:
Base cilindro originale 2017, fasi complessive 195-133
Scarico allargato alla base, spessore residuo in tutti i punti tra scarico e primario 2 mm, allargamento parte alta (da 145°a 193°) +1 mm per lato.
Scarico profilo green1 da 193 a 195 (a dir la verità si potrebbe quasi parlare di 196 gradi)
Raggiatura traversino a ala di aereo (parte tozza lato camera di scoppio) raggio camera 2,3 (circa, rilevato con dima e luce) raggio condotto 1:
(NB Il traversino è stato volutamente rimosso integralmente (era crepato) e ricostruito da una lama grezza, in seguito saldata a laser sul cilindro, lavoro non eseguito da me ma su mia specifica al fine di ottenere un traversino più solido e uniforme possibile).
Valvole di scarico fresate dal tutto aperto per portarle a filo condotto, luce di scarico lucidata a specchio così come anche il profilo valvole.
Valvole sottoposte a ossidazione dura al teflon resistente a +300°
Travasi allargati fino al limite strutturale del cilindro, i traversini risultano di spessore oscilante tra gli 1,8 e i 2 mm in camera a eccezione del coanda che è stato mantenuto stock al ponte per evitare problemi al fermo fascia.
Lanci sul piano carter inalterati se non il coanda per aumentare la sensibilità del comparto lamelle, +3 mm su tutto il perimetro della luce.
Coda di rondine ridotta in altezza di 2 mm e scavata da questo punto fino a- 7 mm con fresa D8.
Testa:
Emisferica con banda di squish da 7,8 mm di raggio, inclinazione positiva di 1,5 gradi, raggio squish\cupola 1,1 mm volume 10,8 cc escluso filetto candela.
Pistone
Wossner tipo 8089DA cielo piatto, tasche di scavenging ottenute tramite fresa sferica da 6 mm con offset da 1,5 mm rispetto all'asse spinotto, profondità 5 inclinazione di ingresso fresa 28°
Lavorazione ottenuta con mascheraggio specifico per garantire la simmetria.
Lunghezza pistone 58 mm, elevazione cielo da foro spinotto 20,5, nessun cutoff, pin centrale, fori al traversino 2 distanti 11 mm diametro 1,5.
Candela
NGK BR9ECMIX (ma mi sa che passeremo presto a una tipo R con cappuccio dedicato), rondella da 0,75 per centraggio elettrodo, anticipo al piattello +2°.
Benzina 100 ottani olio NILS Duo Sytnh S 3% + Ricino prima pressione 0,5%
Carburazione con 16°
MAX 540
Spillo 6BFY 43-73 3°tacca
Minimo 45
Vite aria 1,5 giri
La moto apparentemente al gas e all'orecchio può apparire un filo magra in quanto è spaventosamente reattiva per le fasi che ha, mentre ai medi sul cavalletto sembra balbettare di grasso.
Ruote a terra la faccenda cambia radicalmente, la moto non sfiata e lavora bella carica, anche se ha acquisito la tendenza al "fall off the pipe" come dice il mio amico yankee, se si sbaglia marcia o non si entra in curva decisi ha bisogno del colpetto di frizione per svegliarsi, ma nulla di tragico (probabilmente il terrneo pesante di rivarolo sabato no aiutava, anche il mio kawa che normalmente è molto "coppioso" faceva un po fatica).
ma superata la zona di apertura valvola la moto spinge davvero forte, si prende qualsiasi abuso senza mai mostrare segni di stanchezza, anzi, complice forse la carburazione piena, più si spinge e più sembra tirare fuori forza.
Ora è diventata più selettiva, bisogna stazionare in alto e farla girare rotonda col gas in mano, bisogna essere sul pezzo, ma resta relativamente facile da guidare, la sua mancanza di bassi relativamente coincide con il normale sottocoppia di un 125 medio, quindi nulla di impossibile da gestire anche per un pilota non troppo smaliziato.
Non abbiamo potuto testarla con la Jolly perchè mancavano gli oring dello scarico e abbiamo usato quindi la SST, credo che con la Jolly diventerà perfetta, prendendo i medi che la FMF non ha.