Erik ha scritto:fabrell94 ha scritto:Erik ha scritto:alta velocità di movimento del mono in compressione, esempio tipico buche a gradino
o buche piccole fonde vicine
esempio tipico della bassa velocità : buche lunghe lunghe o rampe dei salti
Il contrario vorrai dire, le rampe dei salti lavorano le alte velocità. Per capirci, è quando il mono si comprime con una grande velocità. Con l'alta velocità vai in un certo senso (passatemi il termine) a "precaricare" le lamelle del mono.
mmmm non sono sicuro ...secondo me la velocità di movimento del mono, su una buca fonda di 30 cm con pareti quasi verticali, subito dopo ad un'altra, sono diverse rispetto ad una rampa magari lunga quattro metri ed inclinata a 45°
ora cerco di nuovo in giro qualcosa di più preciso
Erik ha scritto:direi che tutto sommato lo avevo speigato, però dovevo essere più preciso, in effetti così può essere male interpretato.
può essere la alta comp sui salti se la rampa è ripida, ma è la bassa se la rampa è graduale
BASSA: Low shock shaft speeds occur when accelerating out of a corner, hitting a gradual jump face, G-ing out in a shallow dip or accelerating off the start. sinking in too much on the face of a jump, or deflecting when accelerating through bumps
ALTA: When you are hammering through a set of big and fast whoops, slamming into a steep jump face, flat landing off a monster jump. G’ing out at the bottom of a fast downhill or hitting a big braking bump at speed, this is when high-speed compression is your friend
fonte: dio -> https://motocrossactionmag.com/bones-bacon-on-suspension-high-speed-is-your-friend/
mirkode ha scritto:Per me le alte velocità del mono sono appunto le buche secche a gradino quando cominci a staccare. Sento il bisogno di regolarla soprattutto alle gare, quando la pista si distrugge e proprio a Mantova, in genere si formano più che buche, delle montagnola a triangolo, verso l'alto. Se non rallenti il mono ti metti la moto in testa.
Non direi invece che interviene l'alta velocità ad andar su dal secondo ferro di cavallo, sono waves morbide che riesci ad ammorbidire solo con il movimento delle gambe, tipo i pro che alzano la ruota anteriore e distribuendo bene il peso se le fanno in impennata con la ruota posteriore che segue bene il terreno.
mirkode ha scritto:Per me le alte velocità del mono sono appunto le buche secche a gradino quando cominci a staccare. Sento il bisogno di regolarla soprattutto alle gare, quando la pista si distrugge e proprio a Mantova, in genere si formano più che buche, delle montagnola a triangolo, verso l'alto. Se non rallenti il mono ti metti la moto in testa.
Non direi invece che interviene l'alta velocità ad andar su dal secondo ferro di cavallo, sono waves morbide che riesci ad ammorbidire solo con il movimento delle gambe, tipo i pro che alzano la ruota anteriore e distribuendo bene il peso se le fanno in impennata con la ruota posteriore che segue bene il terreno.
mirkode ha scritto:Ah vabbè jas ma se salti e atterri su quella successiva parliamo di 2 cose totalmente diverse, lì si che l'urto è violento.
Io dico su delle waves più lunghe e morbide, dove la ruota dietro non stacca da terra, essendo in piedi il mono ha un carico più o meno costante, quindi le alte velocità per me non c'entrano.
L109 ha scritto:Se cercate bene sul forum, c'era una bella discussione sull'argomento con spiegazioni date anche da persone "del settore" ( cercate Registro alte/Basse velocità, discussione del 2012)
Alla fine ( se non ricordo male..... )veniva spiegato che non bisogna mai ragionare come se le due cose fossero completamente separate. L'olio in compressione viene forzato a passare da un foro regolato da una vite ( basse velocità) e da una piramide/pacco di lamelle precaricato da una ghiera ( alte velocità).
Se sposti olio a bassa velocità, passa quasi tutto attraverso il foro, se lo sposti ad alta velocità , ne passa in minima parte attraverso il foro e il resto passa dalle lamelle.
Quindi se chiudo o apro le basse velocità, vario anche la quantità di olio che passa attraverso le lamelle alle alte velocità ( che quindi dovrei andare a regolare di conseguenza).
Inoltre nelle normali condizioni di utilizzo si ha spesso a che fare con le condizioni di velocità "medie" , che non rientrano tipicamente nelle condizioni descritte sopra.
In questo caso è chiaro che intervenire su un registro o sull'altro per risolvere la situazione è necessariamente legato a come abbiamo regolato l'altro.....
In pratica è tutto un casino
Alcuni consigli da vecchio fissato delle sospensioni ( ho detto vecchio, non esperto, quindi non prendetele per legge, anzi, ognuno avrà consigli diversi a seconda della propria esperienza)
-Prima di tutto controllate il SAG
-Prendetevi il tempo di provare in allenamento, non aspettate a improvvisare il giorno della gara.
- Se non avete molta sensibilità, muovete un registro per volta e magari le prime volte "esagerate" per capire come influisce una regolazione sul comportamento della moto ( non so cosa fa il registro delle alte velocità? Provo. Chiudo di 10 scatti ed entro a girare. In quel caso mi dovrei accorgere di cosa cambia..... Mi fermo, rimetto come prima e riprovo. Mi fermo, e provo a fare la stessa cosa con il ritorno o con le basse velocità.
-Prendere sempre nota su un libretto ( o sul telefono....) delle regolazioni "base" in modo da tornare a quelle se andate in confusione.
- Sullo stesso libretto prendete nota del setting che usate sulle varie piste, vi tornerà utile per avere una base di partenza quando andate su piste simili o quando tornate sulle stesse.
-Provate sempre alla velocità con cui girate di solito, e fate almeno 10 minuti con quel setting prima di decidere se è sbagliato o meno. Fare solo 2 giri andando al 40% delle vostre possibilità non serve per giudicare il setting, idem fare un solo giro a cannone.
Poi andiamo sul banale......ogni tanto cambiate olio alle sospensioni e sfiatate le forcelle ( quelle a molla) e leggete il manuale. Se si sono presi la briga di farlo, forse vale la pena leggerlo, magari si scopre qualcosa di interessante
fabrell94 ha scritto:Mirko, chiaro che le prendo da in piedi. Comunque secondo me il fatto non è che sia una buca lenta o veloce, è il fatto della rapidità con cui il mono si comprime (almeno ai corsi che ho fatto io mi hanno detto così).
Vabbè sentiamo qualcuno che le apre ste sospe e vediamo che dice
Erik ha scritto:fabrell94 ha scritto:Mirko, chiaro che le prendo da in piedi. Comunque secondo me il fatto non è che sia una buca lenta o veloce, è il fatto della rapidità con cui il mono si comprime (almeno ai corsi che ho fatto io mi hanno detto così).
Vabbè sentiamo qualcuno che le apre ste sospe e vediamo che dice
certo quoto 10000%
billy21 ha scritto:Erik ha scritto:fabrell94 ha scritto:Mirko, chiaro che le prendo da in piedi. Comunque secondo me il fatto non è che sia una buca lenta o veloce, è il fatto della rapidità con cui il mono si comprime (almeno ai corsi che ho fatto io mi hanno detto così).
Vabbè sentiamo qualcuno che le apre ste sospe e vediamo che dice
certo quoto 10000%
È la velocità che si comprime nella singola buca quindi gradino o no....se si ferma dentro è troppo chiusa di alta ( sempre se con tutto il resto sei a posto) nelle wave le alte difficilmente si sentono perché come dice Mirco se le fai con le gambe il mono praticamente rimane sempre chiuso è sempre attaccato a terra!
Si sentono invece sotto le rampe dei salti e quando atterri nelle buche...
le basse invece le senti in staccata , in curva e in uscita( affondamento quando apri il gas) se trovi in uscita buca a gradino li lavora l alta!
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