valutare la propria taratura.. come?

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valutare la propria taratura.. come?

Messaggio da leggereda Lo-KYB » dom dic 18, 2011 1:13 pm

apro e mi butto nella mischia... :D
capita che si decida di aprire le forcelle e si scelga di farsi qualche lavoro, trovandosi di fronte alle lamelle, qualche dubbio sorge, sarà modificabile? il mio preparatore avrà fatto un buon lavoro? per capire se quello che avete dentro la sospensione è la realizzazione dei vostri pensieri, occorre partire SEMPRE dalla configurazione di base, perciò se decidete di modificare o far modificare la vostra compressione, annotatevi la scala di lamelle esattamente come la trovate, armati di un calibro digitale, (quelli meccanici non vanno bene) o di un piccolo micrometro, dovete misurare i diametri e gli spessori, se il lavoro lo fate fare, PRETENDETE la scheda con le annotazioni della scala originale.

Ora veniamo al dunque, prendiamo per esempio una scala di compressione originale dell'YZ 125 anno 2000:
24-0,11*12
22-0,15*1
20-0,15*1
18-0,15*1
16-0,15*1
14-0,11*2
11-0,25*1

il primo numero corrisponde al diametro, il secondo allo spessore, il terzo alla quantità.
la prima lamella da 24 è a contatto con la faccia del pistone, e sarà quella che darà il via all'azione di apertura della valvola, mentre le altre lamelle, sono quelle che formeranno la "resistenza" a questo movimento, per cui a parità di diametro vale la regola che se si usano lamelle più spesse, avremo maggiore resistenza, e viceversa, naturalmente la flessione delle lamelle, è condizionata dal numero di fori presenti nel pistone e dalla loro area e conformazione, per cui avremo risposte dinamiche diverse con pistoni diversi e scala uguale.
Per farvi qualche esempio prendiamo in considerazione qualche modifica:

1° caso

ORIGINALE
24-0,10*12
22-0,15*1
20-0,15*1
18-0,15*1
16-0,15*1
14-0,10*2
11-0,25*1

MODIFICA
24-0,10*12
22-0,15*1
20-0,15*1
18-0,15*1
16-0,15*1
14-0,10*2
12-0,25*1

l'unico cambiamento in questo caso è la lamella di base o vincolo, da diametro 11 è diventata diametro 12, per valutare di quanto si è modificata la nostra piramide, dobbiamo calcolare la parte flettente, cioè la parte che rimane libera fuori dalla base, perciò calcoleremo il diametro della prima (24) sottratto al diametro della base (11) dividendolo per 2, il risultato sarà di avere un lato flettente, pari a 6,5mm. mentre nella modifica il lato flettente si riduce a 6mm. il risultato sarà di avere una piramide + dura a flettere già dalla partenza.

2° caso

ORIGINALE
24-0,10*12
22-0,15*1
20-0,15*1
18-0,15*1
16-0,15*1
14-0,10*2
11-0,25*1

MODIFICA
24-0,10*12
22-0,10*1
20-0,10*1

18-0,15*1
16-0,15*1
14-0,10*2
11-0,25*1

In questo caso, abbiamo sostituito la seconda e la terza lamella, cambiando il suo spessore, per capire in modo molto empirico di quanto è stata modificata la resistenza della piramide, dovremo fare un calcolo sullo spessore, per cui avremo lo spessore elevato al cubo 0,15^3, il quale darà come risultato 0,0034 mentre nello spessore 0,10 lo stesso calcolo darà 0,0010, facendo un equazione tra i due risultati, si scopre facilmente che una lamella da 0,15 equivale a 3,4 lamelle da 0,10, per cui aver modificato le 2 lamelle cambiandone lo spessore, si ottiene una resistenza minore a livello generale, e una resistenza minore anche di partenza.

3° caso

ORIGINALE
24-0,10*12
22-0,15*1
20-0,15*1
18-0,15*1
16-0,15*1
14-0,10*2
11-0,25*1

MODIFICA
24-0,10*12
12-0,10*1
22-0,15*1
20-0,15*1
18-0,15*1
16-0,15*1
14-0,10*2
11-0,25*1

In questo caso, s'introduce una lamella tra il primo blocco da 24 di diametro e il secondo blocco, si definisce questo schema a "doppio stadio". La piramide a doppio stadio, serve per sopperire alle partenze troppo legnose della forcella/mono, ma attenzione, dipende molto da come si usa la lamella di rottura, e dipende molto dal tipo di sospensione, in alcuni casi come nelle forcelle a cartuccia chiusa, se non viene ben bilanciato, questo schema può determinare piccoli contraccolpi al manubrio, ma andiamo avanti.... la lamella da 12-0,10 ha la funzione di fare da base temporanea o vincolo nei primi sforzi di affondamento, avendo però una corsa limitata a 0,10mm. di flessione, dopodichè le lamelle da 24 appoggeranno il loro bordo su quella da 22, e lo sforzo aumenterà a causa di questa lamella introdotta che verrà coinvolta nella flessione.
Questo schema è molto utilizzato nelle cartucce aperte, nell'enduro, e per i principianti che vogliono sentire la forcella subito morbida, ma come tutte le cose ha qualche risvolto negativo, infatti occorre sempre tener conto che le sospensioni sono sistemi soggetti a pressione, e la pressione ha il brutto difetto di equalizzarsi alla prima occasione se il movimento della sospensione non continua nella stessa direzione, per cui nel momento in cui la forcella recupera un tratto di corsa per poi riaffondare, il doppio stadio riparte da zero, quindi non è detto che questo avvenga solo alla partenza quando la forcella è tutta estesa, ma può avvenire anche a 10cm. dal fondo corsa, causando il tamponamento.
Questo è solo l'A-B-C, non è sempre così semplice e immediato, ma è importante per capire le basi.

Smack!

p.s. per evitare che venga copia incollato su qualche rivista, la riproduzione è riservata :D
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Re: valutare la propria taratura.. come?

Messaggio da leggereda MARK278 » dom dic 18, 2011 1:35 pm

Bella tech8..questa cosa direi che è molto utile al fine di non prendere fregature da tanti "maghi forcellai"..ma presuppone comunque già di base una buona capacità nel dover smontare e misurare tutto. Massima stima (e già ne avevo).
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Re: valutare la propria taratura.. come?

Messaggio da leggereda GIANDA87 » dom dic 18, 2011 1:39 pm

RAGAZZZ IO HO SOLVA :)))
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Re: valutare la propria taratura.. come?

Messaggio da leggereda GIANDA87 » dom dic 18, 2011 1:43 pm

cmq ottimo ttopic... complimenti tech
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Re: valutare la propria taratura.. come?

Messaggio da leggereda reditutto » dom dic 18, 2011 1:55 pm

tech8 ti conosco solo attraverso discussioni su vari forum. Senza dubbio la tua personalità EXTRA-LAVORATIVA è da ammirare per disponbilità. Di questo non avevo dubbi anche prima di questo topic.
Fino a poco tempo fa non avevo nemmeno idea di che forma avessero le lamelle. Dal tuo topic ho capito solo 1 cosa, che la situazione è più complessa di quanto ignorantemente potessi immaginare!!! Ok variare lo spessore e il numero, ma aggiungere anche il paramentro diametro mi confonde a dismisura.
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Re: valutare la propria taratura.. come?

Messaggio da leggereda Andy89 » dom dic 18, 2011 1:58 pm

tech questo topic è una figata, però fa capire quanto sia difficile mettere insieme tutti i vari parametri per avere una forcella che va nella direzione voluta :shock: ... Ad esempio io credo di aver capito queste due cosine che hai spiegato, però ho un dubbio e cioè che se con entrambi gli interventi (esempio 1 ed esempio 2) si va a modificare la flessione della piramide lungo tutta l'escursione della forcella in base quale criterio si agisce secondo l'esempio 1 ed in quale secondo l'esempio 2? A me verrebbe da pensare che forse con l'1 è maggiore l'influenza ad inizio corsa mentre col 2 forse l'azione è maggiore ad escursioni un po' più ampie, ma sono solo supposizioni basate sul nulla :oops: ... Inoltre è possibile modificare un solo tratto dell'escursione -ad esempio la partenza- senza andare con questo ad influire su tutto il resto?
Ovviamente rispondimi se puoi, non voglio rubare conoscenze gratis a nessuno :D !
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Re: valutare la propria taratura.. come?

Messaggio da leggereda elbartolo » dom dic 18, 2011 2:00 pm

tech lo sai che sono un tuo "estimatore" quindi concordo ampliamente sui "complimenti" che ti hanno fatto gli altri.
inoltre penso che la guida che hai appena postato possa essere molti utile, MA prima forse sarebbe indispensabile conoscere (o meglio FAR CONOSCERE visto che ci sei tu) i principi di funzionamento di una sospensione, come agire a seconda delle condizioni ecc...

per esempio, per uno totalmente ignorante come me nelle sospensioni (che quando le "modifico" faccio dei macelli che manco ti immagini) hai appena postato una scheda scritta in egiziano :D
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Re: valutare la propria taratura.. come?

Messaggio da leggereda nolo » dom dic 18, 2011 2:38 pm

tech questa non me lo aspettavo...dobbiamo ringraziare la moglie? :D posso postare la taratura del mio mono?
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Re: valutare la propria taratura.. come?

Messaggio da leggereda Lo-KYB » dom dic 18, 2011 2:47 pm

nolo ha scritto:tech questa non me lo aspettavo...dobbiamo ringraziare la moglie? :D posso postare la taratura del mio mono?

anche... :D posta quello che vuoi, tenterò una risposta su quello che vedo. :) ma spero ci possano essere alri interventi, non è un 3D privato. :lol:
elbartolo ha scritto:tech lo sai che sono un tuo "estimatore" quindi concordo ampliamente sui "complimenti" che ti hanno fatto gli altri.
inoltre penso che la guida che hai appena postato possa essere molti utile, MA prima forse sarebbe indispensabile conoscere (o meglio FAR CONOSCERE visto che ci sei tu) i principi di funzionamento di una sospensione, come agire a seconda delle condizioni ecc...

per esempio, per uno totalmente ignorante come me nelle sospensioni (che quando le "modifico" faccio dei macelli che manco ti immagini) hai appena postato una scheda scritta in egiziano :D

arriveremo anche a qualche altro problema, una cosa alla volta :)
In senso generale, rispondendo anche a Marco, sono partito dalle lamelle, e non dallo smontare la sospensione, perchè ritengo che questo problema sia più sentito rispetto al cambio paraoli, perchè smontare una forcella dipende dalla sua marca, e dagli strumenti necessari, e perchè se interessa la taratura, probabilmente la forcella l'avete già aperta. :)

reditutto ha scritto:tech8 ti conosco solo attraverso discussioni su vari forum. Senza dubbio la tua personalità EXTRA-LAVORATIVA è da ammirare per disponbilità. Di questo non avevo dubbi anche prima di questo topic.
Fino a poco tempo fa non avevo nemmeno idea di che forma avessero le lamelle. Dal tuo topic ho capito solo 1 cosa, che la situazione è più complessa di quanto ignorantemente potessi immaginare!!! Ok variare lo spessore e il numero, ma aggiungere anche il paramentro diametro mi confonde a dismisura.


lentamente, ma constantemente :) hai toccato un tasto delicato, molte volte si sente dire: " che ci vorrà mai a cambiare un po' di lamelle..." e invece poi si scopre che c'è da lavorà... e non poco :D

Andy89 ha scritto:tech questo topic è una figata, però fa capire quanto sia difficile mettere insieme tutti i vari parametri per avere una forcella che va nella direzione voluta :shock: ... Ad esempio io credo di aver capito queste due cosine che hai spiegato, però ho un dubbio e cioè che se con entrambi gli interventi (esempio 1 ed esempio 2) si va a modificare la flessione della piramide lungo tutta l'escursione della forcella in base quale criterio si agisce secondo l'esempio 1 ed in quale secondo l'esempio 2? A me verrebbe da pensare che forse con l'1 è maggiore l'influenza ad inizio corsa mentre col 2 forse l'azione è maggiore ad escursioni un po' più ampie, ma sono solo supposizioni basate sul nulla :oops: ... Inoltre è possibile modificare un solo tratto dell'escursione -ad esempio la partenza- senza andare con questo ad influire su tutto il resto?
Ovviamente rispondimi se puoi, non voglio rubare conoscenze gratis a nessuno :D !

avremo modo (spero) di approfondire ancora questi argomenti, adesso occorre concentrarsi su alcuni aspetti della taratura, per esempio tenere presente che un pacco di lamelle difficilmente fletterà oltre il millimetro, e quindi piramidi a 3 stadi hanno poco senso, mentre occorre partire dal presupposto che una forcella riparte sempre dopo un ritorno, che potrebbe essere di pochi millimetri, in linea di principio avremo una partenza più veloce con una piramide a doppio stadio, o con lamella di preapertura, ma questo influisce in QUALUNQUE punto della sua corsa, basta che ci sia stata un inversione di movimento.
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Re: valutare la propria taratura.. come?

Messaggio da leggereda nolo » dom dic 18, 2011 2:53 pm

intendevo quella che mi passasti e che tutt'ora uso :wink:
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Re: valutare la propria taratura.. come?

Messaggio da leggereda Andy89 » dom dic 18, 2011 3:05 pm

Perfetto, allora rimango in attesa che la discussione evolva per trovare risposta ai miei dubbi :) . Comunque è molto interessante e molto importante la considerazione secondo cui il doppio stadio "influisce in QUALUNQUE punto della sua corsa, basta che ci sia stata un inversione di movimento", la quale nonostante a posteriori sia anche abbastanza semplice da comprendere ed accettare di primo acchito non viene in mente, tant'è che io ad esempio non ci avevo pensato commettendo l'errore di rapportare i diversi punti della piramide a valori di escursione definiti (inizio corsa, metà e fine) :oops: ... Questo complica ulteriormente le cose allora, perché allora se io cerco una forcella che sia sensibile nei primi 5-8cm ma che parimenti non sfondi nelle buche profonde in sequenza forse il doppio stadio non va nella direzione da me voluta e dovrei invece cercare di fare qualcosa anche sul ritorno, per far si che la forcella parta sempre dal punto in cui desidero sentirla morbida senza che vada a sfondare perché lavora troppo bassa o al contrario muri per lo stesso motivo se poi cerco sostegno a fine corsa col livello olio :roll: ... In sostanza un casino della Madonna, impossibile saltarci fuori da soli :shock: !
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Re: valutare la propria taratura.. come?

Messaggio da leggereda Lo-KYB » dom dic 18, 2011 3:17 pm

nolo ha scritto:intendevo quella che mi passasti e che tutt'ora uso :wink:

Immagine :wink:

Andy89 ha scritto:Perfetto, allora rimango in attesa che la discussione evolva per trovare risposta ai miei dubbi :) . Comunque è molto interessante e molto importante la considerazione secondo cui il doppio stadio "influisce in QUALUNQUE punto della sua corsa, basta che ci sia stata un inversione di movimento", la quale nonostante a posteriori sia anche abbastanza semplice da comprendere ed accettare di primo acchito non viene in mente, tant'è che io ad esempio non ci avevo pensato commettendo l'errore di rapportare i diversi punti della piramide a valori di escursione definiti (inizio corsa, metà e fine) :oops: ... Questo complica ulteriormente le cose allora, perché allora se io cerco una forcella che sia sensibile nei primi 5-8cm ma che parimenti non sfondi nelle buche profonde in sequenza forse il doppio stadio non va nella direzione da me voluta e dovrei invece cercare di fare qualcosa anche sul ritorno, per far si che la forcella parta sempre dal punto in cui desidero sentirla morbida senza che vada a sfondare perché lavora troppo bassa o al contrario muri per lo stesso motivo se poi cerco sostegno a fine corsa col livello olio :roll: ... In sostanza un casino della Madonna, impossibile saltarci fuori da soli :shock: !


sono errori che abbiamo fatto tutti :) poi si passa oltre proprio perchè le risposte sono contrarie alle aspettative, in questo modo devi forzare i ragionamenti, e potrai aprirti ad altre soluzioni che non siano legate solo alla lamella di rottura.
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Re: valutare la propria taratura.. come?

Messaggio da leggereda birillo mx » dom dic 18, 2011 3:47 pm

COMPLIMENTI................questo è il linguaggio che mi piace!! Sei tornato quello che eri, e questo ti fa' ONORE!!
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Re: valutare la propria taratura.. come?

Messaggio da leggereda KASTY » dom dic 18, 2011 4:02 pm

Io preferisco farmi lo sbattimento di smontare le sospensioni, portarmele in aereo e andare a trovare il nosto TECH8 con una bottiglia di Vodka e fargli fare il lavoro e compensarlo al posto di spaccarmi la testa...poi quando lui compra azioni Russe passa da me! :-D :-D
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Re: valutare la propria taratura.. come?

Messaggio da leggereda garret » dom dic 18, 2011 4:12 pm

Grande Tech, non avevo dubbi :D :D :D :D Senti, sempre nel limite di quello che puoi dirci senza entrare troppo nello specifico, mi spiegheresti, perchè ad esempio cambiando i pompanti con quelli della RACETECH, bisogna trasformare il pompante in estensione, togliendo le lamelle da un lato trasformandola un una ceck valve con molla e piattello?
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Re: valutare la propria taratura.. come?

Messaggio da leggereda Emaxx89 » dom dic 18, 2011 4:41 pm

leggendo queste cose spero sempre di + ke inizino a perderm le forcelle x poi sistemarmele, e anke solo provare a vedere ste lamelle..
credo ke sarà la prima volta ke esulterò quando vedrò le forcelle piasciare..
fino ad ora mi sono solo limitato a cambiare i paraoli e l'olio...
apro una parentesi
tech8.. un parere sui trattamenti degli steli? DLC (oro mi pare) oTIN (nero, oppure il contrario, nn li imparerò mai.. XD)? pro e contro secondo te?
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Re: valutare la propria taratura.. come?

Messaggio da leggereda Dobermann » dom dic 18, 2011 4:43 pm

Raga, rimanete in tema, poi piano piano, se possibile, si affronteranno altri argomenti, ripeto la serietà della sezione! :wink:
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Re: valutare la propria taratura.. come?

Messaggio da leggereda baldo19972 » dom dic 18, 2011 4:55 pm

molto interessante e spiegazione esaustiva...peccato nn aver gli attrezzi per smontare la forcella :(
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Re: valutare la propria taratura.. come?

Messaggio da leggereda fabio236 » dom dic 18, 2011 5:14 pm

:wink: :D
Ultima modifica di fabio236 il dom dic 18, 2011 5:55 pm, modificato 1 volta in totale.
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Re: valutare la propria taratura.. come?

Messaggio da leggereda Lo-KYB » dom dic 18, 2011 6:49 pm

Rounder ha scritto:Prima partirei spiegando come agire sulle regolazioni esterne per dopo passare a cose più raffinate come quello che hai appena descritto :wink:

Inutile spiegare ad una persona come arrivare a smontare la biella se non sa neanche arrivare a togliere un pistone. Spero d'essermi spiegato :)


ti rimando alla mia prima risposta a Marco, ma in breve... ritengo che chi abbia interesse per le lamelle sappia aprire una forcella, che da marca a marca, può richiedere attrezzi e modi diversi.
Ultima modifica di Lo-KYB il dom dic 18, 2011 7:32 pm, modificato 1 volta in totale.
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