Ricky_78 ha scritto:Argomento trito e ritrito ma vedo che c'è sempre molta confusione... Io dico che c'è tragattino e tragattino, a mio avviso tre categorie principalmente:
1) Ci sono importatori paralleli, che sono quelli che tutti conosciamo e che hanno il loro sito internet, che importano da altri stati dell'UE (ricordo che non è illegale!), che ti vendono la moto a meno in quanto non hanno i costi di un negozio fisico, non hanno i vincoli di una casa madre che ti impone regole sulle vendite e in qualche caso persino sull'arredamento del negozio, non fanno assistenza, hanno solo un magazzino e ti spediscono la moto a casa, spesso in cassa, con fattura e tutto quanto.
2) Poi ci sono quelli un po' più trapananti coi peli più ispidi che vanno all'estero una, due o tre volte a settimana, riempiono un furgone di moto e le portano di qua. Te la scaricano davanti a casa quando sono di passaggio (che danno meno nell'occhio che all'autogrill) volendo ti fanno fattura pure loro, ti danno un foglio che dice che la moto tot con numero di telaio tot è stata importata regolarmente da stati membri dell’UE e tanti saluti.
3) Infine ci sono i più pescegatti di tutti, che sono dei buontemponi con dei contanti in tasca che collaborano con gli importatori del punto 2, comprano alcune moto al mese in base alla loro disponibilità economica e al periodo, e le rivendono facendoci la cresta. Ragionano solo in contanti e preferiscono non comparire da nessuna parte se non su subito.it con nomi a volte di fantasia.
Ora: la fattura dei primi è regolare, versano l'iva e cagano sottile come tutti quelli che gestiscono un'attività in questo paese ma con meno vincoli e godono di un discreto giro grazie ai prezzi concorrenziali.
La fattura dei secondi citati invece è nella maggior parte dei casi farlocca, emessa dalle cosiddette società cartiere, che aprono e chiudono e hanno quasi sempre il domicilio fiscale nella cantina sfitta dell’anziana vicina inconsapevole. Poi ogni tanto li beccano quando non fanno i bravi o se esagerano.
I terzi citati in qualche caso ti girano la fatturina che gli ha stampato quello che gli ha dato la moto, ma a loro non cambia nulla e non vengono mai beccati in quanto non sono loro a fare il lavoro sporco.
In tutti i casi, considerato anche un quarto venditore che è il concessionario ufficiale, noi clienti finali non siamo tenuti a sapere se chi ci ha venduto la moto ha versato l’iva né se la fattura venga poi cestinata o meno.
Dal momento in cui noi paghiamo con bonifico o in contanti (anche questo non è illegale!) a una società X e abbiamo una fattura in mano siamo a posto!
Nessuno verrà mai a suonarti il campanello per confiscarti la moto, primo perchè nello specifico la moto da cross non è targata e tu nel frattempo potresti averla rivenduta a un altro privato senza passaggio né registrazione al PRA, e poi perché non siamo tenuti a farci carico delle eventuali negligenze fiscali altrui.
Se poi vogliamo farne un discorso morale è un altro paio di maniche ma effettivamente io non lo so se chi mi vende una moto import con fattura dopo che me l’ha venduta fa le cose per bene o no! Anche perché l’acquisto da parte del privato è a monte dell’eventuale violazione (la fattura la dichiari dopo).
Grazie Ricky per i chiarimenti.. ma giusto alcune cose che ritengo doverose anzi utili più che altro da sapere..
E' sempre vero che nessuno ti viene a chiedere la fattura della moto che hai sul carrello se ti fermano ? NO a me è successo (Ok non ti chiedono di sapere se è stata versata l'IVa) ma dopo tutti sti casini di importatori fallocchi lo possono fare e lo fanno .. fidati ed è anche responsabilità dell'acquirente accertarsi che sia tutto in regola !
Cioè l'acquirente legalmente ha le sue responsabilità in caso di illeciti , il reato si chiama Incauto Acquisto , mentre il venditore che non ha fatto quanto doveva per questo viene indagato e successivamente condannato (fatti suoi)..
Ora aldilà dell'acquisto per contanti ora tetto max. 5 K o bonifico , se tu acquisti un bene senza avere la certezza che sia tutto in regola e questo esattamente riguarda due aspetti :
1) La lecita provenienza
2) E che sia stata pagata l'IVa da parte del venditore (si esatto proprio L'Iva) , non è affatto cio' hai scritto quoto :
"perché non siamo tenuti a farci carico delle eventuali negligenze fiscali altrui" , Non è così !
Diversamente l'Erario si puo' rivalere sull'acquirente per recuperare quanto dovuto e/o il concreto rischio del sequestro del mezzo (La moto te la sequestrano eccome..visto che lo prevede la legge..)
Stiamo parlando di Moto da Cross ?? SI , non c'entra nulla la targa Immatricolazione o altro. Parliamo di Moto da Cross.
Non è neanche vero che : quoto :
"una fattura in mano e siamo a posto "Quindi occhio a dare per scontato certe cose .. poi ok che non è capitato a nessuno di noi meglio così..
Ti riporto per chiarezza quello che è previsto dalla legge :
"È fondamentale
che il cliente possa dimostrare carte alla mano l’assolvimento dell’IVA, in caso contrario può anche incorrere nella denuncia per incauto acquisto e relativo obbligo del versamento dell’IVA oltre al sequestro del veicolo, che verrà svincolato solo dopo la presentazione dei documenti che attestano l’assolvimento degli obblighi fiscali (IVA e sanzioni accessorie).
L’articolo 60 bis della normativa sull'IVA (DPR 633/72) e i successivi decreti attuativi stabiliscono, in caso di evasione IVA da parte del venditore, la responsabilità solidale del compratore, che può quindi essere chiamato a pagare l'IVA eventualmente non versata dal venditore per la moto (ma la norma include anche auto, telefonini e computer)"
Parliamo di legge non di morale ..
QUINDI OKKIO RAGAZZI