Cruscone ha scritto:Gli europei amati in usa...va be...
Si vabbe lo sai che il dober la vede a modo suo la realtà lascia stare
Cruscone ha scritto:Gli europei amati in usa...va be...
scoiattolo ha scritto:Cruscone ha scritto:Gli europei amati in usa...va be...
Si vabbe lo sai che il dober la vede a modo suo la realtà lascia stare
kawarossi ha scritto:Comunque, tornando sull’argomento, ho letto una intervista a desalle su sito inglese e lui dice che dopo 20 passati a vivere una vita fatta di schemi x tutto (alimentazione, allenamenti, preparazione etc) nell’immediato vuole godersi cose ‘normali’ come ad esempio la famiglia. Alla fine gli chiedono del national e lui risponde che le piste sono bellissime e che gli sono piaciute molto .... dice senza dirlo (!) che potrebbe fare qualche gara/campionato ma al momento non è una sua priorità...però neanche lo esclude
RYAN VILLOPOTO ha scritto:ma infatti. Mica come noi che andiamo a lavorare gratis
Dobbe: gli americani non hanno piacere che un europeo vada la a vincere le gare come è vero l'inverso, questo da sempre. Ma è normale mica si sta dicendo che sono persone di merda per questo (lo sono per altri motivi ), snobbano così come qua si snobbano i vari fenomeni a stelle e strisce che sono venuti qua a vincere o a rompersi le corna. Ma è innegabile che il loro isolamento verso il resto del mondo è più marcato, solo di francesi l'Europa gliene manda dei buoni uno ogni 5 anni. Qua abbiamo i due Camporese americani Covington e Mitchell.
RYAN VILLOPOTO ha scritto:voglio sperare che fosse perchè c'è ancora un filo di democrazia
Comunque l'opposto di "amare" non è necessariamente "odiare". Diciamo che per ogni cittadino pervaso da un forte senso patriottico e qui dentro ne abbiamo a badilate, preferire che vinca uno dei "tuoi" è meglio che lo faccia un forestiero, questo non significa tirargli le pietre mentre passa per impedirgli che vinca ma semplicemente che ti sta in culo che dia paga ai tuoi. In Europa, in nessuno degli stati, succede che fuori casa ognuno ha la bandiera della propria nazione piantata nel giardino...sono un filo più patriottici in USA, nel bene e nel male. Ken ha strappato via le radici tedesche, si atteggia e parla come uno cresciuto su una trebbiatrice delle fattorie del sud, Musquin è ancora li che mette insieme le parole con google traduttore il risultato? Mediaticamente parlando, è evidente.
Dobermann ha scritto:Mi viene in mente una cosa.....visto che stavo pubblicando, ma voi gli applausi e il tifo per Jett Lawrence lo avete mai sentito?
No xkè questo ragazzino è Australiano e non americano, eppure è stra amato dal pubbico e dai piloti....oppure ho sentito male io il tifo che gli fanno?
Cruscone ha scritto:Australiano è già diverso...stessa lingua e stesso atteggiamento e pure li ci sono le eccezioni...reed ai tempi della 125 e quando lottava contro stewart non era così amato....
Che seguano i nostri campionati è un dato di fatto, che siano contenti che un europeo vada la a pettinarli è un altra cosa e il redneck di turno che non capisce una sega di moto ma aspetta solo di vedere cadute non amerà mai un europeo...è sempre stata così e in passato mooolto di più, chiedere a jmb per conferma.
Sono nazionalisiti e patriottici oltre ogni limite umano.
E jmb comunque resta e rimane il "frenchman" più di successo di sempre oltreoceano perchè era di fatto incontestabile e ha rivoluzionato la disciplina, penso che solo tortelli dopo jmb e roczen sia stata ben accolto dal pubblico e forse pourcel, gli altri citando vuillemin, roncada, pichon, per citare i primi che mi vengono in mente hanno mangiato un bel pò di merda in usa...
Ora è diverso anche perchè il livello non è stratosferico come in passato anzi e poi non ci sono personaggi come mc grath o stewart o rc...Tra roczen e tomac il pubblico sceglie comunque il crukko...
vascular67 ha scritto:Cruscone ha scritto:Australiano è già diverso...stessa lingua e stesso atteggiamento e pure li ci sono le eccezioni...reed ai tempi della 125 e quando lottava contro stewart non era così amato....
Che seguano i nostri campionati è un dato di fatto, che siano contenti che un europeo vada la a pettinarli è un altra cosa e il redneck di turno che non capisce una sega di moto ma aspetta solo di vedere cadute non amerà mai un europeo...è sempre stata così e in passato mooolto di più, chiedere a jmb per conferma.
Sono nazionalisiti e patriottici oltre ogni limite umano.
E jmb comunque resta e rimane il "frenchman" più di successo di sempre oltreoceano perchè era di fatto incontestabile e ha rivoluzionato la disciplina, penso che solo tortelli dopo jmb e roczen sia stata ben accolto dal pubblico e forse pourcel, gli altri citando vuillemin, roncada, pichon, per citare i primi che mi vengono in mente hanno mangiato un bel pò di merda in usa...
Ora è diverso anche perchè il livello non è stratosferico come in passato anzi e poi non ci sono personaggi come mc grath o stewart o rc...Tra roczen e tomac il pubblico sceglie comunque il crukko...
Perche kroc è diventato un “americano “! Forse lo era già di indole infatti ha scelto quello stile di vita ....... il pubblico americano ti ama solo se diventi come vogliono loro....... se rimani con la tua personalità europea anche se vinci tutto sarai sempre “una merda” ( e vincendo sei una merda antopatica).
Kekko271 ha scritto:lorenzomx2 ha scritto:Sarebbe proprio bello vedere Paulin e Desalle correre là, son sicuro che farebbero bella figura.
Boh, io li vedo più nell'enduro sinceramente: meno stress, meno rischi (forse, perlomeno non partono in 30 e non sono tutti in pista nello stesso momento), stipendio assicurato ecc...
Kekko271 ha scritto:Kekko271 ha scritto:lorenzomx2 ha scritto:Sarebbe proprio bello vedere Paulin e Desalle correre là, son sicuro che farebbero bella figura.
Boh, io li vedo più nell'enduro sinceramente: meno stress, meno rischi (forse, perlomeno non partono in 30 e non sono tutti in pista nello stesso momento), stipendio assicurato ecc...
Nell'intervista dice anche che stanno uccidendo il motocross in Belgio e che sono rimaste solo 2 (due) piste (che credo sia diventata una sola - Lommel - da Lunedì visto che hanno chiuso anche l'Honda Park da quanto ho letto) e che allenarsi seriamente vuol dire stare troppo tempo lontano dalla famiglia.
Dicio174 ha scritto:Kekko271 ha scritto:Kekko271 ha scritto:lorenzomx2 ha scritto:Sarebbe proprio bello vedere Paulin e Desalle correre là, son sicuro che farebbero bella figura.
Boh, io li vedo più nell'enduro sinceramente: meno stress, meno rischi (forse, perlomeno non partono in 30 e non sono tutti in pista nello stesso momento), stipendio assicurato ecc...
Nell'intervista dice anche che stanno uccidendo il motocross in Belgio e che sono rimaste solo 2 (due) piste (che credo sia diventata una sola - Lommel - da Lunedì visto che hanno chiuso anche l'Honda Park da quanto ho letto) e che allenarsi seriamente vuol dire stare troppo tempo lontano dalla famiglia.
Ma come mai? Il Belgio fino a qualche anno fa era la patria del motocross europeo, tutti i talenti li sfornava proprio il Belgio. Non ci vedo un senso a sta cosa.
scoiattolo ha scritto:Musquin è francese ed anche loro sono molto nazionalisti, non ci tengono a sciommiottare gli altri, hanno la propria personalità ed in genere la rispettano
Poi è questione di carattere secondo me, Roczen anche quando era al mondiale comunque si vedeva che era portato per quella vita là, non penso sia una mossa studiata a tavolino per avere consensi, penso proprio che è una cosa che aveva "dentro" ed è facile che una volta terminata la carriera rimarrà con gli yankee
Musquin come altri tornerà prima possibile in Francia come anche Ferrandis che più di una volta ha ribadito come sia una vita molto differente dalla loro, pur amando il cross USA, Roczen invece ci sguazza bene
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