long jhon ha scritto:Tocca tanti problemi e tanti aspetti, molti interessanti altri con l'atteggiamento un pò da pensionato (ovviamente con tutto il rispetto) e da chi sta ormai fuori dal sistema.
Ripeto l'atteggiamento di sputare nel piatto su cui si è mangiato (anche se da mangiare c'è poco) non mi piace, va bene finche corri e ti diverti poi è tuto sbagliato.
Qualcuno dovrebbe avere a cuore l'amore di questo sport e non correre solo per la propria soddisfazione personale finchè ci riesce e cercare di far sentire le proprie ragioni quando è all'interno. Se tutti hanno le ricette che renderebbero tutto migliore perchè non lo fanno quando sono nel giro??? ... e ci sono delle cose di cui parla che penso a Peppone non gli freghi una mazza se si fanno così o cosà. Molte volte in queste interviste ci vedo la frustrazione dell'ex o di quello che appena cambia la moto denigra la vecchia. Se amate il motocross adoperatevi per questo sport .... a tutti i livelli. Dare giudizi solo quando l'interesse è correre e divertirsi o fondare delle attività commerciali su di esso distorce la visione delle cose.
Ovviamente come dicevo degli spunti sono veri ed interessanti e vanni sicuramente presi in considerazione ... ma chiudere il recinto quando le pecore sono scappate ...
Non c'è dubbio che le battaglie si combattono stano all'interno di un sistema, solo in questo modo si mostra il vero amore per l'attività pratica e si cerca di essere proattivi per il continuo miglioramento.
Ma è anche evidente che certi sistemi non esprimono il massimo della democrazia e il manifestare dissenso o semplicemente richiedere interventi di un certo genere sia spesso punito in stile regime.
Comprensibile pertanto sentire certe cose solo a giochi finiti o quasi.
Che però il sistema non sia dei migliori è fuori di dubbio, è impensabile che i veri professionisti (piloti pagati per correre) di uno sport come il nostro siano veramente così pochi.
Alcuni anni fa piloti e team erano tutti palesemente in contrapposizione con quanto preteso o imposto dall'organizzatore.....poi improvvisamente tutto si è spento, tutti amici pur se il sistema almeno visto da fuori non ha virato di un millimetro il percorso impostato.
E' evidente ormai che team ed organizzatore hanno trovato un accordo che li tutela ma che evidentemente penalizza il pilota.
Del resto, hanno ridotto l'offerta (posti e moto disponibili) a tal punto che di piloti ora di piloti da metterci sopra c'è la fila. Così facendo tra l'altro hanno hanno azzerato il valore di merito e quindi sulla moto ci sale chi arriva con la valigetta piena di soldi....stesso meccanismo della F1 e MotoGp.
Purtroppo si è persa la componente più bella dello sport: il più forte merita.
