Giamma ha scritto:j-axl ha scritto:L'importante è portare i VIP sugli attici dei bilici a bere il drink con le Balenciaga pulite mentre i piloti corrono.....anche se poi i VIP non pagano mai.
Avranno i soldi, in Russia, in Oman ed in culo ai lupi, ma tanto li le moto non sanno manco cosa siano e sono 4 gatti che guardano i piloti, oltre a non far girare l'economia di nulla, per la felicità degli sponsor che nemmeno hanno la visibilità in TV(e quindi va a dare soldi ai simpaticoni di youtube ed instagram).
Chi si interessa di moto e va alle gare(pagando una modica cifra di 60€ a biglietto per un bambino ed una donna che manco gli fotte del motocross!!!!!VERGOGNA!!!!), oltre ad acquistare i prodotti che dovrebbero essere sponsorizzati dai piloti invece che da Pirillo e compagnia cantante, chissenefotte invece.
Mi spiace per piloti e addetti ai lavori, ma così è uno schifo.
Giamma sii sincero, se non lavorassi per loro saresti della stessa opinione?
Pensi che non si possa fare meglio?
Il futuro è questo?
Noi non siamo americani, ad anche al national si sporcano le scarpe, il supercross noi non sappiamo manco cosa sia, soprattutto dopo che "qualcuno" ha ammazzato il fastcross e tutti gli eventi con un minimo di appeal e storia.
Bella politica.
Onestamente, quando sono entrato in questo mondo e l’ho visto più dall’interno ho capito tante cose.
Una banalità, x esempio, è che il vip che voi avete identificato come “il tizio con le balenciaga pulite mentre i piloti corrono” magari è il tizio che ha pagato per avere un cartellone in pista, e che ha pagato di più di tutti gli spettatori presenti messi insieme.
Riguardo le 60 euro...è vero, non sono poche...ma se andate a vedere una partita di calcio che dura un’ora e mezzo quanto spendete? Qui, almeno, si guarda una giornata intera di sport.
Se qualcuno di voi è un imprenditore che produce zanzariere e riceve una grossa richiesta di lavoro al polo sud, che fa rifiuta solo perché al polo sud non ci sono zanzare? Ogni azienda va a lavorare dove c’è richiesta di lavoro e soldi.
Il pubblico pagante è veramente una parte minima rispetto a tutto quello che c’è dietro.
Non dico che non si possa fare di meglio, dico solo che ci sono troppe cose troppo grandi per poter giudicare così. Queste sono solo chiacchiere da bar, non è così semplice.
Altra cazzata visto che vi siete focalizzati sulla sala stampa. Una pista come Faenza (per citarne una “storica”) ha potuto ospitare un gp quest’anno perché eravamo in situazione covid, quindi team più ristretti, meno hospitality, meno strutture = meno spazio da occupare nel paddock, che comunque era pieno e ampliato per l’occasione. A Mantova per riuscire ad entrarci lo avete visto benissimo anche voi fin dove vengono parcheggiati i camion. Tante piste storiche non hanno gli spazi e non hanno i soldi. E io imprenditore, perché devo venire ad organizzare una gara in casa tua, con tutti i costi che mi comporta, se non mi paghi e ho già un calendario pieno con piste paganti?
Sono solo miei pensieri, non dico che la situazione sia questa ma è quello che ognuno può vedere se si affaccia qui dentro con un atteggiamento interessato e non per forza contrario a prescindere.
Ah, riguardo le piste...regolamento FMI media oraria 60km/h, regolamento FIM 50/h. Per chi dice che sono troppo veloci...salti scrub, rampe più ritte, gobbe, sono tutte cose create per rallentare un percorso già esistente.
Poi parlate di national...ma siete sicuri che ci siano tutti questi spettatori? Guardando questa gara a red bud 2019 non mi sembra che il pubblico sia così abbondante...
https://youtu.be/BhkgsL28lgcVogliamo parlare dei piloti infortunati? Nel mondiale li conosciamo tutti, dal più forte al più scarso. Sappiamo anche se l’ultimo si è rotto un’unghia.
Quanto ne sappiamo dei piloti del national? A parte i soliti primi, conoscete anche tutti gli altri? Notate la differenza se in una tappa ne mancano 5?