Cruscone ha scritto:j-axl ha scritto:Cruscò, è vero ciò che dici, ma ora quando ti premiano ti danno la gomma(se ti va bene) o la coppetta da 2 euro, un tempo coi premi gara ti ripagavi le spese.
Un tempo eravamo tutti sulla stessa barca, moto dimmerda e carrello, gomme che usavi ad allenarti, ecc.. ora c'è chi ha due moto(con una tirata da mondiale), camper, meccanico, tenda, midsoft nuove ogni due girate e nuove ogni manche per la gara(comprale anche a prezzo da un team, ma per una stagione fai due conti e solo di gomme parte più di un mio stipendio)......
E' ovvio che la scrematura inizia prima.
Immaginati arrivare a certi livelli.
Comunque serve la manetta ed il talento, il problema è arrivare a metterli in mostra.
Ecc...ecc....sono sempre le stesse cose.
E' ovvio che il motocross è uno sport motoristico povero, ma è pur sempre NON alla portata di tutti, a livello sportivo.
Se uno si vuol divertire e basta, allora si può fare non esagerando.
Certo ma ribadisco con un esempio stupido...al mondiale o europeo o quel che le, giri se paghi o se ti qualifichi?
E ribadisco che i piloti sono passati dal battere cassa e pagarsi le spese in base alla qualificazione a spenderli per entrare in un team...manco le wild card ci sono più...
Stiamo dicendo la stessa cosa da due punti differenti.
Serve il talento, ma il talento per emergere ha bisogno di soldi e sacrifici.
Senza soldi e sacrifici il talento non emerge e ci troviamo i 50enni che danno paga ai ragazzini con le possibilità ed un pò di talento.
Come dice il berluska serve un passo in dietro, il problema è che per farlo, essendo oramai i team equiparati ad aziende, deve avvenire un crash generalizzato ed una ripartenza da zero.
Ma non manca tanto, il mondiale ne è esempio, per tornare IT.