Forst33 ha scritto:Sul calendario assurdo son d'accordo, ma vedendo i crash di bobry, jasikonis e Tony non darei nessuna colpa alla pista. Sembrano essere errori dei piloti, l'unico dubbio è sull'acceleratore impuntato di bobryshev, anche se mi sembra veramente difficile...
scoiattolo ha scritto:Anche secondo me le cadute di Bobry e Jasikonis c'etrano poco con la pista, cioè sono errori che potevano magari capitare dappertutto, piuttosto invece è evidente che far correre domenica - mercoledì - domenica è veramente troppo, non si ha tempo di recuperare ne a livello fisico ne mentale
siamo a metà campionato e ci ritroviamo con due infortuni molto gravi, a Herlings è andata bene a Jasikoniss pure lo spero ma è dura, Cairoli s'è rotto il naso.....insomma boh bisogna pensarci
quanto all'incidente di Cairoli invece mi sembra che la ruota posteriore perda aderenza tutto d'un colpo, è vero che alla base c'è sempre un errore magari, però sicuramente i piloti si fidano poi sotto la poca sabbia trovano il duro e la moto parte di colpo, ma vabbè capita è motocross.
Di Mantova mi fanno più paura le rampe dritte come un muro, m ricordo che anche Smets ci ha lasciato la carriera proprio perchè s'è stampato sulla rampa di un salto dopo di dove era caduto ed è come se fosse andato a sbattere contro un muro...ero proprio li a bordo pista
Forst33 ha scritto:Comunque alla base c'è qualcosa di grave che non funziona da anni e anni.
Perché mai nessuno si espone, per esempio sul calendario? Posso capire i piloti da metà classifica che hanno paura di restare a piedi, ma gente come jeffro Tony gajser e ora ci metto anche Prado perché non si mettono di traverso con certe decisioni?
Se ci sono di mezzo gli sponsor che pretendono un numero minimo di gare, forse sono da rivedere i contratti perché i risultati sono che di 3 pretendenti al titolo, solo uno attualmente è sano a 8 gare dalla fine.
Ci vorrebbero più ben townley.
Dobermann ha scritto:Forst33 ha scritto:Comunque alla base c'è qualcosa di grave che non funziona da anni e anni.
Perché mai nessuno si espone, per esempio sul calendario? Posso capire i piloti da metà classifica che hanno paura di restare a piedi, ma gente come jeffro Tony gajser e ora ci metto anche Prado perché non si mettono di traverso con certe decisioni?
Se ci sono di mezzo gli sponsor che pretendono un numero minimo di gare, forse sono da rivedere i contratti perché i risultati sono che di 3 pretendenti al titolo, solo uno attualmente è sano a 8 gare dalla fine.
Ci vorrebbero più ben townley.
Perchè la risposta te la da Febvre...
https://www.mxbars.net/2020/09/29/lamen ... ti-troppo/
christian 57 ha scritto:criticare è facile senza considerare tutti gli aspetti.. poi ci mettete anche i se e i ma..
io sono d'accordo con giamma.
proponete una soluzione sensata invece di criticare, tenendo conto che sono i soldi a mandare avanti il mondiale (sponsor e pubblico).
Assen è una pista pericolosissima e siamo d'accordo, ma ampliare via di fuga nelle nostre piste (esempio mantova) significa accorciarle di meta.. e non e che se fai 10metri di lungo ti salvi, o se atterri male senza moto..
date un occhiata a che livello e arrivato anche l'enduro..
ridurre la cilindrata potrebbe essere una soluzione.
il motocross è pericoloso, soprattutto se guidi al limite.
christian 57 ha scritto:criticare è facile senza considerare tutti gli aspetti.. poi ci mettete anche i se e i ma..
io sono d'accordo con giamma.
proponete una soluzione sensata invece di criticare, tenendo conto che sono i soldi a mandare avanti il mondiale (sponsor e pubblico).
Assen è una pista pericolosissima e siamo d'accordo, ma ampliare via di fuga nelle nostre piste (esempio mantova) significa accorciarle di meta.. e non e che se fai 10metri di lungo ti salvi, o se atterri male senza moto..
date un occhiata a che livello e arrivato anche l'enduro..
ridurre la cilindrata potrebbe essere una soluzione.
il motocross è pericoloso, soprattutto se guidi al limite.
kawarossi ha scritto:Non voglio fare il bastian contrario ma mi pare che adesso si stia facendo un minestrone con dentro di tutto un pò.... L'incidente di Jasikonis non l'ho visto e ho il groppo in gola solo a pensare allo stato d'animo dei suoi famigliari, però se si analizzano gli incidenti di bobrishev (gas bloccato?), quello di cairoli (moto che scalcia all'improvviso), le bandiere gialle non viste (...evito commenti su questo perchè il punto in cui c'era lo sbandieratore mi possono venire a dire tutto tranne che non fosse visibile) cosa centrano con la pista?? Se ci sono le piste troppo corte e strette ci si lamenta perchè il National al confronto sembra l'autostrada del sole, se si mette un rettilineo di 50 m è troppo lungo e via così.
Le troppe gare ravvicinate sicuramente NON sono una bella cosa, soprattutto per i piloti che non hanno il tempo per recuperare (domenica si correva dopo 15 giorni di stop, quindi non potete dirmi che erano stanchi). Sui pettini e canali, mi pare che molti quando si parla di lommel o piste sabbiose del nord europa vadano in brodo di giuggiole: se si fosse corso a Lommel domenica scorsa cosa sarebbe successo? un mattatoio?
Io penso che ogni pista ha le sue peculiarità e ogni pilota professionista le DEVE conoscere e regolarsi di conseguenza in gara. L'incidente ci sta, alcune piste sono più portate ad averne di altre, vuoi per conformazione del tracciato, per caratteristiche del terreno etc etc.
Purtroppo il nostro è un sport PERICOLOSO, forse più di ogni altro e nonostante questo vedo il 99% dei piloti che corre senza protezioni. Qui si che dovrebbe intervenire l'organizzatore ed imporre sanzioni a chi non le indossa.
Quindi secondo me TUTTI dovrebbero farsi un esame di coscienza, senza cercare il capro espiatorio perchè non c'è un solo responsabile e anche se lo si dovesse individuare la situazione non cambierebbe se non si decide UNANIMEMENTE di cabiare le cose.
Sentire di incidenti come quello di Jasikonis fa male m, molto male, però io (parlo per me, sia chiaro) non mi sento di dare la colpa alla pista o a chi l'ha preparata, bene attendo insulti....
kawarossi ha scritto:Non voglio fare il bastian contrario ma mi pare che adesso si stia facendo un minestrone con dentro di tutto un pò.... L'incidente di Jasikonis non l'ho visto e ho il groppo in gola solo a pensare allo stato d'animo dei suoi famigliari, però se si analizzano gli incidenti di bobrishev (gas bloccato?), quello di cairoli (moto che scalcia all'improvviso), le bandiere gialle non viste (...evito commenti su questo perchè il punto in cui c'era lo sbandieratore mi possono venire a dire tutto tranne che non fosse visibile) cosa centrano con la pista?? Se ci sono le piste troppo corte e strette ci si lamenta perchè il National al confronto sembra l'autostrada del sole, se si mette un rettilineo di 50 m è troppo lungo e via così.
Le troppe gare ravvicinate sicuramente NON sono una bella cosa, soprattutto per i piloti che non hanno il tempo per recuperare (domenica si correva dopo 15 giorni di stop, quindi non potete dirmi che erano stanchi). Sui pettini e canali, mi pare che molti quando si parla di lommel o piste sabbiose del nord europa vadano in brodo di giuggiole: se si fosse corso a Lommel domenica scorsa cosa sarebbe successo? un mattatoio?
Io penso che ogni pista ha le sue peculiarità e ogni pilota professionista le DEVE conoscere e regolarsi di conseguenza in gara. L'incidente ci sta, alcune piste sono più portate ad averne di altre, vuoi per conformazione del tracciato, per caratteristiche del terreno etc etc.
Purtroppo il nostro è un sport PERICOLOSO, forse più di ogni altro e nonostante questo vedo il 99% dei piloti che corre senza protezioni. Qui si che dovrebbe intervenire l'organizzatore ed imporre sanzioni a chi non le indossa.
Quindi secondo me TUTTI dovrebbero farsi un esame di coscienza, senza cercare il capro espiatorio perchè non c'è un solo responsabile e anche se lo si dovesse individuare la situazione non cambierebbe se non si decide UNANIMEMENTE di cabiare le cose.
Sentire di incidenti come quello di Jasikonis fa male m, molto male, però io (parlo per me, sia chiaro) non mi sento di dare la colpa alla pista o a chi l'ha preparata, bene attendo insulti....
kawarossi ha scritto:oddio, permettimi di dissentire: l'avere tante gare ravvicinate non è che ti costringe a rischiare ad ogni costo, casomai dovrebbe essere il contrario...io la penso così, poi oh,
GHIACCIO ha scritto:Sulle due ruote non esiste sicurezza, purtroppo quando si cade ci vuole solo tanto culo..il motocross é sempre stato questo, e gli infortuni ci sono sempre stati. Se si analizza lo storico, forse la categoria ad aver subito meno danni é la classe 125, per cui l’unica cosa da pensare é che non vanno bene le cilindrate e potenze.
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