episodi sgomma mutande
in 30 anni di motocross ne ho da raccontare:
-inizio anni 90 correvo in 125 ed avevo un Honda '91 fiammante, mi viene la felice idea di comprare una 250 sempre Honda da utilizzare per allenamento in moda da tenermi la 125 come moto buona per le gare, ero in formissima in quel periodo, in pausa pranzo come al solito a quel tempo vestizione e via di corsa in pista in moto (distava 1.500 mt da casa mia) arrivo nello spizzale fronte mare di un pistino privato, alla fine dello spiazzale c' era ferma una vettura con un tizio dentro che stava mangiando un panino (sicuramente un rappresentante) entro in questo spiazzale arrembante e gasato dal nuovo mezz, la moto si intraversa leggermente io noncurante non mollo il gas fin quando il posteriore si gira talmente tanto che la moto si impunta con entrambe le ruote e mi sbalza ad almeno una decina dimetri con una violenza inaudita, gran capitombolo grande sgommata ma nessun danno fisico ma solo come gia' scritto da qualcuno morale, mi lecco le ferite, due calci alla ruota anteriore per raddrizzare le forcelle svirgolate e via in pista, faccio una manche esco e il tizio in macchina scende mi si avvicina e mi dice 'giri bene, da come ti eri presentato non ci avrei scommesso una lira'
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-regionale siciliano anno 1994 pista di Terme Vigliatore (ME), un vento allucinante , prima manche parto bene 3/4 primo salto perfettamente trasversale al vento non chiudo il gas nella foga di non perdere la posizione ed in aria il vento mi prende in pieno e mi sposta di 3 mt abbondanti alla mia sx fuori pista nel fossato che divideva le due corsie, in aria resomi conto che stavo per finire nel fossato in terza piena ho pensato che difficilmente ne sarei uscito illeso, invece miracolosamente non solo non sono caduto sono uscito dal fossato e ho ripreso la gara.
-la faccio più corta e mi porto al 2013 , riapre dopo un lungo stop una bellisima pista a Lascari (PA) alla quale ha lavorato per la realizzazione il grande Angelo Cinquemani, l' unico salto che per motivi di tempo non era riuscito a sistemare era il mega panettone dell' arrivo, infatti prima di entrare in pista a tutti ci e' stato detto di fare attenzione in quel punto ed evitare di saltare, io testardo controllo la rampa che era praticamente verticale e trovo 20 cm che consentivano di poter saltare quasi in sicurezza, giro successivo lo provo 3° marcia allegra 4° a scorrere a metà manetta punto quei 20 cm e lo chiudo abbastanza facile e così per tutta la manche, seconda manche entro bello carico arrivo in prossimita' di questo salto e esito un attimo toccando i freni poi sotto la rampa mi dico (avevo il 450) 'ma si ci provo' e sparo una manata sull' accelleratore con il risultato che la moto vista la rampa verticale ed il colpo di gas si è compressa di sospensioni talmente tanto che sono salito non so quanti metri (tanti) in verticale ma senza fare strada in avanti in aria cercando di proiettarmi il più avanti possibile pensavo 'minchia arrivo corto, arrivo corto e ovviamente corto sono arrivato, risultante, la moto si e' talmente compressa all' atterragio che il manubrio si è piagato, ho perso il paramotore che ha strusciato pe terra e si e' rotto il pedalino dx che ra in ergal, io mi sono accorciato di 10 cm e stavo per perdere i denti ma non sono caduto, mesto mesto con annessa sgommata ho preso la via dei box.
-anno 2018 arrivo in pista e la moto all' eccensione mi stenta a partire, fa dei strani vuoti ma poi dopo qualche secondo tutto si normalizza, moto nuova con 20 ore Honda CRF 450 2017, entro in pista e per sicureza faccio un paio di giri soft per capire se la moto era ok, nessun problema percui inizio a tirare due giri senza neanche un accenno di problema, poi all' improvviso curva a sx panettone a soli 10 mt da fare schiacciando molto la moto in rampa e appena un istante prima di staccare le ruote da terra la moto si spegne, mi sono visto morto perché la moto si e' impuntata in avanti e non avendo possibilità di dare gas non potevo fare nulla per aiutarmi è stato terribile, anche li' me la sono cavata furtunatamente solo con una grande sgommata, alla fine il problema era il pulsante di spegnimento che si era riempito d' acqua durante il lavaggio cosa che poi ho scoperto essere un problema risaputo in quel modello.
Ne ho tante altre da raccontare ma non voglio farmi linciare, ed ho tralasciato quelle con gli esiti piu' devstanti.
il sinistro.
, 1995 Yamaha supercup gara di contorno al mondiale 250 ( allora era la top class e se non ricordo male l'assoluta la vinse Bartolini ) , beh al sabato prove libere ci danno ben 45 minuti al contrario delle altre gare che erano 10 ( al fast addirittura 3 giri ), ah vorrei ricordare che era l'anno in cui il tracciato era stato cambiato molto e non era stato provato ancora da nessuno dunque non assestato ( è solo un particolare , ok non mi frustate se mi dilungo ), cmq al 4/5 giro avevo preso un pò le misure e buttarsi giù dal muro era stupendo , si stupendo fino al momento che a metà discesa mi si innesta uno sbacchettamento mostruoso , tento di tenerla ma la velocità in quel punto complice la discesa è sostenuta , mi attacco ai freni ma con quello sbacch rischio di piantarmi , in quei momenti ti passano per la mente mille cose anche se son pochi secondi , ho rotto la ruota , ho rotto i cuscinetti , ho rott........ sbadabammmmmm e a mo di pelle d'orso mi ritrovo a rimbalzare a terra fin dopo il dentino prima della curva che va al ferro di cavallo , azzz mi rialzo illeso vado alla moto che sembra non abbia danni e cmq pensando di ritrovare la ruota ant con dei problemi gravi , tipo raggi sfasciati , cuscinetti rotti eeeee ..... oh cazzo ho semplicemente bucato la ant e lo sbacchettamento si è innescato dal fatto che lo pneumatico ha iniziato a passare da un lato all'altro del cerchio , il danno maggiore ? MORALE 
perchè le mie prove a Maggiora son finite li 
