Ma si guarda te che macello per una frase "quinta piena"
Racconto un fatto accaduto oggi, nei due giorni precedenti ho preparato un 65 montando una cartuccia davanti abbinata all'aria e tarato dietro, normale prassi visto che in passato ne ho fatte decine per noti pilotini del nord, questo ragazzino che va molto forte e ne sentirete parlare presto, ho scelto di aiutarlo nell'assetto anche se in zona sanno che non sono uno "facile", bene... Oggi pomeriggio vado a Castelnuovo a vedere il test, arrivo e trovo la moto tutta sregolata, compressione mono tutto aperto, estensione tutta aperta e altri dettagli, mentre controllo la moto il papà non c'era, quindi ho lavorato indisturbato, poi appena lo vedo, ci spieghiamo un attimo mentre il figlio si veste, entra in pista e il papà (non uno a digiuno di moto e motocross) mi esprime i suoi dubbi vedendo il figlio girare, i dubbi erano che durante la prima manche il figlio non aveva confidenza con la moto e quindi lo preoccupava che il figlio potesse cadere, giusta preoccupazione dico io, mentre il figlio girava mi fece notare un movimento tipo tatatata molto veloce ma non influente sulla guida e la stabilità della moto, sulle sconnessioni della ruota dietro, mi spiegava che il mono faceva fatica a copiare e a schiacciarsi rimanendo sempre alto, mentre notò che era migliorato molto l'inserimento in curva, ok dico io e propongo 3 alternative, ritorno allo standard, sostituzione dell'olio con diversa viscosità, modifica taratura, mi chiede la prima, ok dico io nessun problema, stasera al rientro lo rimettiamo standard, ma.... (il ragazzino vi ricordo che va forte) ma.... hai preso i tempi sul giro? (Chiedo) no mi risponde, ok vediamo dico io e taaaac i tempi sono bassi, parecchio bassi nonostante guidasse in scioltezza, senza la vena chiusa per capirci, allora? E allora... proviamo a lasciarlo così, mi dice, ok dico io, vediamo se cambiando qualche clik riesco a migliorare, torniamo al box e apro 2 clik la bassa velocità, la alta era già tutta aperta (nel 65 purtroppo c'è un problema).
Rientra e mi accorgo che nei ferri di cavallo la moto era diventata scivolosa dietro, il papà non s'era accorto, gli faccio notare che prima si saltellava ma nelle curve la moto era ferma, tanto che riusciva a farla scorrere così bene da sembrare asfalto, allora gli chiedo di fermarlo e vado a prendere il cacciavite, richiudo la compressione e chiedo conferma al ragazzino (non sembra ma ne sa) della scivolosità dietro, poi rientra e conclude la manche con la totale sparizione del problema.
Ora voi penserete che due clik non possono creare un problema simile, ma vi spiego invece perché non è così, il 65 è una moto molto piccola con bassissime inerzie, ruota post da 12" con escursione 270mm
questi dati sommati ad un PDS con molla da 40Nmm creano un mix non di facile gestione, il saltellamento alla ruota è dato dalla trazione in condizioni di buon grip, ma la proporzione del passaggio dell'olio sul registro è la stessa delle moto adulte, usano lo stesso componente, però le forze in campo sono nettamente inferiori a fronte di una escursione quasi simile alle moto più grandi, solo 30mm dividono le due serie, quindi cercare di fare lavorare di più il mono è sufficiente avere due clik più aperti, ma questo va a scapito del grip, infatti riportato il primo setting, la moto saltellava (sono più vibrazioni simili al chattering) ma rimaneva più aderente al terreno, mentre nel secondo setting era sparito il chattering ma aveva perso grip, questo è un problema comunque risolvibile successivamente, ma non oggi.
Morale, nei setting la differenza è data dalla prestazione verso la sensazione, quando regolate la moto non dovete ascoltarla, ma dovete interpretarla nella sua compostezza, anche se si cammina su sterrato, la moto deve stare ferma il più possibile, quindi frenata quanto basta e chissenefrega se non copia, occorre essere allenati, mi sono spiegato?