mariocross ha scritto:Dalle poche parole del comunicato, sembra si tratti della classica vendita per necessità di crescita.
Filosofia del mondo imprenditoriale: l'azienda deve avere una costante crescita, ma nel corso delle gestioni si può arrivare ad un punto in cui gli investimenti per continuare a crescere siano insostenibili. Quindi si opta a fusioni o vendita a qualcuno di più forte.
Speriamo non sia solo un gioco delle tre carte. Già in passato se ricordate ci fu un tentativo con Dorna e dopo scarsi due anni tutto tornò in mano a Luongo.
Per il resto, per come è oggi strutturato il "meccanismo" che regola il campionato del mondo, non credo vedremo grosse novità almeno nell'immediato.
Forse si lavorerà su una maggiore promozione dell'evento inteso come prodotto per TV e media in generale.
Ma non credo ci saranno sconvolgimenti in termini di regolamenti tecnici o logica di scelta piste etc etc.
Vedremo
Io continuo a pensare che la situazione globale sia matura per permettere la nascita di un altro campionato internazionale/mondiale che possa andare in concorrenza con l'attuale.
Proprio come succede con le ruota lisce: Moto Gp e SuperBike
Una concorrenza che non va vista come scontro ma come opportunità di far crescere il settore nel suo complesso. Molti più team coinvolti, molti più tracciati e molti più piloti. Che si traduce anche in maggiore ricaduta sulle attività nazionali siano esse agonistiche che amatoriali.
GUNDAM ha scritto:Te Mario non é possibile che tutte le volte sono 6-700 parole cazzo!
mariocross ha scritto:Dalle poche parole del comunicato, sembra si tratti della classica vendita per necessità di crescita.
Filosofia del mondo imprenditoriale: l'azienda deve avere una costante crescita, ma nel corso delle gestioni si può arrivare ad un punto in cui gli investimenti per continuare a crescere siano insostenibili. Quindi si opta a fusioni o vendita a qualcuno di più forte.
Speriamo non sia solo un gioco delle tre carte. Già in passato se ricordate ci fu un tentativo con Dorna e dopo scarsi due anni tutto tornò in mano a Luongo.
Per il resto, per come è oggi strutturato il "meccanismo" che regola il campionato del mondo, non credo vedremo grosse novità almeno nell'immediato.
Forse si lavorerà su una maggiore promozione dell'evento inteso come prodotto per TV e media in generale.
Ma non credo ci saranno sconvolgimenti in termini di regolamenti tecnici o logica di scelta piste etc etc.
Vedremo
Io continuo a pensare che la situazione globale sia matura per permettere la nascita di un altro campionato internazionale/mondiale che possa andare in concorrenza con l'attuale.
Proprio come succede con le ruota lisce: Moto Gp e SuperBike
Una concorrenza che non va vista come scontro ma come opportunità di far crescere il settore nel suo complesso. Molti più team coinvolti, molti più tracciati e molti più piloti. Che si traduce anche in maggiore ricaduta sulle attività nazionali siano esse agonistiche che amatoriali.
Albee253 ha scritto:mariocross ha scritto:Dalle poche parole del comunicato, sembra si tratti della classica vendita per necessità di crescita.
Filosofia del mondo imprenditoriale: l'azienda deve avere una costante crescita, ma nel corso delle gestioni si può arrivare ad un punto in cui gli investimenti per continuare a crescere siano insostenibili. Quindi si opta a fusioni o vendita a qualcuno di più forte.
Speriamo non sia solo un gioco delle tre carte. Già in passato se ricordate ci fu un tentativo con Dorna e dopo scarsi due anni tutto tornò in mano a Luongo.
Per il resto, per come è oggi strutturato il "meccanismo" che regola il campionato del mondo, non credo vedremo grosse novità almeno nell'immediato.
Forse si lavorerà su una maggiore promozione dell'evento inteso come prodotto per TV e media in generale.
Ma non credo ci saranno sconvolgimenti in termini di regolamenti tecnici o logica di scelta piste etc etc.
Vedremo
Io continuo a pensare che la situazione globale sia matura per permettere la nascita di un altro campionato internazionale/mondiale che possa andare in concorrenza con l'attuale.
Proprio come succede con le ruota lisce: Moto Gp e SuperBike
Una concorrenza che non va vista come scontro ma come opportunità di far crescere il settore nel suo complesso. Molti più team coinvolti, molti più tracciati e molti più piloti. Che si traduce anche in maggiore ricaduta sulle attività nazionali siano esse agonistiche che amatoriali.
In effetti ormai QUESTO mondiale MX è diventato davvero la massima espressione agonistica del motocross (e gli ultimi confronti con il campionato oltreoceano ne danno una certa misura) ma per diventare tale ha sacrificato tutto ciò che ne faceva un bello sport genuino (circuiti bellissimi ma un po' fuori mano e senza troppi sevizi, possibilità per qualsiasi pilota di provare a qualificarsi per correre un GP, ecc.) sull'altare del professionismo e degli sponsor. Sarebbe davvero fantastico ci fosse un promoter che si facesse carico di organizzare un torneo "alternativo", un po' come in america hanno fatto con l'Arenacross che è il cugino povero del Supercross, dal quale comunque qualche buon pilota riesce ad emergere ed approdare al torneo principale (ad esempio Blose e Hayes quest'anno che stanno facendo buone gare) e si corre in città non toccate dal SX permettendo di raggiungere una fetta di pubblico chealtrimenti sarebbe tagliato fuori e per chi corre di potersi "fregiare" comunque della partecipazione ad un torneo nazionale pur non essendo in un team di primo piano oppure essendo privati a tutti gli effetti (inteso come piloti che non appartengono a un team) con costi sopportabili e mezzi quasi di serie.
Questo ipotetico torneo "alternativo" potrebbe essere localizzato in europa. Magari nella "vecchia europa"... Inghilterra, Irlanda, Belgio, Austria, Slovenia, Svizzera, Italia, Francia, Spagna, Portogallo, Polonia... quante piste abbiamo in questi paesi che sono ormai tagliate fuori dal giro dei GP mondiali su cui si potrebbero organizzare gare di buon livello? E quanti piloti sono rimasti appiedati dai team iscritti al mondiale e si limitano a correre i campionati nazionali oppure sono emigrati oltreoceano quando potrebbero ancora essere ad ottimi livelli? E team che hanno abbandonato per i costi esorbitanti che un mondiale con trasferte improponibili impone? Quanti avrebbero potenzialità per partecipare più facilmente ad un campionato del genere che non abbia i costi assurdi dei GP?
Ai motoclub titolari delle piste sarebbe lasciato campo libero nel reperire sponsor, con il solo obbligo di avere qualche posizione per i main sponsor del campionato procurati dall'organizzatore... una cosa un po' stile National, che anche se non al livello di competitività dei GP, abbia una buona spettacolarità, sappia coinvolgere il pubblico e i piloti con belle gare in bei posti e magari sia anche proposto in TV con riprese capaci di dare risalto alla spettacolarità.
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