Auguri ai novelli sposi Tony e Jill
Matrimonio a Tolfa per Tony Cairoli e Jill Cox
Il nove volte campione del mondo Tony Cairoli e Jill Cox si sono sposati ieri scegliendo come cornice la splendida chiesa del Santuario della Madonna della Rocca a Tolfa.
Cairoli e sua moglie hanno tenuto aggiornati i loro fan tramite i rispettivi profili social.
Per le nozze Cairoli ha scelto una fiammante Fiat 500 d’epoca rossa. In abito da cerimonia e gilet ha postato la fase del rifornimento della piccola quattro ruote.
Il campione siciliano nelle settimane scorse era stato avvistato nella cittadina montana evidentemente in avanscoperta per organizzare al meglio le sue nozze.
E buon divertimento per un'occasione davvero speciale,
Test a Valencia con la KTM MotoGP
Si parla anche di un possibile test con la Red bull F1
La KTM aveva fatto una promessa a Tony Cairoli e l'ha mantenuta: oggi il 9 volte campione del mondo di cross sarà a Valencia, dove avrà l'occasione di fare un test in sella alla RC16 di MotoGP.
Subito dopo l'ennesimo trionfo iridato, Pit Beirer gli aveva fatto sapere che la Casa austriaca aveva in serbo per lui questo regalo, che fa il paio con quello della Red Bull, che nei prossimi mesi dovrebbe fargli provare una monoposto di Formula 1, molto probabilmente a Silverstone.
Inizialmente si pensava che il test sarebbe andato in scena nel mese di novembre, permettendo a Tony di avvalersi anche dei consigli dei due piloti titolari, Pol Espargaro e Bradley Smith.
Tuttavia, la KTM ha cambiato i suoi piani ed ha detto al pilota siciliano che se voleva oggi ci sarebbe stata l'occasione di provare la MotoGP sul tracciato spagnolo. Chance che Cairoli non si è fatto scappare, pur essendo davvero freschissimo del matrimonio con la bella Jill Cox, la storica fidanzata.
Per lui comunque non si tratta della prima esperienza su una MotoGP, perché nel 2007 ebbe modo di effettuare un altro test premio, ma in quell'occasione sulla Yamaha M1 dell'amico Valentino Rossi.
Antonio Cairoli, che pieghe con la MotoGP: “Bello superare i 300 km/h”
"Non mi ricordavo quanto andassero forte. E stata una figata pazzesca, spero di avere altre opportunità. Però qui non puoi inventarti le traiettorie..."
Guardando queste foto la curiosità monta: e se dopo aver dominato la scena del Motocross per una decina d’anni, conquistando nove Mondiali, scoprissimo che Antonio Cairoli va forte anche in pista?
La leggenda della MXGP ha girato a Valencia sulla KTM RC16 insieme a Mika Kallio, collaudatore che sulla stessa pista correrà l’ultimo GP della stagione come wild car. E’ stato un test che lo sponsor comune ha regalato a TC222 non solo per la conquista del nono titolo iridato, ma anche per le recenti nozze con la bionda Jill Cox. Un fiume in piena Tony Cairoli appena sceso dalla MotoGP austriaca. Ecco le sue prime parole.
“Intanto grazie a KTM, mi hanno fatto un regalo bellissimo. Mi sono appena sposato ma visto che non capita tutti i giorni di guidare una MotoGP, mi sono precipitato a Valencia. Sono ancora emozionato…”
Come va questa belva?
“Guidare la MotoGP è un piacere incredibile. La frenata è pazzesca, ma è tutto super: potenza, accelerazione, maneggevolezza. Difficile trovare il limite, la moto è perfetta e c’è tanto grip in curva.”
Nel 2007 avevi provato la Yamaha M1. Differenze?
“In dieci anni grandissimi passi in avanti. Ho fatto pochi giri ma mi sono divertito moltissimo, andavo forte. Sono contento che abbiamo avuto questa opportunità.”
La cosa più difficile cui abituarsi qual è?
“Il cambio è al contrario rispetto alla mia KTM MXGP. E’ molto difficile prendere l’automatismo, però ho sbagliato solo un paio di volte la staccata. Direi che ho preso subito la mano…”
Sei andato in pista con Mika Kallio, cosa ti ha detto?
“Kallio è uno forte, ha tanta esperienza, mi ha dato qualche consiglio, soprattutto suggerimenti sulle linee.”
Ti verrebbe la voglia di fare sul serio?
“Quello che mi manca sono i giri in pista, migliorerei se avessi tempo… “
L’emozione più forte?
“Sul rettilineo ho superato di poco i 300 km/h, per me che sono abituato a ben altre velocità questa è una cosa molto adrenalinica”.
Alla MotoGP cosa manca rispetto al motocross?
“L’inventiva, direi. Con la MXGP puoi cambiare traiettoria spesso, inventarti delle linee un pò pazze, se serve. Qui la traiettoria è obbligata, non puoi inventarti niente, bisogna passare sempre dallo stesso identico posto, al millimetro. Però mi piace, eccome. Spero di avere in futuro qualche altra possibilità.”