giustino ha scritto:Dobermann ha scritto:Si ma.....chi lo guarda il mondiale femminile?
Si, e chi guarda il curling? eppure da professionista ci campi. Ci sono sport per cui l'interesse intrinseco sarebbe minimo, ma sono promossi, proposti, spettacolarizzati, viene creato un format appetibile, un mercato di contorno, merchandising, immagini vendibili, interesse quindi di sponsor e quindi denaro. Guarda come sono promossi in USA cose come il wrestling o i Monster Truck e quanto denaro ci gira intorno. Col motocross femminile basterebbe creare dei "personaggi", un immagine, proporre immagini decenti, costruire insomma intorno alla gara qualcosa che attiri. In fondo, sarebbe più facile creare un prodotto commercialmente appetibile con il motocross femminile piuttosto che con quello maschile, magari non entusiasmerebbe gli appassionati, ma sarebbe seguito da gran parte del pubblico occasionale. Guarda proprio l' esempio USA: il National è il "motocross vero", è seguito però solo o quasi solo dagli appassionati, e quindi denaro ne gira poco. Nel Supercross il pubblico di appassionati è marginale, ma una marea di occasionali lo segue per lo spettacolo, non per il lato agonistico, e gli occasionali, che sono tantissimi, interessano a chi vende auto, trattori, bibite, abbigliamento...agli sponsor fuori settore insomma, e sono loro che portano i soldi. Poi tanto pubblico vuol dire tanto incasso per l'organizzatore, che può reinvestire, migliorare le strutture, accogliere più pubblico ancora. Solo che per farlo bisogna essere Imprenditori, con la I maiuscola, e non mungitori della vacca altrui.
condivido in pieno, il pubblico vuole vedere lo spettacolo per intero, per cui lo stadio piuttosto che la piscina o la palestra sono luoghi ideali per il pubblico inteso come numero, invece per le riprese in esterno chi va è un appassionato, si accontenta di vedere 2 curve pur di assistere ai 15 passaggi in quelle curve, il resto lo deve fare la televisione, quindi la buona regia come gli on-board sono fondamentali, avete per caso notizia di on-board nel motocross? no, eppure persino nel bob ci sono gli on-board per non parlare di F1 e MotoGP, quando Guido Meda s'inventò il "Rossi c'è" fu una bomba mediatica, arrivò l'anno dei tagli e Meda venne accantonato, l'anno successivo dovettero richiamarlo per evitare calo di audience, quando si vede una gara del mondiale con quei due che parlano della qualunque misto a profetizzazioni otelmiche a ruota libera cosa pensate che suscitino negli ascoltatori? personalmente istinti violenti, e alla fine tolgo l'audio per non poter fare altro, quindi se non si capiscono o non si vogliono capire le basi elementari della comunicazione, tocca dar ragione a rombo quando dice di diritti da ricomprare a basso costo.
Potrebbero scrivere un libro, "come uccidere uno sport in 3 lezioni".