Preparazione fisica senza moto

[marcross74]

val pellice

ma conosco 3 parole di patua`

[michael 471]

per girare bene , in sicurezza, forte,divertendosi in moto secondo le propie possibilita prima del fisico bisogna avere a posto la mente

parlo nel mio caso

Hai ragione anche tu, quello è uno dei miei problemi peggiori.....non sono "libero" mentalmente, soprattutto nelle curve a destra. Ho sempre paura di farmi male. Insomma, mi rendo conto di andare piano e male e mi innervosisco. Non è quel bel girare sciolto e senza pensieri, quel girare che da gusto e soddisfazione, è un girare con il freno a mano tirato.
In ogni caso farò come mi hanno detto mia moglie e mio figlio, devo girare di più e più costantemente, riprendendo un po' di confidenza con la moto.

Usi tutori?
la parte psicologica fa tanto, e a me personalmente entrare in pista senza tutori o collare mi mette agitazione...e giro parecchio contratto...

[VADABRUT]

Usi tutori?
la parte psicologica fa tanto, e a me personalmente entrare in pista senza tutori o collare mi mette agitazione...e giro parecchio contratto...

No, non ho mai usato nulla, ho ereditato la pettorina di mio figlio e un collare di spugna ( che non ho ancora provato ) e ho dovuto comprare qualche anno fa un casco integrale, 30 anni fa usavo il jet con la mascherina.
Mio figlio usa i tutori FGP e ha un insieme "pettorina + collare" Leatt 5.5 e non capisce come io possa girare senza. Sarà una questione psicologica ma non credo che vestirmi da Robocop possa migliorare la situazione. Vedrò nelle prossime settimane se la confidenza migliorerà o se dovrò rassegnarmi definitivamente. Ho buone speranze, soprattutto perchè ho notato che il fisico molla presto e poi molla la testa di conseguenza, quindi, se riuscissi a "resettare" la mia mente malata, rendendomi conto di chi sono, di dove sono e di che cosa devo fare, forse riuscirei a divertirmi un po' di più, senza pretendere l' impossibile dal mio fisico.

[michael 471]

Usi tutori?
la parte psicologica fa tanto, e a me personalmente entrare in pista senza tutori o collare mi mette agitazione...e giro parecchio contratto...

No, non ho mai usato nulla, ho ereditato la pettorina di mio figlio e un collare di spugna ( che non ho ancora provato ) e ho dovuto comprare qualche anno fa un casco integrale, 30 anni fa usavo il jet con la mascherina.
Mio figlio usa i tutori FGP e ha un insieme "pettorina + collare" Leatt 5.5 e non capisce come io possa girare senza. Sarà una questione psicologica ma non credo che vestirmi da Robocop possa migliorare la situazione. Vedrò nelle prossime settimane se la confidenza migliorerà o se dovrò rassegnarmi definitivamente. Ho buone speranze, soprattutto perchè ho notato che il fisico molla presto e poi molla la testa di conseguenza, quindi, se riuscissi a "resettare" la mia mente malata, rendendomi conto di chi sono, di dove sono e di che cosa devo fare, forse riuscirei a divertirmi un po' di più, senza pretendere l' impossibile dal mio fisico.

Esatto...
non è il vestirsi da robocop che può migliorare la situazione, ma indossare qualcosa di realmente protettivo...il tutore è un tutore, e fa il suo sporco lavoro...non fa miracoli, ma tiene insieme quello che da solo non succederebbe....esempio stupido ma credo possa servisti a capire la funzione del tutore...io non ho mai rotto un ginocchio con la moto da cross, ma per un incidente stradale oltre ad aver buttato il 748 nuovo mi son passato 6mesi in stampelle...da allora ho la sensazione di avere il ginocchio che messo sotto sforzo va "indietro" nel senso fisico della parola...quando metto il tutore la mobilita nel senso corretto è perfetta e senza impedimenti, mentre se provo a spingere il ginocchio indietro il tutore fa da blocco...a me questo basta e avanza per salire in moto (o a sciare) senza l'ansia di sentire ancora quel fottutto krack krack dell'incidente

[VADABRUT]

Ho capito cosa vuoi dire, ma non so cosa pensare, mi rendo conto guidando che talvolta non stacco nemmeno il piede destro dalla pedana ( curvando a destra ), altre volte lo stacco ma invece di distendere la gamba lungo il convogliatore, la lascio a penzoloni. Insomma, oltre alla paura di dare la zampata e di girarmi un ginocchio già martoriato c' è anche un errore di guida radicato.
Farò così: un giorno proverò ad indossare i tutori di mio figlio, magari quando lui non c' è ( non guida più senza ) e vedrò come mi sentirò.
Purtroppo ho un "buco temporale" di almeno 25 anni e, anche se di tanto in tanto in moto ci vado, la testa e le abitudini sono rimaste quelle di allora ma i tempi di reazione, l' elasticità, la forza ecc. ecc. sono quelli di un vecchio sedentario e il motocross e l' enduro non perdonano nulla, soprattutto se non si accetta di andare solo per stradine e poi in trattoria.

[michael 471]

il non andare in moto è una pecca che peggiora di sicuro il tutto...gli automatismi che si hanno guidando e allenandosi sulla moto difficilmente sono ripetibili facendo altro...io amo correre a piedi, e quando riesco a fare 2 o 3 mesi a piedi e metto insieme 200/250 km, ne trovo giovamento a livello fisico...ma se non vado in moto 6 mesi quando salto su per almeno 3uscite sono davvero in difficoltà...poi riprendo la confidenza, anche se il passo e soprattutto la velocità fanno fatica a tornare

[Aledei]

In questo video è riassunto tutto ciò che è importante per il motocross. Per chi riuscirà “a leggere il video tra le virgole”, scusate il gioco di parole, troverà la soluzione e le risposte che sta sempre cercando.È sufficiente vedere le immagini, cio che racconta è interessante ma le immagini parlano da sole.

Peccato solo che non abbia inquadrato Glenn sulla GasGas... forse le plastiche rosse non sono ancora pronte.

Buona visione ed acquisizione di informazioni
https://www.instagram.com/tv/B6Or_H8h0s ... tive_share

[VADABRUT]

Grazie Aledei, gli do un' occhiata e poi commento.

Beh, se devo costruire una tavola propriocettiva non c' è problema, facevo già qualcosa di quel tipo quando cercavo di recuperare dopo l' intervento ai legamenti.
Per le flessioni sul manubrio, anche se ho un paio di manubri vecchi, credo di avere un po' di problemi....faccio già troppa fatica a fare le flessioni normali a terra

[Albee253]

Dopo tutte le pippe di questa discussione ieri sono risalito in moto.
Luogo segretissimo e imboscatissimo, tracciato di un km pieno zeppo di buche di ogni tipo e dimensione, tre saltini del menga e tanta pauta portata dal fiume uscito un mesetto fa.....
Fisicamente non sono a posto, non ho resistenza, faccio al massimo un paio di giri al massimo delle mie possibilità, ma quello che mi frega è la paura, soprattutto delle curve a destra ( ginocchio infortunato da ragazzo ). Il fiato a quella "velocità" non manca, manca tutto il resto, la confidenza sulla moto, la dinamicità e la reattività. Mio figlio ha detto testuali parole:" papy fai delle belle linee ma sei troppo statico e rigido ". Mi sono reso conto girando che mentalmente sono frenato dalla paura di andar giù e farmi male. Forse non è il posto adatto, forse dovrei andare inizialmente sui biliardi delle piste semplici con quelle belle curve ampie.....
Sicuramente dovrei andare di più in moto..... va beh, farò come potrò.....intanto ieri non mi sono divertito per niente, anzi, mi sono innervosito abbastanza.

Se vuoi ricominciare con convinzione, trovati un posto che ti faccia stare bene e divertire....
Se non ti soddisfano le cose che fai,sara' una tortura,in più non ti obbliga nessuno...
" se c'e determinazione l'impossibile non esiste"...
Forzaaaaaaa.....

Nei passaggi evidenziati più sopra i motivi per cui da metà ottobre non sposto nemmeno al moto dal cavalletto.
Meteo inclemente, piste malconce e sovraffollate, temperature basse (che gli ormai quasi 50 anni rendono più fastidiose) a fronte di poca soddisfazione e divertimento nell'andare a girare in queste condizioni mi fanno aspettare condizioni più favorevoli.
La determinazione è importante ed è vero ma, per me, viene in seconda posizione allo spirito di conservazione che è quello che fa scaturire la "paura" a girare in condizioni sfavorevoli, per cui se non c'è il divertimento meglio che sto a casa.
Quando sarà ora di ricominciare sarà un po' più dura, ma basta farlo in piste più "facili" o comunque dove non c'è la ressa (l'inverno è sempre un po' critico sotto questo aspetto per le molte piste chiuse).
Nel frattempo un po' di movimento cerco di farlo quasi quotidianamente senza strafare e senza dover andare per forza in palestra; anche a casa con un tappetino, una serie di elastici, 2 manubri e 3/4 d'ora a disposizione per un paio di sere a settimana si può già fare "qualcosa" (che è comunque meglio che niente) per mantenere un po' di tonicità muscolare, soprattutto per quanto riguarda il cosiddetto "core" (un po' di addominali, flessioni, piegamenti, affondi... tutte cose che non richiedono attrezzatura ma tempo e un po di voglia) abbinate a un paio di pedalate su cyclette a settimana da 4/4 d'ora per mantenere il fiato (almeno un po'...) in attesa che la stagione permetta di uscire di nuovo in bici.
Per volersi solo divertire e svagare un po' in pista da cross, non penso sia necessario avere chissà quale preparazione atletica, ma soprattutto essere almeno in parte in forma, almeno per quanto concerne il fisico.
Poi, come detto da Vadabrut chi non è "nato per andare in moto" (e io, per dirla alla Totò "non lo nacqui"...) quando le condizioni sono sfavorevoli tribula di più e fa più fatica perchè la maggior paura fa usare muscoli con una tensione molto maggiore che a chi guida con naturalezza, ma lì subentra la tecnica di guida che va migliorata altrimenti con la sola preparazione fisica si fa poco.... e visto che alla mia età non imparo più nulla di quello che ho faccio che evitare le condizioni peggiori e aspetto tempi migliori.
Ricordo l'aneddoto di un amico che, la prima volta che venne a girare a Valmanera, per nulla abituato a una pista tutta saliscendi, non riusciva a finire un giro che già le braccia gli scoppiavano per la tensione con cui stringeva il manubrio (nonostante anni di attività con palestra e calcio), proprio per non avere la tecnica giusta (peso avanti in salita e soprattutto indietro in discesa) e per la paura di schiantarsi in terra. Poi spiegandogli che non è necessario lasciare l'impronta delle mani nelle manopole e che basta stringere di più con le gambe sul telaio per non stressare le braccia si riesce meglio alla fine ha migliorato e qualche giro in più riusciva.