Dipende da quali sono i tuoi obiettivi. Se il tuo scopo è solo "girare divertendosi", non farti mille seghe mentali e non complicarti la vita. Per la tua sicurezza cura di essere atleticamente e mentalmente in forma, poi concentrati nel migliorare la guida, ricerca la massima fluidità possibile (e perchè no, anche l' eleganza e l' armonia del gesto), impegnati ad ottenere il massimo possibile con il minimo dispendio energetico, butta alle ortiche il cronometro, fregatene dei tempi che fanno gli altri (questo vale a prescindere...
) e poi divertiti. Se giri 35 minuti è ottimo, se ne giri 30 è buono, se ne giri 25 va bene uguale, basta che tu ti stia divertendo in sicurezza. Se invece vuoi fare gare, anche se di basso livello, e punti al risultato, il discorso cambia. Lascia perdere quel che fanno i professionisti, o anche solo i primi dell' italiano: il loro allenamento dura 24 ore al giorno, per 350 giorni l' anno, è fatto di palestra, aerobica, training mentale, alimentazione e riposo, e poi anche, ma in parte inferiore a quel che pensi, di moto. Dando per scontato che tu sia atleticamente in forma, ma non abbia mai fatto preparazione specifica in moto, un esempio di allenamento (base, ma mooolto base,
questo è proprio il minimo) potrebbe essere strutturato come segue.
(attenzione, da un certo punto in poi ti serve assolutamente un amico con cronometro e lavagnetta: cercare di leggere i tempi dal cronometro sul manubrio, mentre si stà guidando quasi al limite, e magari a fine manche è improponibile. Se qualcuno ci riesce o è un alieno, o non sta spingendo abbastanza). Supponiamo che le manche della tua categoria siano di 20 minuti. Le prime sedute saranno come hai preventivato tù: una manche brevissima di riscaldamento, 3/4 manche da circa 30 minuti. Pausa tra le manche? se guardiamo la necessità di preparazione aerobico/anaerobica la pausa sarà di circa 40 minuti. Ovviamente devi valutare tù se questa tempistica è adottabile in sicurezza. Quante sessioni di allenamento? dipende dalla tua preparazione e dalla tua mente, diciamo da un minimo di 2 ad un massimo di 5. Da qui in poi serve l' amico segnalatore. Una manche di riscaldamento tranquilla, pausa, poi un gruppo di giri-campione. Praticamente, giro di lancio, 2 giri al 100%, giro di rallentamento, pausa pari a poco più del tempo impiegato, ripetere 2, massimo 3 volte. A cosa serve? gli scopi sono 2. Il primo è condizionare il collegamento neuronale mente-corpo a gestire una velocità maggiore (un po come quando non riusciamo a chiudere un salto: ci provi una, due, x volte, poi da quando ci riesci per la tua mente diventa "normale", e quindi lo chiudi sempre. Così anche la velocità in pista: si cerca di incrementarla in sicurezza, per step successivi, fino ad arrivare al limite che la genetica ci à assegnato). Il secondo scopo è quello di stabilire il "passo campione". Dopo una bella pausa, giro di ricognizione, poi manche poco-poco più lunga di quanto sarebbe la tua gara (sempre seguendo lo stesso esempio, 25 minuti). L' obiettivo è cercare di girare il più vicino possibile al tempo-campione per tutti i 25 minuti. L' amico ti segnalerà sulla lavagna semplicemente + se devi accelerare, = se sei vicinissimo al tempo voluto. Se ti dovesse segnare - (hai migliorato il tempo), vuol dire che hai sbagliato qualcosa nei giri lanciati, e il tempo campione diventa quello. In questa uscita mi fermerei qui. Nelle successive sessioni bastano 3 manche a questi livelli. Quando in tutte e tre girerai vicino al tempo-campione, sarà ora di ripetere le prove sul giro lanciato, e poi si ricomincia il ciclo. Ripeto, il miglioramento non è infinito, arrivi fino dove natura e genetica hanno stabilito per tè. IMPORTANTISSIMO= ogni tot allenamenti (stabilisci tu quanti, è puramente soggettivo) inserisci una giornata di "scasso & minchiate",
in cui (con il cervello collegato!!) guidi per puro divertimento, senza cronometro, senza obblighi, magari provando gesti atletici nuovi, ma il tutto assolutamente senza pressione. Questo è fondamentale per mantenerti motivato e per ricordati che lo sport è prima di tutto divertimento.