Cenni alimentari

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Cenni alimentari

Messaggio da leggereda giustino » gio nov 26, 2015 8:57 am

Scrivo su richiesta di alcuni amici alcuni brevi cenni di alimentazione generale. Non sono specifici motocross, sono solo ESPERIENZE PERSONALI che a mè hanno migliorato la qualità della vita, e come conseguenza anche le prestazioni in pista (che nel mio caso rimangono comunque da bradipo in overdose di camomilla.. :D ). Ripeto che non sono né dietologo né alimentarista né preparatore altletico, e che quindi non ho alcun titolo per dare consigli e/o indicazioni (per questi rivolgetevi sempre a professionisti veri), posso solo trasmettere esperienze che sono e rimangono personali.
Cercherò di essere il più semplice possibile, anche se così facendo rischio di commettere delle imprecisioni, che non cambiano il senso del discorso, ma che verranno sicuramente notate da medici e/o professionisti dell'alimentazione. D'altronde, non posso scrivere un trattato, e devo farmi capire da tutti, quindi mi perdonino gli esperti.
Evitiamo innanzitutto le banalità tipo "il fumo e l'alcool fanno male" (vero sempre per il fumo, mentre ad esempio un bicchiere piccolo di birra (cruda è meglio) dopo uno sforzo intenso aiuta la reidratazione. Certo che se fai 5 giorni di palestra e 2 in moto= 7 birre a settimana, nell'arco di due mesi ti ritrovi con "panza alla Bavarese"..), "bisogna mangiare tanta frutta e verdura" (si, ok, con o senza pesticidi ??) "i grassi fanno male" (Sbagliatissimo! sono indispensabili al funzionamento metabolico) e simili...
Partiamo da quel che chiedono tutti gli sportivi: gli integratori. Se una persona si può alimentare in modo corretto e naturale, e se il suo impegno fisico rimane a livello amatoriale (anche se intenso) l'utilizzo dei vari integratori serve solo ad intasare il fegato e ad arricchire le aziende produttrici. Uniche due eccezioni (in realtà ...una e mezza...) Per tutti, sportivi e non, la supplementazione (periodicizzata, tipo 2 mesi si ed uno no) del caro, vecchio olio di fegato di merluzzo (più in generale, olio di pesce) che permette di riequilibrare il rapporto omega-3/omega-6 sbilanciato da cibi troppo geneticamente manipolati e troppo carichi di conservanti-coloranti-pesticidi. In caso di impegni pesanti (lavoro pesante+allenamento intenso+mancanza di riposo) può essere utile la supplementazione (alla sera prima di dormire) di glutammina e Zinco-Magnesio: Si ottiene un (blando) effetto anti-catabolico, un piccolo aiuto per le difese immunitare ed un leggero miglioramento della qualità del sonno. Passiamo ai cibi "negativi". Tempo fà, leggendo delle ricerche sull'epilessia (??!!) condotte dal Dott. Paolo Mainardi (su internet digitare "serplus", è il nome commerciale di un medicinale da lui brevettato) ho imparato qualcosa che gli antichi medici greci già sapevano. Lo scopo principale di gran parte del nostro intestino NON è quello di estrarre e selezionare i nutrienti, ma quello di difendere il nostro corpo dalle infezioni provenienti dall'esterno. Semplificando: l'eccessiva permeabilità delle pareti intestinali, permette alle sostanze irritanti di raggiungere le cellule, generando uno stato infiammatorio cellulare. Questo stato infiammatorio, oltre a ridurre le performance della macchina-uomo (questo ci interessa dal punto di vista sportivo), è il preludio alle malattie degenerative, tipo tumori o scompensi cardiaci.(e questo ci interessa dal punto di vista della sopravvivenza e della qualità della vita) L'alimentazione deve quindi portare a riequilibrare e poi mantenere questo rapporto di permeabilità. Il nostro organismo si è sviluppato in un percorso di migliaia di anni, adattandosi man mano (con i tempi della natura, un minuto = 500 anni , non con i tempi nostri!) ai cibi via via disponibili. Questo significa che praticamente tutti i cibi naturali, non modificati e non inquinati, sono sani ed utili. Questo significa anche ad esempio che le mele selvatiche sono più utili e sane delle qualità selezionate, anche se ottenute ibridando naturalmente varie specie, semplicemente perchè gli ibridi sono "troppo recenti" per il nostro organismo. Questo è anche il motivo per cui il nostro organismo metabolizza solo piccole quantità di derivati del mais (addirittura nulla per i celiaci !!). La nostra evoluzione è attualmente ad un apporto di mais attorno al 7-8% del totale nutrienti introdotti. Oltre questa percentuale, il nostro organismo sarà pronto tra un paio di migliaia di anni circa.Vediamo i cibi "negativi" in ordine di "cattiveria", dal peggiore a quelli "quasi-buoni":
Pole Position per i dolcificanti sintetici: le materie prime sono tossiche, i processi produttivi li rendono notoriamente cancerogeni, sono da evitare come la peste! (la cosa è risaputa ed ammessa dalle autorità sanitarie di tutto il mondo, la vendita avviene, come per il tabacco e gli alcoolici, semplicemente indicandone la pericolosità sulle confezioni: potere del denaro...)
Quasi alla pari: caffè decaffeinato, the detheinato et similia. L'estrazione di caffeina e theina si ottiene a temperatura e pressione elevate (che già di per sè danneggiano il prodotto) e con l'ausilio di solventi derivati dagli idrocarburi aromatici (benzene, cicloesanone...) Non credo serva commentare...
Gli zuccheri semplici: Qui il campo è vastissimo: non c'è solo la zolletta di zucchero! Dolci, bibite, barrette dietetiche (!!!), cioccolata sotto il 75% di cacao, merendine, succhi di frutta, energy drink, yogurt alla frutta... Il nostro corpo non è semplicemente in grado di metabolizzare in modo utile gli zuccheri semplici, che in oltre portano a sbalzi e picchi glicemici, con sviluppo di stati insulino-resistenti (rischio diabete). Qualcuno obbietterà che la frutta, da tutti consigliata, contiene un tipo di zucchero: il fruttosio. Infatti, la frutta fà benissimo, ma, anche a seconda del tipo, non supererei i 3/4 frutti al giorno nella mia dieta. Per dolcificare, si possono utilizzare: in quantità molto ridotte, zucchero di canna o miele, oppure la stevia. (Nota: sono nate varie polemiche su presunte caratteristiche cancerogene della stevia. Premesso che nessun prodotto naturale (non manipolato) è cancerogeno -al limite può essere tossico-, vi consiglio di leggere qui "www.benessere360.com". è un sito "neutrale", senza alcun interesse economico al bussines-alimentazione. Le varie bibite, poi, oltre a quantità più o meno elevate, ma sempre e comunque eccessive, di zuccheri, sono ricchissime di coloranti, conservanti, additivanti e chi più ne ha ne metta. Passate alle spremute (casalinghe o al bar e con frutti di stagione, per la salute è uguale, cambia per il portafoglio). Se trovate estratti di the verde naturale, senza nulla aggiunto, vanno bene. Gli yogurt alla frutta non sono certo meglio. Se lo yogurt piace, meglio usare quello da latte intero senza aggiunte. Io ne ho trovato un tipo ottimo, cremoso, ed economico nella catena supermercati IN's si chiama "selezione più", sull'etichetta dice "solo latte dell'Alto Adice, senza conservanti, non OGM" (Spero non venga inteso come pubblicità: manco mi pagano...)
Soia e derivati della soia (latte di soia, hamburgher di soia, ....). Di per sè la soia "sarebbe" pure un alimento neutro. Il primo problema è che per produrre alimenti a base di soia, bisogna averne molta a disposizione, e visto che i processi produttivi sono costosi, per vendere il prodotto finito ad un prezzo che "stia sul mercato" la materia prima deve costare pochissimo. Conseguenza= TUTTA la soia prodotta IN QUALSIASI parte del mondo è pesantemente transgenica, e viene coltivata con sovrabbondante uso di concimi chimici e pesticidi, trasformandosi in un prodotto quantomeno pericoloso, se non proprio tossico. I processi produttivi poi, con utilizzo di autoclavi a pressioni e temperature altissime, "uccidono e strerilizzano" le poche sostanze nutritive non danneggiate dalla coltivazione, lasciando attivi solo i residui tossici. Per chi è attento all'ecologia, ricordo anche che per produrre un litro di latte di soia serve una quantità d'acqua con cui una mucca vive tre giorni, producendo ben più latte!
Oli, grassi e condimenti. Si fà prima a dire cosa e come usarli.Escludiamo gli olii di pesce: sono ottimi per la salute, ma decisamente improponibili come condimento! Olio di oliva= va bene a freddo, si può anche scaldare sino a circa 100°, oltre carbonizza e diviene cancerogeno. Olio di canapa= salutare, gusto particolare (non a tutti piace), piuttosto caro, da usarsi solo a crudo. Burro= meglio bio. Va bene anche per cotture a temperatura elevata (relativamente..), attenzione a che non "scurisca" con la temperatura troppo elevata: diventerebbe non salutare. Grasso e strutto= usabili al posto del burro, "pesantucci" per il fegato, da limitare. Stesse avvertenze del burro per il riscaldamento. Margarina e grassi vegetali: immaginateli come l'AIDS. Chi li conosce li evita (Rispetto al''AIDS sono decisamente più letali). ATTENZIONE in particolare a come sono ottenuti gli olii. Extravergini sarebbe il top, ma....a parte il rischio di essere fregati (paghi caro un prodotto di qualità inferiore, vedesi l'inchiesta ora in corso seguita dal Dott. Guariniello), sono decisamente costosi. Credo sia sufficiente utilizzare oli ottenuti per "spremitura meccanica a freddo". è chiaramente indicato per legge sulle confezioni. TUTTI gli olii di semi vari vanno TASSATIVAMENTE evitati! (anche quelli di colza, girasole...ecc). I prodotti base sarebbero di per sè neutri, se non fossero transgenici e coltivati con uso ed abuso di prodotti chimici. Il problema, come al solito, sono temperature e pressioni a cui vengono distillati, e l'uso di solventi tossici per estrarne le parti oleose. Questo procedimento (vapori di solventi a pressione e temperatura in autoclave) si utilizza anche per l'olio d'oliva dopo la seconda/terza spremitura: per questo è importante la dizione "spremitura meccanica a freddo". Questi sistemi di produzione rendono gli oli ricchissimi di grassi TRANS e SUPERTRANS, (che non sono grassi gay!!): se vi andate a leggere gli effetti sul nostro organismo, vi spaventate! Rimane a questo punto intuitivo che tutti i prodotti che contengono oli siffatti, sono o tossici o non salutari: quindi le varie salsine confezionate (la maionese fatta in casa con olio di oliva va bene!) le patatine fritte, i piatti precotti (molti, non tutti), i fritti industriali o da ristorazione in genere andrebbero evitati.
Sale.(cloruro di sodio) Argomento a volte controverso. Se non esistono patologie che lo vietino (ipertensione, scompensi cardiaci...) MINIME quantità di sale devono fare parte della dieta. Lo eviterei comunque per principio in quei piatti dove il carico di sali minerali è già di per sè elevato (minestre e passati di verdura), lo eviterei dove rende "brutto" il cibo (insalata di pomodori), lo eviterei su carni e verdure grigliate, dove comunque si usano aromi naturali dal gusto più deciso. Al posto del sale, si può vantaggiosamente usare la cannella, che tra l'altro ha grandi caratteristiche terapeutico-nutrizionali.
Grano, Mais e derivati. Ne abbiamo già parlato sia nella discussione "aiuto x preparazione", che all'inizio di questo intervento quindi...copia incolla...<Ad esempio tu scrivi...."carboidrati...pasta, pane riso.." Ok per il riso (poco, e tassativamente non brillato. Pretendere anche biologico sarebbe forse troppo...,ma pasta, pane, prodotti da forno,insomma tutto quel che deriva dalle farine di grano e granturco sarebbero da eliminare dalla dieta, non solo degli sportivi. Non è che, come dice qualcuno, facciano ingrassare: fanno proprio male! I carboidrati andrebbero assunti sostanzialmente da verdure e legumi. (Se volete, dntati digitando "grano ed esorfine", "amilopectina-a", "glicazione" , "AGE"). Aggiungo solo una cosa: come già detto per il sale, non bisogna essere talebani. Due/tre piatti (non pentole!) di pasta alla settimana non hanno mai ucciso nessuno, come neppure un pacchetto di craker, seppur salati, oppure un bombolone alla crema con cappuccio una Domenica mattina. Semplicemente, non tutte queste cose nella stessa settimana, e con la consapevolezza che non deve diventare un abitudine a sgarrare!
Latte Altro argomento controverso. Io (ma questa è una opinione personale) sono decisamente "contro". Se proprio lo si vuol usare, evitate almeno quelli variamente lavorati (danneggiati!), tipo scremato, lunga conservazione et simil-andando. Sono contro per vari motivi. Uno biologico: non esiste in natura (oltre all'uomo) alcun animale che si nutra spontaneamente di latte dopo lo svezzamento, e per di più del latte di specie diverse dalla propria. Ci sarà pur un motivo.... Secondo: non sapendo di cosa è stata nutrita la vacca, non ho la certezza che il suo latte sia un prodotto sano (ovviabile se conosci il contadino e ti approvvigioni da lui, ma è illegale). Terzo: già il latte di una mucca allevata in stalla e nutrita a mangimi è molto povero di sostanze nutritive, se ancora questo latte lo devo pastorizzare a temperatura elevata, come prescrive la legge, alla fine ottengo un acqua sporca contenente sostanze non più nutritive e cadaveri di batteri "buoni".
Non mi viene in mente altro. Chi ha domande...chieda. Non è detto però che io conosca la risposta.........
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Re: Cenni alimentari

Messaggio da leggereda fabrell94 » gio nov 26, 2015 10:57 am

beh complimenti per la spiegazione, l'ho capita pure io che sono una capra :lol: :lol:

No beh a parte gli scherzi mi trovi d'accordo su tutto (o quasi), l'unica cosa che mi sono sempre chiesto è: vedo gente sicuramente più allenata di me e seguita da fior di alimentaristi che si bevono sempre energy drink senza zucchero e coca cola con aspartame a iosa dentro. Queste persone non sono comunque sponsorizzate ne da red bull ne tanto meno da coca cola. Tu cosa ne pensi a riguardo?

Ah, e ancora complimenti per la spiegazione :wink:
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Re: Cenni alimentari

Messaggio da leggereda giustino » gio nov 26, 2015 12:31 pm

fabrell94 ha scritto:beh complimenti per la spiegazione, l'ho capita pure io che sono una capra :lol: :lol:

No beh a parte gli scherzi mi trovi d'accordo su tutto (o quasi), l'unica cosa che mi sono sempre chiesto è: vedo gente sicuramente più allenata di me e seguita da fior di alimentaristi che si bevono sempre energy drink senza zucchero e coca cola con aspartame a iosa dentro. Queste persone non sono comunque sponsorizzate ne da red bull ne tanto meno da coca cola. Tu cosa ne pensi a riguardo?

Ah, e ancora complimenti per la spiegazione :wink:

Grazie per i complimenti, fanno sempre piacere, anche se magari non del tutto meritati... :D Per la tua domanda Non ti sò rispondere. Vado per supposizioni (comunque la CocaCola Ligt prodotta in certi paesi è dolcificata con stevia e non con aspartame) Sia Coca che Energy li eviterei anche per il carico di caffeina, e non solo per i coloranti e dolcificanti. In quanto alla taurina, attenzione alla disinformazione! la taurina NON è un eccitante, ma un neurotrasmettitore inibitorio del sistema nervoso centrale: in pratica un blando tranquillante, con anche (vaghe e non del tutto dimostrate a livello di supplementazione) funzioni di aiuto al sistema immunitario. La caffeina può avere una funzione di "stampella momentanea", cioè può aiutare a prolungare un certo sforzo oltre quello che sarebbe il limite di resistenza fisiologico, aiutando anche concentrazione ed aggressività. Tra le caratteristiche della taurina c'è anche quella di "mascherare" momentaneamente gli stati infiammatori, quindi anche l'indolenzimento muscolare. Tutto questo in pura teoria, dubito profondamente che si ottengano questi risultati a dosi non tossiche. Rimane l'effetto placebo, e soprattutto il piacere personale. (una dieta che vieti troppo, sempre e comunque, è destinata a fallire per "scoglionamento del soggetto" :mrgreen: . Qualche sgarro và secondo mè concesso)
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Re: Cenni alimentari

Messaggio da leggereda nice » gio nov 26, 2015 1:07 pm

Posso dire che hai dato una spiegazione ottima.

Mi trovi in accordo su tutto.


Grazie
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Re: Cenni alimentari

Messaggio da leggereda MASSIMO19 » gio nov 26, 2015 5:21 pm

Ottima e chiara spiegazione,
Giusto per completare se avessimo anche un esempio di "menù" pre e post allenamento sarebbe la ciliegina sulla torta :)
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Re: Cenni alimentari

Messaggio da leggereda Vertomane » gio nov 26, 2015 9:56 pm

Bell'articolo complimenti :)

Anche io sono uno che si interessa abbastanza di cibo e mi fermo al supermercato a leggere le etichette :D :D
Solo una cosa non ho capito...perché evitare la pasta? Io non ho mai sentito che la pasta faccia male anzi..nelle diete di tutti gli sportivi c'é contenuta la pasta (meglio se integrale ovviamente).

Poi un'altra domanda...tu che ne pensi della carne? Ogni quanto andrebbe mangiata?
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Re: Cenni alimentari

Messaggio da leggereda faber » gio nov 26, 2015 10:30 pm

Avendo fatto una dieta dimagrante seguita poi da un regime di alimentazione controllato realizzato da un nutrizionista altamente qualificato (è il segretario per il sud Italia dell'associazione italiana per i disturbi alimentari) condivido tutto, tranne il discorso sui carboidrati. La dieta mediterranea, che tralaltro è il segreto della longevità negli ultracentenari come dimostrato da numerose ricerche, si basa proprio sui carboidrati come fonte primaria di sostentamento. Certo rimaniamo sempre nei limiti del necessario evitando assolutamente l'abuso, ma pasta e pane restano fondamentali in una dieta equilibrata. Addirittura sono il cibo primario da assumere prima di una prestazione fisica e ne danno conferma tutti i nutrizionisti impegnati nello sport a livello professionistico. Senza considerare che per assumerne la giusta quantità dalle verdure come dici tu, se ne dovrebbe mangiare una cisterna al giorno :D Personalmente ho anche provato la differenza tra assumere o meno carboidrati prima di uno sforzo fisico e ti posso assicurare che la differenza si sente eccome sia nell'esplosività muscolare che nella resistenza.
Complimenti comunque, sei informatissimo :e00e: :e00e: :e00e:
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Re: Cenni alimentari

Messaggio da leggereda giustino » ven nov 27, 2015 8:59 am

@Massimo19= non dimenticherei anche il "durante". Comunque, se è non difficilissimo (ma neppure semplice) dare indicazioni valide per tutti sul "durante" e sul "dopo", per quanto riguarda il "prima" la cosa sfiora mission impossible :D (spiegherò ovviamente il perché)
@Vertomane: la carne, bianca o rossa che sia, se biologica, soprattutto se di animale "ruspante" (per le mucche non so come si dica) e nutrito "secondo natura" (erba, foraggio, cose simili e NON MANGIMI) e poi cucinata senza danneggiarla (insomma, ridotta tipo bistecca cotta sino a divenire simil-cuoio) fa benissimo. Come in tutte le cose, ricordarsi che "il troppo stroppia" (Vale pure per l'acqua: un forte eccesso porta a squilibri elettrolitici che potrebbero avere anche effetti letali!)
@Faber & Vertomane: i carboidrati sono fondamentali.(come sono altrettanto fondamentali grassi, proteine, lipidi...) Sulla pasta vi fornirò delle motivazioni. Stà poi giustamente a voi approfondirle e trarne delle conclusioni. Sul pane.....visto come viene preparato e cucinato (la biove "ben cotte" di 50 anni fa, quando ero bimbo garantisco avessero ben altro gusto e consistenza...) lo eviterei proprio senza pensarci su. Chiedetevi solo come mai, dopo aver mangiato pane (senza companatico, così non confondiamo le idee) quasi tutti avvertono gonfiore, senso di pesantezza, spesso anche flatulenza...Chiedetevi come mai, poche ore dopo l'acquisto, il più bello dei pani si trasforma in un "coso" floscio e sbricioloso..... :) Prometto di rispondere, ma abbiate pazienza: mi aspettano 4 giorni di quelli tosti (termine scientifico corretto. "di merda :D ) Ci risentiamo martedì. Come dice il mio medico "ricordatevi di fare DELLA moto: fa bene alla salute". Se lo dice lui, 62 anni, endurista per passione, bisogna credergli..... :D
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Re: Cenni alimentari

Messaggio da leggereda MASSIMO19 » ven nov 27, 2015 9:59 am

Ho omesso il durante ma credo sia assolutamente fondamentale :)
Grazie ancora per la disponibilità aspettiamo martedì
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Re: Cenni alimentari

Messaggio da leggereda faber » ven nov 27, 2015 6:10 pm

io il pane mangio quello di mia nonna fatto in casa che dura anche 10 giorni ed è ancora buono, altro che mollo e sbricioloso :e409: sarà per questo che non avverto tutti i malesseri che tu dici :D
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Re: Cenni alimentari

Messaggio da leggereda Scaccianocefrs » ven nov 27, 2015 7:34 pm

Topic interessante, grazie
Seguirò con interesse :wink:
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Re: Cenni alimentari

Messaggio da leggereda giustino » sab nov 28, 2015 10:20 am

faber ha scritto:io il pane mangio quello di mia nonna fatto in casa che dura anche 10 giorni ed è ancora buono, altro che mollo e sbricioloso :e409: sarà per questo che non avverto tutti i malesseri che tu dici :D

Mi inviti a casa tua ??????? :D :D :D (Sono anni che non mangio un "pane" degno di questo nome! :cry: ). OT: mio figlio ora è in Sicilia per uno stage, e ogni tanto ci spedisce mandarini, limoni, carrube (sarò un cavallo, ma le adoro... :oops: ), avocadi (P.S= è forse il frutto migliore per gli sportivi): ebbene, siete fortunati! Il gusto dei prodotti naturali, coltivati nei luoghi dove lo dovrebbero essere, è ORGASMICO.
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Re: Cenni alimentari

Messaggio da leggereda Elvio210 » sab nov 28, 2015 7:56 pm

Anche noi si fa il pane in casa, meta' farina integrale e meta' farina per pane nero, senza contare tutte le altre cose fatte in casa, se fossero tutti come noi i negozi di gastronomia sarebbero tutti falliti
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Re: Cenni alimentari

Messaggio da leggereda giustino » lun nov 30, 2015 12:56 pm

Ho "avvertito" molte perplessità intorno alle mie affermazioni su pane e pasta. Prima di proseguire con altri argomenti, penso sia opportuno fornire a chi ha voglia di leggermi gli strumenti (informazioni) per poter trarre da solo delle conclusioni.(magari anche opposte alle mie.. :D ). Prima considerazione: i "non cibi" che ho elencato sino a Grassi, Condimenti...sono o dannosi o tossici "al di là di ogni ragionevole dubbio", come direbbero in tribunale, e vanno evitati. Punto. Verissimo che una caramella con dolcificanti non ha mai ucciso nessuno, un pacchetto al giorno probabilmente si. Da lì in poi, (cibi successivi, sale compreso) bisogna, secondo mè, evitare il talebanismo. Come ho scritto, una cosa è la sana alimentazione, altra l'alimentazione di uno sportivo, altra ancora e ben diversa è l'alimentazione mirata "ad personam" e quasi minuto per minuto di un agonista Per inciso, l'alimentazione di un agonista professionista potrebbe benissimo non essere del tutto "sana" (tralasciando pure gli aiutini chimici...), in quanto mirata ad ottenere la massima prestazione possibile in un periodo di tempo forzatamente limitato (anni utili di carriera al massimo livello), trascurando quelli che possono essere effetti collaterali a medio-lungo termine. Insomma, se inietto protossido d'azoto nel motore della mia Panda, ottengo un dragster, umilio le Porsche al semaforo, e pazienza se dopo una settimana butto via la macchina. :mrgreen: . Ricordo anche un principio di funzionamento della nostra mente (principio che, grazie alle tenciche della PNL, viene regolarmente sfuttato dai famosi "mental-trainer" per far superare agli altleti i cosiddetti "blocchi psicologici"): se dobbiamo (vogliamo) eliminare qualcosa dalla nostra quotidianità, tipo le sigarette, o certi cibi, e l'eliminarli lo vediamo come un "rinunciare a qualcosa", ossia sfruttiamo la forza di volontà per riuscirci, il lavoro è faticoso, stressante, quasi sempre destinato prima o poi a fallire. Spesso in oltre si innescano "meccanismi di compensazione" per cui, ad esempio, sostituisco la sigaretta (di cui comunque continuo ad aver voglia) con le caramelle: risultato finale......dopo un mese riprendo a fumare, e in più continuo a mangiar caramelle ! (due dipendenze al posto di una. :twisted: .). Se invece riesco a vederlo non come una rinuncia, ma come una conquista, come il raggiungimento di uno stato fisico per mè più gratificante, tutto diviene semplicemente automatico. (traduzione nella pratica che ci interessa: devo rinunciare al pane...che palla...mi manca....un pezzettino però....=stress infinito, e sicuro fallimento. "Madonna quanto sò bene senza il pane! mi sento proprio meglio! sono felice di non averlo più tra le palle!= stress zero, risultato assicurato) Questo è un esempio, non dico che si debba eliminare pane e pasta (talebanismo), dico che sarebbero da ridurre ai minimi termini. (P.S= le tecniche di PNL sono molto utili in tanti casi della vita e dello sport. Se qualcuno vuole si può approfondire in seguito aprendo un altro trend.)Torniamo a pane e pasta. Sfutto alcune contestazioni che mi sono state mosse . (1)= SONO CONSIGLIATE dai preparatori sportivi. Dal (poco) che si conosce sui metodi di Aldone, l'apporto di carboidrati da pane e pasta è minimo, Mike Geary, nutrizionista e trainer li esclude nel modo più totale, ai tempi della mia attività agonistica (anni 60-70) il mio preparatore (uno dei "Guru" allora in voga in Italia) mi concedeva: 3 piatti (piccoli!!!) di pasta la settimana, una pizza al mese, zero di pane,grissini,prodotti da forno,biscotti, zero di cibi impanati sia con farina che con pangrattato. (2)= SONO IL SEGRETO della longrevità degli ultracentenari. Se fosse, lo scopriremo tra una 40ina d'anni, per un semplice conteggio. Chi ora ha 98/102 anni è nato tra il 1913 e il 1917. Negli anni pre e post bellici il pane (soprattutto il pane bianco) era un lusso. (Al nord si usava ed abusava della polenta) Quel che si trovava era composto da farine grezze, ricche di fibra, spesso mescolate con grano saraceno, crusca, avena, segala. Nel bagaglio scaramantico pololare, sino a pochi anni orsono, era radicata la credenza che sbocconcellare, sbriciolare o, peggio del peggio buttare, il pane portasse sfortuna, come portava sfortuna versare il sale o rompere lo specchio: tre "oggetti" di lusso! Il frumento è stato modificato geneticamente per il 98% del suo patrimonio genetico tra la fine degli anni 50 e l'inizio dei 60. La pasta poi era un lusso dei giorni di festa: il piatto normale erano zuppe e minestroni. (le "porcheriole" tipo Fiesta e Rollini non esistevano..) Conclusione: per l'80% della loro vita gli attuali centenari di pane e pasta ne hanno vista ben poca! Tra l'altro, le caratteristiche biogenetiche della pianta da cui veniva ottenuta la farina erano quasi totalmente diverse rispetto alla pianta attuale.
(3)Sono la base della DIETA MEDITERRANEA, consigliata da tutti i dietologi. Vera la seconda parte, colossale balla pilotata dall'economia la prima parte. Il pane di farina bianca non fà parte di alcuna tradizione culinaria autoctona, i paesi del Nord Africa affacciati sul mediterraneo proprio non lo conoscono (il pane arabo è giallino,azzimo e non lievitato), la pasta come la intendiamo noi in Italia è pressochè avulsa dalle cucine tradizionali degli altri paesi, la pizza è (orgogliosamente!! :D ) Italiana.Quel che fà veramente bene, ed è comune a tutti i Paesi che si affacciano sul Mediterraneo, e quindi rappresentano la VERA Dieta Mediterranea, sono altri prodotti: l'olio d'oliva, i pomodori, spezie e profumi come basilico e cannella, frutta di stagione, verdure (soprattutto le crucifere) insalate...Il solo problema è l'impossibilità di costruire bussines miliardari su questi prodotti, vuoi per la loro stagionalità, vuoi per la deperibilità, vuoi perchè occupano molto volume in proporzione al valore. (nella grande distribuzione il "volume" è una pesante voce di costo). Quindi via a massicce campagne di (dis)informazione, per spingere il consumo (e l'abuso) di ciò che in origine costa poco, è facile ed economico trasportare, rende molto alla vendita, crea dipendenza al pari delle droghe (scientificamente dimostrato, lo vedremo nei copia-incolla di domani). Ripeto che non stò demonizzando pane e pasta, ribadisco che secondo mè un MODERATO consumo di pasta non è negativo). Per quanto riguarda il discorso sull'economia, ricordo un intervista a Steve Jobs (Apple): "economicamente la nostra mission non è soddisfare bisogni esistenti, ma realizzare un prodotto che crei nuovi bisogni,...." Le multinazionali dell'alimentazione (e non solo..) si muovono sullo stesso piano.
Ultima considerazione. Secondo fonti OMS a partire dagli anni 70 la percentuale di celiaci e di intolleranti al glutine rispetto alla popolazione aumenta secondo scala logaritmica, ed è l'unico tipo di intolleranza alimentare in continua rapidissima crescita. Sarà anche questo puramente casuale??
Fino a qui sono considerazioni mie. Domani (per evitare pagine troppo lunghe) inserirò una serie di copia-incolla, stralci di articoli od interviste a persone ben più preparate di mè. Poi ognuno trarrà le proprie conclusioni, e considererei poi chiuso con domani il "caso pane & pasta"
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Re: Cenni alimentari

Messaggio da leggereda MASSIMO19 » lun nov 30, 2015 1:10 pm

Sono praticamente d'accordo su tutto, purtroppo dobbiamo ragionare con i grandi numeri ed i grandi numeri sono questi, ben specificati.
P.S. anch'io ho galline, un piccolo orto e mia nonna fa il pane, però mi capita spesso di dovermi alimentare pescando nei prodotti della "grande distribuzione" per fortuna sempre pseudo-biologica.
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Re: Cenni alimentari

Messaggio da leggereda tnt » lun nov 30, 2015 2:14 pm

direi che tutto cio' che dici e' scritto nel libro .................ALIMENTAZIONE A ZONA
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Re: Cenni alimentari

Messaggio da leggereda giustino » lun nov 30, 2015 4:25 pm

tnt ha scritto:direi che tutto cio' che dici e' scritto nel libro .................ALIMENTAZIONE A ZONA

Se intendiamo lo stesso tipo di alimentazione a zona.....penso sia uno dei peggiori metodi alimentari! (il libro non lo conosco, quindi mi astengo dal commentare: direi sicuramente cazzate! :) ) Quel che so (meglio, il poco che credo di conoscere... :D ) mi fa pensare al corpo umano come un "unicum" che si regge su processi di trasformazione biochimica, sicuramente non come una costruzione di mattoncini in cui togli, metti e sostituisci secondo il tuo arbitrio, e neppure come un insieme di aree, o zone, pensabili e gestibili in modo poco dipendente l'una dall'altra. Ora però hai stimolato la mia curiosità: quale è il titolo esatto del libro ? (vado a cercarmelo e me lo leggo)
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Re: Cenni alimentari

Messaggio da leggereda tnt » lun nov 30, 2015 9:24 pm

giustino ha scritto:
tnt ha scritto:direi che tutto cio' che dici e' scritto nel libro .................ALIMENTAZIONE A ZONA

Se intendiamo lo stesso tipo di alimentazione a zona.....penso sia uno dei peggiori metodi alimentari! (il libro non lo conosco, quindi mi astengo dal commentare: direi sicuramente cazzate! :) ) Quel che so (meglio, il poco che credo di conoscere... :D ) mi fa pensare al corpo umano come un "unicum" che si regge su processi di trasformazione biochimica, sicuramente non come una costruzione di mattoncini in cui togli, metti e sostituisci secondo il tuo arbitrio, e neppure come un insieme di aree, o zone, pensabili e gestibili in modo poco dipendente l'una dall'altra. Ora però hai stimolato la mia curiosità: quale è il titolo esatto del libro ? (vado a cercarmelo e me lo leggo)


LA ZONA ITALIANA di Gigliola braga ......con gli opportuni aggiustamenti del tipo di alimentazione italiano(dieta medirerranea)spiega cio' che insegna il biologo statunitense barry sears....
Io la seguo da 13 anni....ovvio che secondo me e' perfetta!
Leggi e se ti va dimmi la tua.....
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Re: Cenni alimentari

Messaggio da leggereda giustino » mar dic 01, 2015 8:23 am

Grazie!! :D sabato lo cerco.
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Re: Cenni alimentari

Messaggio da leggereda giustino » mar dic 01, 2015 10:19 am

Prima dei vari copia-incolla una considerazione di base: i carboidrati abbiamo visto sono indispensabili, ma non vale il discorso generico: "per ricavare dalla verdura la stessa quantità di carboidrati devo consumarne un TIR" Questo è vero solo in termini numerici, non in termini di risultato. Di un carburante, si valuta non solo la quantità, ma anche la qualità e la percentuale di utilizzo (assimilazione). Esempio pratico: circa 12 litri di cherosene forniscono la stessa qantità di energia calorica di 9 litri di benzina verde. Visto che l'energia è uguale, ma di kerosene ce n'è di più, da domani riforniamo le nostre moto con kerosene? (eppure per i motori a reazione degli aerei và benissimo, e vanno pure più forte delle nostre moto...)
In una intervista alla CBS il dott. William Davis ha definito il grano (cereale)
moderno: un "veleno cronico perfetto" .
Il cardiologo americano ha pubblicato un libro su tutte le varianti di questo cereale dal titolo Wheat Belly (Pancia da grano), un best seller secondo il New York Times.
Davis ha affermato che il grano che mangiamo nei nostri giorni non è il grano che mangiava la nonna.
E' una pianta alta 18 pollici creata da una ricerca genetica negli anni '60 e '70, ha detto al programma "CBS This Morning", ed ancora: ha molte particolarità di cui nessuno ti
ha parlato, ad esempio c'è una nuova proteina chiamata gliadina. Non è glutine. Non mi sto riferendo alle persone con sensibilità al glutine e celiachia. Sto parlando di
tutti gli altri, perché tutti sono sensibili alla proteina della gliadina, che è un oppiaceo. Questa interagisce con i recettori oppiacei nel cervello e nella maggior parte delle
persone stimola l'appetito, in modo tale da farci consumare 440 calorie in più al giorno, 365 giorni all'anno. Alla domanda se l'industria agricola potesse ritornare alla produzione del grano più tradizionale il dott.Davis ha risposto negativamente perchè quel grano che fu mutato trent'anni fa rende meno di quello attuale alle industrie alimentari.
Perché ? Semplice: è più basso, meno sottoposto al vento e quindi con meno dispersione del raccolto. Il grano di cui parla il Dott. Davis si chiama grano Creso, (vedi: Celiachia), un problema molto conveniente.Proseguendo nell'intervista il Dott. Davis afferma che è comprovato il fatto che una dieta senza grano porta enormi benefici; centinaia di migliaia di persone perdono peso (con una dieta senza grano) 30, 80, 150 libbre (1 libbra = 453.5 gr). I diabetici cessano di soffrire di diabete, persone affette da artrite hanno miglioramenti drastici, persone che perdono gonfiore alle gambe, reflusso acido, sindrome del colon irritabile, depressione e così via ! Il miglior modo per una dieta più sana secondo il doc è tornare ad alimenti che presentano meno possibilità di manipolazione "industriale e commerciale". Verdura, carne ecc. anche se qui si aprirebbe un dibattito che non finirebbe più. Comunque, questa è l'intervista originale sul sito della CBS e questo il video (in inglese):
www.cbsnews.com/8301-505269_162-5750514 ... nicpoison- doctor-says/
GRANO SARACENO (Fagopyrum esculentum)
Il grano saraceno si distingue dai comuni cereali per l'elevato valore biologico delle sue proteine, che contengono gli otto amminoacidi essenziali in proporzione ottimale, mentre i cereali "veri" (il grano saraceno, a dispetto del nome, non è un cereale) contengono poca lisina. Il grano saraceno è una buona fonte di fibre e di minerali, soprattutto manganese e magnesio.
Ha un indice di sazietà abbastanza elevato, caratteristica comune a tutti i cereali in chicchi. È privo di glutine, quindi è adatto per i soggetti celiaci. Nel 1830 venne scoperta l'eccezionale utilità del guano di uccello, ma nel 1880 questo venne esaurito, per essere sostituito dai nitrati del Cile. Nel 1909 la BASF riuscì finalmente a produrre l'ammoniaca dall'azoto atmosferico, ma la sua adozione come fertilizzante si affermò solo verso il 1950, per via dei soliti pregiudizi contro le novità in agricoltura ed anche perché il grano cresceva troppo alto e tendeva a spezzarsi col vento.
Attualmente circa metà degli atomi di azoto dell'umano medio sono passati attraverso una fabbrica di fertilizzanti.
Alla fine della seconda guerra mondiale vennero ottenuti ibridi con una varietà che cresceva solo fino a 70 centimetri anziché i tradizionali 140. Verso il 1955 Norman Borlaug, uno studioso finanziato dalla Rockefeller Foundation, ottenne un incrocio tre volte più produttivo di quelli allora in uso, sestuplicando la produzione di grano in Messico e triplicando quella indiana, dove, dal 1974, non ci sono più state carestie. Da allora gli scienziati hanno usato neutroni, raggi X, ethyl methane sulphonate (un potente cancerogeno) per danneggiare il DNA e generare *casualmente* i cereali mutanti *oggi comunemente in uso* senza che siano mai stati fatti test clinici di alcun tipo.

Di questo riporto il link (visto che non mi lascia fare copia-incolla---)
www.energytraining.it le 6 sconvolgenti verità sui danni provocati dal glutine


altro:
Ecco la mia opinione sui carboidrati buoni, carboidrati cattivi,
diete con pochi carboidrati e quali sono i carboidrati migliori
per dimagrire.
di Mike Geary, Nutrizionista Specialista Certificato, Personal Trainer Certificato
Con tutto questo parlare, la confusione e le controversie che si sono create negli ultimi anni riguardo ai "carboidrati", volevo dirti la mia opinione sui carboidrati buoni e i carboidrati cattivi, le diete con pochi carboidrati e voglio fare chiarezza, una volta per tutte, sull'argomento carboidrati e perdita di peso. Ti mostrerò anche una delle mie scelte salutari preferite a base di carboidrati. rima di tutto, non sono un estremista a favore delle diete con "pochi carboidrati", credo che uno dei principali motivi
per cui le persone facciano fatica a perdere il grasso corporeo è che sono eccessivi consumatori di carboidrati trasformati come:
• cereali
• pasta
• riso
• ciambelle
• cornetti
• pane (anche le varietà integrali non sono l'ideale se stai cercando di perdere peso)
• bibite gassate
• succhi di frutta confezionati
• caramelle
• crackers
Per te è estremamente difficile perdere peso se sei un consumatore eccessivo di questi tipi di carboidrati (anche se ti alleni molto). Oltre a causare forti sbalzi di zucchero nel sangue e picchi d’insulina che possono favorire l’accumulo ei grassi, mangiare troppi carboidrati aumenta notevolmente l’appetito e la fame.
Nota che non ho incluso le patate nella lista dei carboidrati trasformati. Nonostante il parlare a sproposito di molti professionisti del fitness, penso che le patate intere (non fritte o chips!) siano un cibo sano e molto nutriente.
Anche i tipi di carboidrati che molte persone pensano siano "salutari" in realtà sono solo un eccesso di calorie, del tutto poveri e sprovvisti di nutrienti… molti tipi di pane e cerali pretendono di essere definiti "integrali" grazie a un abile marketing, mentre in realtà il primo ingrediente che contengono è la farina raffinata, che equivale a sparare
zucchero nel sangue. Penso che la maggior parte della gente che fatica a perdere il grasso corporeo farebbe meglio a seguire queste
linee guida sui carboidrati:
1. Riduci i prodotti con carboidrati a base di grano (cereali, pasta, riso, crackers, etc) e concentra di più la tua dieta su carni di animali nutriti con erba, sulle uova, sui prodotti caseari fatti con latte crudo e su TONNELLATE di frutta e verdura. Capisco che sia molto difficile per la maggior parte delle persone abbandonare completamente pane, cereali e pasta. Ma non preoccuparti, puoi mangiare i carboidrati a base di grano un giorno a settimana, che io chiamo scherzosamente "giorno dello sgarro”!!
2. Assumi la maggior parte dei carboidrati dalle verdure, patate dolci e tanti frutti interi (NON succhi di frutta, che rimuovono le fibre benefiche insieme alle altre parti essenziali del frutto), invece che con prodotti a base di grano. 3. Focalizzati sulle parti più nutrienti, dense e fibrose del grano… il germe e la crusca… cioè mangia le parti migliori: quindi consuma la crusca d’avena invece della farina d’avena. Usa la crusca di riso aggiungendola a yogurt, ricotta, insalata, zuppe, etc. In questo modo prendi tutte le parti nutrienti e benefiche del grano, senza tutti gli eccessi di amidi e calorie.
Nota sul germe di grano -- nonostante il germe di grano sia un cibo denso di nutrienti (paragonato all’amido di grano, povero di nutrienti), stai attento al glutine nel grano se hai qualche intolleranza. Molte persone hanno intolleranze al grano/glutine e non lo sanno nemmeno. Faresti meglio a fare dei test per vedere se il tuo corpo è
tollerante. Inoltre, per risultati migliori con i cereali in generale, prova ad abituarti a mangiare solo prodotti di grano germogliato se hai intenzione di continuare a mangiare tutti i cereali. La germinazione dei cereali aiuta a eliminare alcuni "antinutrienti" e in più ne migliora la digestione.
4. Per rimpiazzare il vuoto se sei abituato a mangiare molto pane, pasta, cerali e altri tipi di carboidrati… prova a riempirlo con più grassi sani come noci, semi, avocado, burro di noci, e con proteine sane, come prodotti caseari con latte crudo, carni e uova completamente biologiche, etc. I grassi sani e le proteine fanno molto per soddisfare
l’appetito, controllando l’ormone addetto a questo compito e i livelli di zucchero nel sangue, aiutandoti a fare veri progressi nella perdita di peso.
Dopo tutto questo, ecco uno dei miei carboidrati preferiti, pieno di fibre e tonnellate di vitamine, minerali e antiossidanti:
Patate dolci
Scelgo sempre la varietà di patate dolci arancione invece di quella bianca. Uno dei problemi con le patate dolci è che il loro tempo di cottura va da 1 ora a 1 ora e mezzo.
Io cucino le mie patate dolci in un modo diverso, impiegando solo 5 minuti e sono deliziose… e no, non userei MAI un microonde. Il modo più semplice e più veloce che ho trovato per cucinare una patata dolce è affettarla in fettine sottili e metterlain una padella, che puoi coprire con un coperchio. Io aggiungo un filo di olio extra vergine di oliva o di cocco (benefico per i trigliceridi a catena media che contiene), e circa 3-4 cucchiaini di acqua, faccio poi bollire lentamente con il coperchio sopra per circa 5 minuti.
Quando le patate dolci sono soffici, aggiungo un po’ di cannella, a volte anche un pizzico della più dolce stevia naturale (se voglio un sapore un po’ più dolce) ed è subito pronto un delizioso contorno che contiene carboidrati sani, perfetto da unire con qualunque piatto di carne o pesce. Aggiungi un contorno d’insalata e hai un pasto
perfetto per un corpo snello e tonico.
Dello stesso autore:
Questi 4 cibi accelerano l'invecchiamento
(Attenzione! li mangi ogni giorno)
di Mike Geary - Specialista Qualificato della Nutrizione e Catherine Ebeling - RN, BSN
A causa delle reazioni biochimiche che si verificano ogni giorno nel tuo corpo con ogni tipo di cibo che mangi, alcuni alimenti ti invecchiano PIÙ VELOCEMENTE, mentre altri
alimenti ti aiutano a COMBATTERE l'invecchiamento. Mangia i cibi sbagliati regolarmente, e potrai apparire e sentirti 10 anni PIÙ VECCHIO della tua età reale (non è
divertente!)...ma se mangi i cibi giusti, nel corso del tempo potrai iniziare a sentirti e a sembrare 5-10 anni PIÙ GIOVANE della tua età reale.
Tre dei processi che avvengono all'interno del tuo corpo che hanno un FORTE impatto sul tuo grado di invecchiamento sono chiamati "glicazione", "infiammazione", e "ossidazione". Quando parliamo di invecchiamento, non stiamo parlando solo di rughe sulla pelle o quanto sono spessi i tuoi capelli... stiamo anche parlando di fattori che non si possono vedere, come, ad esempio, la funzione degli organi, e se le articolazioni si stanno degradando. Sì, sono sicuro che sarai d'accordo, questo è molto più importante del tuo aspetto allo specchio.
Il titolo di questo articolo ti può lasciare immaginare che ciò di cui vogliamo parlare sia lo zucchero o i grassi trans. Sì, questi sono nocivi, ma ora voglio parlare di un altro cibo che invecchia il corpo più velocemente del normale...ed è uno di cui non sospetteresti mai! Quindi cerchiamo di correre ai ripari e ti farò vedere come il tuo grado di invecchiamento può essere collegato direttamente agli alimenti che mangi ogni giorno, e come proteggerti...
Cibo #1 che ti invecchia più velocemente: il grano (si, anche la “farina di grano integrale”) Prima di dirti perché il grano può realmente accelerare il processo di invecchiamento nel tuo corpo, chiariamo un po' di biochimica semplice del corpo... Parliamo della "glicazione" nel tuo corpo, e delle sostanze denominate prodotti avanzati
della glicazione (AGE). Questi composti chiamati AGE accelerano il processo di invecchiamento del corpo, compresi i danni del tempo ai tuoi organi, alle articolazioni e,
naturalmente, la pelle opaca e rugosa.
Quindi, dopo quanto detto, qual è uno dei maggiori fattori che aumentano la produzione di AGE all'interno del tuo corpo? Questo potrebbe sorprenderti, ma i livelli alti di
glicemia nel tempo aumentano notevolmente gli AGE che accelerano l’invecchiamento del tuo corpo. Questo è il motivo per cui i diabetici di tipo 2 spesso non sembrano invecchiare bene e sembrano più vecchi della loro età reale. Ma questo effetto non si limita solo ai diabetici.
Ora vediamo il ruolo della farina di grano integrale con tutto questo...
Ecco un fatto poco conosciuto che è spesso coperto dalle massicce campagne pubblicitarie delle grandi aziende alimentari, che vogliono far credere che la farina di grano integrale è sana per te...ma il fatto è che il grano contiene un tipo di carboidrato particolare (non si trova in altri alimenti) chiamato Amilopectina-A: alcuni test hanno
dimostrato che questo aumenta la glicemia più dello zucchero da tavola puro. In realtà, si è visto che l’amilopectina-A (del grano) aumenta il livello di glicemia più di qualsiasi altra fonte di carboidrati esistente.
Ciò significa che gli alimenti a base di grano come pane, ciambelle, cereali, cornetti, e altri prodotti da forno portano la glicemia a livelli più alti rispetto alla maggior parte delle altre fonti di carboidrati. Come sai ormai, più i livelli medi di glicemia sono alti e più AGE si formano all'interno del tuo corpo, facendoti invecchiare PIÙ RAPIDAMENTE.
Probabilmente hai sentito parlare dei potenziali effetti dannosi per la salute del glutine (contenuto nel grano) di recente, ma di questo aspetto non se ne parla abbastanza, e questo è un altro motivo per ridurre i cibi a base di grano nella tua dieta. Il tuo corpo ti ringrazierà invecchiando più lentamente e apparirà PIÙ GIOVANE!
Ed eliminando o riducendo il grano nella tua dieta otterrai un piacevole effetto collaterale: Perderai anche il grasso! Ecco un’altra connessione tra gli alimenti a base di grano e l'invecchiamento ...
Dalle ultime ricerche scientifiche si è notato che i prodotti di grano da forno contengono sostanze chimiche cancerogene chiamate acrilammidi che si formano nella parte esterna del pane, cereali, cornetti, ecc. Questi acrilammidi cancerogeni sono stati studiati in quanto possibili responsabili dell’aumento del rischio di cancro e
dell’invecchiamento accelerato. Nota che gli acrilammidi si trovano in alti livelli anche nelle altre fonti di carboidrati di colore scuro come le patatine fritte o altri cibi amidacei scuri.
Cibo #2 che ti invecchia più velocemente: alimenti a base di mais -- sciroppo di mais, cereali di mais, patatine di mais, olio di mais
Questo è un alimento che probabilmente assumi ogni giorno...stiamo parlando di patatine di mais, cereali di mais, olio di mais,e lo sciroppo di mais ad alto contenuto di fruttosio (HFCS). Quest' ultimo è il più pericoloso. Abbiamo già parlato del grano in dettaglio qui sopra e di come fa schizzare alle stelle i
tuoi livelli di glicemia e incentiva la formazione degli odiati "AGE" nel tuo corpo. Beh, anche gli alimenti a base di mais come i cereali di mais, le patatine di mais, ecc hanno un grande impatto sui livelli di glicemia e, quindi, possono aumentare la quantità di AGE nel tuo corpo e accelerare l'invecchiamento.
Ma ecco un altro punto a sfavore del mais...sembra che gli scienziati abbiano scoperto che il fruttosio presente nello sciroppo di mais ad alto contenuto di fruttosio provoca la formazione di 10 volte più AGE rispetto al normale glucosio nel tuo corpo! Sì, è vero...questo significa che il fruttosio che consumi ogni giorno nelle bevande
zuccherate, bibite e nella maggior parte degli altri alimenti trattati (sì, anche nei condimenti per insalate e nel ketchup) contribuisce ad un invecchiamento più rapido del tuo corpo...ecco un altro motivo per evitare o ridurre al minimo il questo alimento!
Ma non abbiamo ancora finito con il mais...ora arriva il peggio...
Un altro grosso problema degli alimenti a base di mais e degli oli di mais è che questi alimenti contengono eccessive quantità di acidi grassi omega 6, provocando uno squilibrio nel rapporto tra grassi omega 3 e omega 6. Questo squilibrio aumenta l’infiammazione e all'ossidazione all'interno del tuo corpo.
Ancora una volta...se mangi alimenti a base di mais invecchierai PIÙ VELOCEMENTE.
Il mio consiglio: evita o riduci gli alimenti a base di mais come le patatine di mais e i cereali di mais, per quanto possibile. Questi non sono così dannosi come il grano in relazione alla glicemia, e non contengono glutine nocivo per l’intestino come il grano, ma sono ugualmente dannosi per te. Evita il più possibili lo sciroppo di mais e l’olio di
mais se vuoi rimanere magro e giovane.

Altro argomento (tempistiche di assunzione: quaando ed a chi i carboidrati fanno male:
Stress e Carboidrati:
A cura di Ivan Mercolini
Carboidrati nei momenti giusti
Mi riaffaccio a quanto accennato a chiusura del precedente capitolo, e cioè: in base ai ritmi circadiani, il cortisolo è più alto al mattino per poi scemare gradualmente entro il pomeriggio; e questo è vero a prescindere da influenze esterne e alimentari. Detto questo, se un soggetto è oltretutto stressato, il suo cortisolo al mattino sarà ancora più alto del fisiologico, con conseguente innalzamento della glicemia già a digiuno. Attenzione a quello che ho scritto. come se dovesse affrontare un orso, poiché già alte sono le catecolamine e i corticosteroidi. E tale quadro endocrino comporta già un afflusso ematico di glucosio da parte del fegato...
Ora... se questo soggetto fa una colazione importante, ricca di carboidrati, COMMETTE UN ERRORE, in quanto alzerebbe ulteriormente la glicemia, la quale innescherebbe l'attivazione delle cellule beta del pancreas, con rilascio di copiosi livelli di insulina e aumento del grasso, in particolare nelle zone già menzionate.
Attenzione alle seguenti considerazioni:
un soggetto iperstressato (che alcuni autori catalogano come iperlipogeno) non va mai d'accordo con i carboidrati in linea generale - poiché è sempre ipersurrenalico - e questo è particolarmente vero nella prima parte della giornata a causa dell'andamento circadiano del cortisolo.
Cortisolo e catecolamine, se da un lato cannibalizzano la massa magra, dall'altro smontano anche le riserve di adipe e carboidrati. Pertanto, se facciamo attenzione a mantenere il bilancio azotato e a non stimolare eccessivamente l'insulina (tenendo sotto controllo i glucidi), questo quadro può giocare a favore del dimagrimento.
Per mantenere il bilancio azotato occorre elevare l'assunzione di proteine ad alto valore biologico e aver cura di effettuare allenamenti di pesistica brevi e intensi, che obbligano il corpo a conservare la massa muscolare, ritenuta a questo punto indispensabile per l'attività quotidiana.
Abbiamo capito che:
(Un soggetto ipersurrenalico, come è gran parte della popolazione adulta occidentale moderna, deve limitare l'assunzione di carboidrati e questo è maggiormente vero nella prima parte della giornata, quando il cortisolo è ancor più alto a causa del suo andamento circadiano)NOTA PERSONALE Su questa parte che ho chiuso tra parentesi non sono molto d'accordo: la riduzione di carboidrati e l'aumentata assunzione di proteine (tipico ad esempio delle diete a zona) può essere utile per brevi periodi per risolvere problemi particolari, ma se protratta oltre le 4/6 settimane genera uno stato di infiammazione cellulare cronica.

Qui invece mi sono perso l'autore......ma il libro è veramente interessante!
Gli alimenti a base di grano – Nel libro innovatore, Pancia da grano, il Dr William Davis propone
un’argomentazione molto convincente sul grano e sulle sue proprietà che rendono il cervello dipendente da esso. Il
grano contiene dei composti chiamati "esorfine" che hanno un effetto sul cervello simile a quello della droga. Questo
spiega perché per le persone è così difficile rinunciare ai loro amati pane, cereali, pasta, e cornetti: perché questi
cibi generano una leggera dipendenza senza che tu te ne renda conto.
Io so per esperienza che se mangio pasta a cena, desidererò mangiarla una seconda volta e una terza,
semplicemente perché non riesco a smettere di mangiarla. E poi ore dopo la cena, avrò voglia di altri cibi a base di
carboidrati o dolci. Ma se rifiuto la pasta e mangio solo carne, verdure e insalata, mi ritrovo totalmente soddisfatto
dopo cena, senza avere attacchi di fame la sera tardi.

Con questo, direi che pane, pasta, carboidrati......basta! passiamo ad altro prima che la noia ci uccida !! :D
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