quoto tutto quello che detto da giustino e ti invito a lasciar perdere la via del cross parallelamente ad un altro sport in cui sei abbastanza forte.Io mi sento di consigliarti l'enduro, non agonistico ovviamente. Ritmi molto più blandi, tante risate e barbecue nel bosco gogo.giustino ha scritto:Scusa la risposta "frettolosa", ma sono in giro e mi viene scomodo intervenire.....
Per la statistica, sai bene che se io mangio un pollo e tu digiuni, statisticamente abbiamo mangiato correttamente mezzo pollo a testa....Se io giro 200 ore anno senza incidenti e tizio cade alla prima uscita, per lui la statistica indica il 100% di probabilità di incidenti. Rispondendo alla tua ultima domanda: nel periodo tra i 14 ed i 18 anni (ma parliamo di inizio anni 70, moto,piste,testa diversi..) mediamente 160 ore/anno una frattura doppia (scomposta una esplosa l'altra) al femore ed una frattura al piede (in due occasioni diverse). Segue lunga pausa sino al 1998. Da allora ad adesso, mediamente 45 ore/anno una frattura (piccola) da sfondamento allo sterno. In generale: credo che gli enti gestori (FMI-UISP-ASI) posseggano una statistica praticanti/infortuni (è su quella base che vengono stipulate le assicurazioni). Manca il rapporto infortuni/ore, ma quello è estrapolabile. Non è vero che non esistono linee-guida ufficiali su tecnica/preparazione/alimentazione: tutti gli istruttori federali sono informati ed aggiornati sul dove-come-perchè, (e devono pure sostenere degli esami per essere abilitati) alcuni (mi viene in mente Matteo Aperio) hanno conseguito laurea universitaria su queste specializzazioni, molti medici sportivi e preparatori atletici qualificati sono specializzati in motocross-enduro. Certo che se ti rivolgi ad un centro di fitness, difficilmente troverai qualcuno ferrato, ma nello stesso modo sarà non-esperto in nuoto, o sci, od altro (ad ognuno
il suo mestiere). La FMI addirittura nei primi anni '70 organizzò un corso-pilota presso il centro federale di Polcanto, invitando piloti e preparatori dell'est europeo (allora i più avanti in tecnica,alimentazione e preparazione atletica). Con persone e modalità diverse, questi incontri si tengono ancora adesso. Che poi nel nostro mondo esista molta approssimazione è verissimo, ma avendo voglia (e denaro) si può tranquillamente procedere in modo più scientifico. Te lo dice uno che come tè ha conosciuto (e ci ho vissuto) molto bene il mondo dell'agonismo sportivo a livello medio-alto. (personalmente, se stai ottenendo risultati e soddisfazioni nel tuo sport, il motocross mi limiterei a guardarlo. Scusa la franchezza, ma sai benissimo che la carriera ad alto livello di un atleta dura pochi anni: sfruttali al massimo, per il motocross avrai tutto il tempo dopo.)
Quando è successo avevo la pettorina con paraschiena il problema è che non sono caduto ho preso una botta sulla moto dopo un salto sbagliato. Per quando riguarda il discorso paralisi che hai citato,succede anche nel cross ma in maniera minore visto che non ci sono gli ubriachi con le auto a fare stragi . Comunque all'inizio non avevi detto che eri in fase calante diciamo, questo cambia tutto....dagli il gas cazzo allora e manda affanculo tuttoTinoKello ha scritto:Grazie a tutti sopratutto a giustino, chiaro, professionale ed esauriente.
Domanda per pizzo746.. Con una normale "corazza" avresti potuto evitare la frattura vertebrale?? Io, purtroppo, ho avuto delle brutte esperienze familiari con le moto stradali. Volevo dedicarmi al motocross proprio per evitare il rischio paralisi in strada..nell'assurda ipotesi che in pista ci sia gente più preparata e intelligente.
Per il resto. Provo a chiarirmi meglio.. Io nel mio sport non ho più le prestazioni e conseguenti soddisfazioni di qualche anno fa. E volevo gradualmente abbandonarlo. Solo che passare da 7 allenamenti a settimana a zero.. Impazzisco! Volevo trovare un nuovo.. Chiamiamolo passatempo?? Che mi occupasse a livello fisico e mentale. La motocross è il mio sogno.. Da sempre. Davvero da sempre dall'sx65 al sxf250. Ma purtroppo i miei genitori non condividono.. E soprattutto non finanziano. Tra le altre cose studio ingegneria meccanica al Politecnico di Milano. E per coerenza col mio piano di studi mi piacerebbe avere un esperienza diretta con questi giocattolini. Un po' di sano fai te. Sto seguendo un corso di Motori a Combustione Interna e la materia mi affascina parecchio..4t sopratutto ..fasature, dimensionamento dell'aspirazione, riscaldamento della carica fresca, effetti d'onda, effetto ram, effetti inerziali, iniezione..ecc ecc. Da un punto di vista teorico sembrerebbe un ottimo connubio. Da un punto di vista pratico vivere da solo in un monolocale a 200 km dai miei con un braccio ingessato non è proprio il massimo.. Spesa, auto, mezzi,..Ho aperto questa discussione proprio per conoscere il rischio di incorrere in questa situazione.
Mi state demoralizzando ragazzi.. Ma grazie a tutti per la sincerità!!
TinoKello ha scritto:Un ultimissima cosa per caso qualcuno conosce qualche buona scuola di cross? Vorrei evitare le bufale.. Se avete consigli.. Grazie!
TinoKello ha scritto:Un ultimissima cosa per caso qualcuno conosce qualche buona scuola di cross? Vorrei evitare le bufale.. Se avete consigli.. Grazie!
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