Se cerchi nel forum trovi miei interventi dove ho raccontato la mia esperienza diretta, a causa di una ernia discale L5-S1 espulsa e migrata.
Cerco di sintetizzare. Perchè a fatti successi e analizzando tutto ovviamente io all'ernia espulsa e migrata ci sono arrivato sommando tutta una serie di errori. Insomma la storia la trovi nel forum.
Quindi, per quello che ho appreso girando tra doc e fisioterapisti e soprattutto per quello appreso dalle risposte del mio fisico questo è quello che mi sento di dire.
Ovviamente, ogni fatto è personale, la mia ernia sicuramente non è uguale alla tua etc etc.
Cmq a me in fase di apice del problema hanno tutti sconsigliato il fisio.
L'ernia è un gonfiore del disco, che nella sua fase apice è "fresca" e facendo attività e movimenti sbagliati si rischia di "pompare". E' come quando la camera d'aria esce dal copertone di una bici. Se tu comprimi la ruota in qualsiasi punto, la bolla di camera d'aria uscita viene sollecitata.
Quindi in sostanza si dovrebbe cercare di far sgonfiare la bolla e quindi la ruota (che nel caso specifico è il disco vertebrale).
Quindi, manipolazioni di fisio sbagliate possono peggiorare la questione.
Inoltre, il dolore che senti, in parte pò essere dovuto dalla pressione dell'ernia sul nervo, e in parte è dovuto al liquido che comunque il disco può perdere e che è altamente infiammatori. Nel mio caso, con la rottura dell'ernia, il dolore e la insensibilità che ho avuto per mesi alla gamba sx era dovuto soprattutto al liquido fuoriuscito.
La fisio è utile una volta che l'ernia si è stabilizzata. Per fare questo a me i doc hanno prescritto solo tempo e riposo, cercando quindi di evitare sollecitazioni di ogni genere.
Come tempi dalla rottura dell'ernia alla ripresa graduale mi avevano dato 4/5 mesi, io non andando di corsa ho allungato.
Poi gradualmente ho ripreso a fare fisio, prima ginnastica posturale dopo e poi ginnastica/palestra per continuare. Sulla moto ho rimesso il culo dopo un anno. Ma ripeto sono stato io molto prudente.
Anche perchè nel fare le varie verifiche è saltato fuori che io avevo già avuto una prima ernia sullo stesso disco, che però si era consolidata (qualcuno dice calcificata)...insomma era passata. Ed io effettivamente prima di questo fatto avevo avuto già altri problemi.
A questo aggiungo, quello che suppongo ti avranno già detto:
1) evita di tirare su pesi. Se proprio devi fallo in modo corretto. Quindi ad esempio, se sei uno di quelli che mette la moto sul cavalletto rigido, lascia perdere e compra uno a pedale.
2) in termini di fisio, non farti mai massaggiare la zona, evita anche osteopati che vogliono intervenire sulla zona, se si sbagliano e rompono l'ernia (è successo ad un mio conoscente) sono cavoli. A me è andata di culo perchè l'ernia è uscita e si è rotta all'esterno del forame vertebrale, ma se si rompe verso l'interno sono cazzi.
Da quello che ho capito la fisio che si fa in questi casi, non è mirata al problema ernia, ma si lavora su tutta il corpo per cercare di dare elasticità e movimento a tutto il corpo, soprattutto la schiena.
Le ernie in genere escono per due motivi. Traumi/sovraccarico o per cattive posture legate ad inattività della schiena. Non articolando la schiena i dischi tendono a "seccarsi" a perdere di elasticità e così diventano più delicati e quindi a rischio ernie...........
Cmq alla fine, riposo, tempo, e poi ginnastica continua ma adeguata.