Riscaldamento pre-manches

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Riscaldamento pre-manches

Messaggio da leggereda Il Cillo » ven feb 21, 2014 10:27 am

Salve a tutti, volevo sapere il modo ottimale di riscaldarsi prima di salire in moto, che sia una manche di allenamento, come una di gara.
Grazie mille!
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Re: Riscaldamento pre-manches

Messaggio da leggereda andrea72 » ven feb 21, 2014 9:34 pm

ho sempe cercato prima di salire in moto di fare una camminata magari lungo il perimetro della pista muovendo braccia e polsi , l'importante è non scendere in pista da freddo (per evitare stiramenti o lesioni varie)
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Re: Riscaldamento pre-manches

Messaggio da leggereda Albee253 » ven feb 21, 2014 10:21 pm

Per una manche d'allenamento basta un giro o due piano (e intanto si guardano le traiettorie buone) e poi via.
Per una gara... boh direi un po' di saltelli e rotazioni delle braccia ma senza esagerare, giusto da far salire un po' i battiti. E un po' di stretching !
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Re: Riscaldamento pre-manches

Messaggio da leggereda Crimas » dom feb 23, 2014 2:14 am

andrea72 ha scritto:ho sempe cercato prima di salire in moto di fare una camminata magari lungo il perimetro della pista muovendo braccia e polsi , l'importante è non scendere in pista da freddo (per evitare stiramenti o lesioni varie)

quoto, specialmente col freddo che sei fragile come un pezzo di vetro, lo stretching è la cosa fondamentale in qualsiasi sport quindi ti fai tutta la serie di esercizi di routine: gambe, spalle, avambracci (così eviti possibili irrigidimenti di quest'ultimi), poi viene il riscaldamento vero e proprio, sul tubo trovi molti video che spiegano tutti i vari muscoli ed esercizi da fare per evitare possibili strappi muscolari o affaticamento prematuro per il nostro sport, un esercizio che ho trovato veramente utile è quello di alzare le braccia e aprire e chiudere ripetutamente le mani per scaldare gli avambracci, poi ci sono molti altri esercizi da fare, aggiungere anche una corsetta è ottimo
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Re: Riscaldamento pre-manches

Messaggio da leggereda Emaxx89 » dom feb 23, 2014 7:52 pm

La cosa ottimale sarebbe un lavoro di stretching dinamico completo (x tutte e parti del corpo interessate) alternato a circonduzioni degli arti ecc ecc, e po una "sessione" di cardio x rompere il fiato e "scaldare" il cuore, ricordiamoci che è un muscolo anche lui, tirare da freddo è come in macchina, si consuma il triplo e si va la metà... ma non sto qua a dilungarmi troppo tnto nessuno lo fa e nessuno lo farà mai, specialmente in allenamento...
in una normale giornata di allenamento direi che un attimo di scioglimento dei muscoli (specialmente se hai fatto 1 ora di macchina prima di arrivare in pista) può bastare... x poi fare una manche al 60% da 10 mintini scarsi... o cmq la metà del tempo che giri di solito... esci 15 min e poi rientri iniziando l'allenamento vero...
prima di una gara dove devi entrare in qualifica e, visto il poco tempo, andare a fuoco dopo il giro di lancio consiglierei oltre a stretching DINAMICO (ricordiamoci che lo stretching statico prolungato è "deleterio" x i muscoli quasi come un allenamento, e fa perdere anche la capacità di esprimere forza massimale nel periodo immediatamente successivo all'esercizio, nel mio caso in un test fatto in università sul muscolo del polpaccio sinistro ho perso circa il 15%) una 20ina di minuti di bici (sui rulli magari) o corsa a piedi, sempre a un 60-70% con 2 3 allunghi-ini da 1 minuto....

altra cosa fondamentale (ma credo tutti lo sappiano) idratarsi prima, reidratarsi e non fermarsi di botto dopo una manche a fuoco, anche una semplice passeggiata nel parcheggio facendo girare le braccia è senzìaltro meglio che fermarsi a morire sulla sedia...
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Re: Riscaldamento pre-manches

Messaggio da leggereda sceghe » lun feb 24, 2014 10:42 am

Concordo con emax STRETCHING DINAMICO ( lo chiamerei più mobilità articolare ) in quanto aumenta e stimola la contrazione muscolare mentre uno stretching passivo classico peggiora solo la situazione, in quanto rilassa la muscolatura diminuendo la contrazione muscolare.
Bici sui rulli, corda, e vogatore sono il top per una pre attivazione cardiovascolare in più io aggiungerei qualche esercizio per la muscolatura principale con il trx
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Re: Riscaldamento pre-manches

Messaggio da leggereda TINKA » lun feb 24, 2014 10:58 am

...avete qualche tabella per ex di STRETCHING DINAMICO?
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Re: Riscaldamento pre-manches

Messaggio da leggereda Emaxx89 » lun feb 24, 2014 12:23 pm

Tabelle pre stampate non ne ho a disposizione, puoi facilmente creartene una te scegliendo gli esercizi che più ti piacciono....
l'importante è aver ben chiaro cosa sia lo stretching dinamico, cerco di spiegarlo terra terra, poi magari scheghe chè + dottore di me mi darà una mano...

Lo Stretching dinamico prevede movimenti nei quali l'escursione articolare aumenta progressivamente, idem la velocità d'esecuzione e volendo entrambe contemporaneamente... ribadisco P R O G R E S S I V A M E N T E. Praticamente con oscillazioni controllate, si arriva ai limiti della propria capacità di escursione articolare, termine tecnico ROM (range of movement), si pensi per esempio alle oscillazioni alla sbarra delle gambe nella danza classica, alle flesso-estensioni del busto sulle gambe negli allenamenti dei calciatori e altre cose simili. lo stretching dinamico serve a riscaldare un muscolo o un gruppo di muscoli e a mobilizzare le articolazioni su cui questi passano.

Faccio un esempio: flessione in avanti del busto andando a toccare le caviglie, tocco le caviglie e ritorno in posizione eretta, 2-3 volte poi inizio a scendere a toccare la punta dei piedi, 2-3 volte e tocco a terra con le dita, 2-3 volte poi vado a toccare terra con le nocche delle dita.... sempre mantenendo x meno di un secondo la massima flessione....

questo metodo puoi applicarlo a qualsiasi muscolo che tu voglia attivare...
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Re: Riscaldamento pre-manches

Messaggio da leggereda Sickboy » lun feb 24, 2014 1:03 pm

quindi lo streching statico si dovrebbe fare solo dopo l'attività in quanto rilassa la muscolatura come diceva sceghe oppure è proprio da evitare?
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Re: Riscaldamento pre-manches

Messaggio da leggereda sceghe » lun feb 24, 2014 2:52 pm

Emaxx89 ha scritto:Tabelle pre stampate non ne ho a disposizione, puoi facilmente creartene una te scegliendo gli esercizi che più ti piacciono....
l'importante è aver ben chiaro cosa sia lo stretching dinamico, cerco di spiegarlo terra terra, poi magari scheghe chè + dottore di me mi darà una mano...

Lo Stretching dinamico prevede movimenti nei quali l'escursione articolare aumenta progressivamente, idem la velocità d'esecuzione e volendo entrambe contemporaneamente... ribadisco P R O G R E S S I V A M E N T E. Praticamente con oscillazioni controllate, si arriva ai limiti della propria capacità di escursione articolare, termine tecnico ROM (range of movement), si pensi per esempio alle oscillazioni alla sbarra delle gambe nella danza classica, alle flesso-estensioni del busto sulle gambe negli allenamenti dei calciatori e altre cose simili. lo stretching dinamico serve a riscaldare un muscolo o un gruppo di muscoli e a mobilizzare le articolazioni su cui questi passano.

Faccio un esempio: flessione in avanti del busto andando a toccare le caviglie, tocco le caviglie e ritorno in posizione eretta, 2-3 volte poi inizio a scendere a toccare la punta dei piedi, 2-3 volte e tocco a terra con le dita, 2-3 volte poi vado a toccare terra con le nocche delle dita.... sempre mantenendo x meno di un secondo la massima flessione....

questo metodo puoi applicarlo a qualsiasi muscolo che tu voglia attivare...

GRAZIE DEL DOTTORE PIÙ DI ME MA....c e sempre da imparare confrontandosi con altre persone!

Qui ripeto cose che ho scritto in post passati per chiarire eventuali dubbi.

"Ciao, ti dico e do il mio punto di vista per la formazione che sto avendo/avuto sia dall universita sia dal centro ricerca dove studi, lo stretching in senso stretto dovrebbe essere fatto solo se uno ha problemi del tipo retroazioni muscolari per esempio, questo perché ti chiederai, perché è dimostrato e se vuoi ti do e cito le fonti che lo stretching o allenamento all flessibilità non e in stretta correlazione con la prestazione atletica ovvero se uno ha problemi come ti ho scritto migliora la prestazione, altrimenti diminuisce, e diventa addirittura pericoloso se fatto nel tempo in quanto potrebbe provocare instabilità articolare. Ok invece per la mobilità articolare puoi fare intere sedute"
" il discorso secondo me è ampissimo e se parli con uno che fa ginnastica artistica ti dirà sicuramente il contrario, quindi vale un po' " il passato" di chi te lo dice, ripeto io parlo solo per cosa mi hanno insegnato e per cosa ho visto. Se tu hai un ginocchio instabile perché hai lassista nei legamenti solitamente ( correggi i se sbaglio non è mio campo) si va a rinforzare la muscolatura per far si che porti più stabilita articolare con esercizi isometrii ( forza) propriocettivi ( forza e coordinazione) e trofismo ( massa muscolare per far volume) se tu mi vai a lavorare sul allungamento vai contro quello che il lavoro di stabilità, diverso però è se tu hai per esempio la catena estensoria retratta tipo me, a quel punto hai un problema su quella muscolatura quindi, e consigliato lo stretching perché magari non hai un adeguata coordinazione muscolare tra antagonisti e agonisti. Non so se mi sono spiegato, rimango a disposizione

Qua due dei diversi ARTICOLI SCIENTIFICI TRADOTTI
Non esiste relazione fra stretching e prevenzione degli infortuni, ciò è dovuto all’abbassamento delle capacità contrattili (ridotta capacità di forza)
Nelson SGC 2005

Una aumentata flessibilità risulterebbe inutile dal punto di vista preventivo perché la maggioranza dei gesti sportivi si sviluppano a ridotto ROM! Inducendo delle micro lesioni muscolari che invece predisporrebbero più facilmente ai traumi
Shrier CJSM 1999"

"Ci tengo a farvi vedere 3 delle tanti fonti, poi ognuno fa cosa vuole, onestamente quando ho saputo lì per li sono stato scettico, però questa e l evidenza dei fatti, provate a fare questa cosa, fatevi un allenamento di forza o anche in moto, da farvi avere i classici dolori, finito l allenamento es squat in eccentrica provate a fare su un arto stretching passivo con i classici metodi 30 sec ecc ecc e uno non fate nulla, molo probabilmente nel arto stretchato avrete più dolore nelle 48 ore successive.

DeVries HA. Prevention of muscular distress after exercise. Res. Q, 1961.
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/17943822
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/10694106"


In letteratura è possibile trovare una serie di spiegazioni per questo fenomeno.
Tra esse Shrier evoca l’effetto antalgico operato dall’allungamento muscolare. Infatti la spiegazione che viene addotta sempre più spesso dagli autori che studiano lo stretching è che, attraverso la pratica dell’allungamento muscolare, si aumenta la tolleranza allo stiramento del muscolo. In pratica avviene che il soggetto che pratica lo stretching aumenta la sua mobilità articolare grazie ad una sua maggiore tolleranza al disagio dovuto all’allungamento stes
Un soggetto allenato allo stretching sarebbe quindi in grado di sopportare un’allungamento superiore (stretch-tolerance). L’atleta quindi riesce ad effettuare una maggiore escursione articolare grazie ad una sorta di assopimento dei suoi recettori del dolore e quindi è facile pensare che esso vada incontro al rischio di infortunarsi, nel caso vada ad iniziare la sua attività specifica
Le tecniche PNF risultano efficaci per ottenere l' assopimento dei ricettori del dolore. Le tecniche PNF sono quindi da evitarsi nel corso del riscaldamento. Nuche perché non aumenta la temperatura del muscolo.

Negli esercizi di mobilità articolare cosa facciamo? Come funziona?
Prima di tutto e a BASE DELLA PRESTAZIONE E DI UN GESTO TECNICO.

Es 1) un thaiboxer ( lo so per esperienze e studi a riguardo) da test di flessibilità sono scarsissimi hanno posizioni statiche come un calcio circolare alto veramente basso perché il modello prestati o non lo richiede quindi per
E in gara riescono a tirare un calcio alla testa senza problemi? Semplice lavorano in maniera specifica sui calci e su allenamenti per " allargare le anche " massima velocità e massima escursione

Quindi prima regola della mobilità e movimento ad alta velocità e a massima escursione nei neofiti e bene m
Tenere almeno 1 secondo la posizione in massimo allungamento.

Cosa cambia quindi rispetto allo stretching?
Tutto, in questo modo la muscolatura non perde la sua velocità e reclutamento neuro muscolare per la contrazione anzi pare che l aumenti, un muscolo rilassatissimo non porta benefici di prestazione anche perché durante un gesto atletico quando mai si è in una posizione di massimo rilassamento? ( nonché lo richieda espressamente lo sport) MAI.
Inoltre la mobilità articolare crea un equilibrio tra muscolatura antagonista e agonista, mi spiego porto l esempio del pugile mi è più facile nel momento in cui sferrò un pugno e sono quasi a fine corsa la muscolatura antagonista si contrare per frenare il movimento e farlo tornare indietro nella posizione di partenza
Coordinazione fra agonisti ed antagonistiIl fatto di ricercare un esagerato allungamento ed una sollecitazione passiva di certimuscoli, mette in discussione la buona coordinazione agonista-antagonista.Ischio-tibiali troppo estensibili non saranno mai pronti ad un bloccaggio improvviso( e così si rompano i calciatori)della coscia durante la corsa. Certi autori rivendicano un ruolo di de-coordinatore

DI PIÙ NON SO !
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Re: Riscaldamento pre-manches

Messaggio da leggereda sceghe » lun feb 24, 2014 2:55 pm

Dimenticavo che se uno ha un problema muscolare allora E GIUSTO E UTILE FARE STRETCHING

QUESTE INFORMAZIONI DERIVANO DALLA MIA FORMAZIONE SE SENTITE 10 PERSONE DIRANNO 10 COSE DIVERSE, VI HO AGGIUNTO LE RICERCHE SCINTIFICHE PER FARVI VERIFICARE CHE NON È PER SENTITO DIRE MA È PER FATTI REALI VERIFICATI DALLA SCIENZE A DA STUDI FISIOLOGICI.
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Re: Riscaldamento pre-manches

Messaggio da leggereda TINKA » lun feb 24, 2014 4:53 pm

sceghe ha scritto:...e diventa addirittura pericoloso se fatto nel tempo in quanto potrebbe provocare instabilità articolare.


..io ne sono un esempio.
Mi son sempre ammazzato di stretching statico, prima, dopo, durante attivita fisiche e nel tempo libero, in quanto convinto fosse buona cosa...a distanza di 15/20 anni mi son trovato con ginocchia e spalle che ballano come un vecchio comodino, ho smesso di farlo e dopo un annetto di palestra con ex mirati la situazione sta lentamente migliorando.
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Re: Riscaldamento pre-manches

Messaggio da leggereda Emaxx89 » lun feb 24, 2014 9:38 pm

Sickboy ha scritto:quindi lo streching statico si dovrebbe fare solo dopo l'attività in quanto rilassa la muscolatura come diceva sceghe oppure è proprio da evitare?


se non mi sbaglio ti ha già risposto sceghe, ho letto alla veloce il suo intervento, dopo lo esaminerò + attentamente...
io basandomi su esperienze personali e su ciò che ho studiato posso consigliarti di eseguire sedute di stretching statico lontano dagli allenamentin nè prima, nè dopo...
questi esercizi infatti alla fine della fiera provocano cmq "microlesioni" al tessuto muscolare, paragonabile ad un allenamento, quindi fare una seduta di stretching statico dopo attività sarebbe come arrecare al muscolo ulteriori "microlesioni" simile a quelle appena provocato dall'allenamento....
la sensazione di benessere che si prova è appunto solo una sensazione dovuta alla liberazione di endofrine (tranquillante prodotto dal nostro corpo)

in sostanza dopo l'allenamento io consiglierei un lavoro molto simile al riscaldamento fatto prima della prestazione, al 60% dell'intensità in modo da favorirelo smaltimento di acido lattico e quindi la "pulizia" del sangue....

piccolo O.T. un luogo comune è credere che i dolori del giorno dopo siano dovuti all'acido lattico accumulato, bene questa una delle tante false verità:
L’acido lattico è un prodotto di scarto del metabolismo anaerobico lattacido ed è il responsabile della sensazione di bruciore che si sente quando si fanno serie lunghe con i pesi o sprint superiori cmq ai 20 secondi.
Senza entrare nel merito della biochimica dello smaltimento di questa “sostanza”, basti sapere che i soggetti allenati lo smaltiscono in tempi minori, ma che comunque per tutti non vanno oltre un’ora dalla fine dell’attività.
I dolori muscolari che si avvertono nei giorni successivi sono invece i DOMS ( delayed onset muscle soreness ), che sono dovuti a delle “microlesioni” delle fibre muscolari, ed ai processi infiammatori che ne conseguono e che sono utili alla loro riparazione.
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Re: Riscaldamento pre-manches

Messaggio da leggereda Sickboy » lun feb 24, 2014 11:30 pm

Emaxx89 ha scritto:
Sickboy ha scritto:quindi lo streching statico si dovrebbe fare solo dopo l'attività in quanto rilassa la muscolatura come diceva sceghe oppure è proprio da evitare?


se non mi sbaglio ti ha già risposto sceghe, ho letto alla veloce il suo intervento, dopo lo esaminerò + attentamente...
io basandomi su esperienze personali e su ciò che ho studiato posso consigliarti di eseguire sedute di stretching statico lontano dagli allenamentin nè prima, nè dopo...
questi esercizi infatti alla fine della fiera provocano cmq "microlesioni" al tessuto muscolare, paragonabile ad un allenamento, quindi fare una seduta di stretching statico dopo attività sarebbe come arrecare al muscolo ulteriori "microlesioni" simile a quelle appena provocato dall'allenamento....
la sensazione di benessere che si prova è appunto solo una sensazione dovuta alla liberazione di endofrine (tranquillante prodotto dal nostro corpo)

in sostanza dopo l'allenamento io consiglierei un lavoro molto simile al riscaldamento fatto prima della prestazione, al 60% dell'intensità in modo da favorirelo smaltimento di acido lattico e quindi la "pulizia" del sangue....

piccolo O.T. un luogo comune è credere che i dolori del giorno dopo siano dovuti all'acido lattico accumulato, bene questa una delle tante false verità:
L’acido lattico è un prodotto di scarto del metabolismo anaerobico lattacido ed è il responsabile della sensazione di bruciore che si sente quando si fanno serie lunghe con i pesi o sprint superiori cmq ai 20 secondi.
Senza entrare nel merito della biochimica dello smaltimento di questa “sostanza”, basti sapere che i soggetti allenati lo smaltiscono in tempi minori, ma che comunque per tutti non vanno oltre un’ora dalla fine dell’attività.
I dolori muscolari che si avvertono nei giorni successivi sono invece i DOMS ( delayed onset muscle soreness ), che sono dovuti a delle “microlesioni” delle fibre muscolari, ed ai processi infiammatori che ne conseguono e che sono utili alla loro riparazione.

ottima spiegazione emaxx, ora ho le idee molto più chiare, se penso che è da una vita che faccio queste cose in modo errato, mi viene male! :e40b:
Altra cosa mi hai sfatato il mito dell'acido lattico che crea dolori, altra cosa che ho sempre creduto fosse vera! :wink:
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Re: Riscaldamento pre-manches

Messaggio da leggereda Crimas » mar feb 25, 2014 5:15 am

Sickboy ha scritto:
Emaxx89 ha scritto:
Sickboy ha scritto:quindi lo streching statico si dovrebbe fare solo dopo l'attività in quanto rilassa la muscolatura come diceva sceghe oppure è proprio da evitare?


se non mi sbaglio ti ha già risposto sceghe, ho letto alla veloce il suo intervento, dopo lo esaminerò + attentamente...
io basandomi su esperienze personali e su ciò che ho studiato posso consigliarti di eseguire sedute di stretching statico lontano dagli allenamentin nè prima, nè dopo...
questi esercizi infatti alla fine della fiera provocano cmq "microlesioni" al tessuto muscolare, paragonabile ad un allenamento, quindi fare una seduta di stretching statico dopo attività sarebbe come arrecare al muscolo ulteriori "microlesioni" simile a quelle appena provocato dall'allenamento....
la sensazione di benessere che si prova è appunto solo una sensazione dovuta alla liberazione di endofrine (tranquillante prodotto dal nostro corpo)

in sostanza dopo l'allenamento io consiglierei un lavoro molto simile al riscaldamento fatto prima della prestazione, al 60% dell'intensità in modo da favorirelo smaltimento di acido lattico e quindi la "pulizia" del sangue....

piccolo O.T. un luogo comune è credere che i dolori del giorno dopo siano dovuti all'acido lattico accumulato, bene questa una delle tante false verità:
L’acido lattico è un prodotto di scarto del metabolismo anaerobico lattacido ed è il responsabile della sensazione di bruciore che si sente quando si fanno serie lunghe con i pesi o sprint superiori cmq ai 20 secondi.
Senza entrare nel merito della biochimica dello smaltimento di questa “sostanza”, basti sapere che i soggetti allenati lo smaltiscono in tempi minori, ma che comunque per tutti non vanno oltre un’ora dalla fine dell’attività.
I dolori muscolari che si avvertono nei giorni successivi sono invece i DOMS ( delayed onset muscle soreness ), che sono dovuti a delle “microlesioni” delle fibre muscolari, ed ai processi infiammatori che ne conseguono e che sono utili alla loro riparazione.

ottima spiegazione emaxx, ora ho le idee molto più chiare, se penso che è da una vita che faccio queste cose in modo errato, mi viene male! :e40b:
Altra cosa mi hai sfatato il mito dell'acido lattico che crea dolori, altra cosa che ho sempre creduto fosse vera! :wink:

Allora non mi spiego come mai io dopo una giornata in pista oppure un uscita in MTB sui monti se non faccio stretching alla schiena, lombari oppure ai quadricipiti i giorni dopo ho dolori fortissimi, ma non normale indolenzimento proprio bloccato alla schiena tanto che certe volte dovevo rimanere a letto, poi ho inizato a fare questi esercizi e il cambiamento è stato drastico, il giorno dopo potevo fare tranquillamente qualsiasi cosa come se fossero passati già 2-3gg accompagnato solo da un po di fastidio tranquillamente sopportabile, prima non lo era affatto :e40f:
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Re: Riscaldamento pre-manches

Messaggio da leggereda Emaxx89 » mar feb 25, 2014 9:50 am

Crimas ha scritto:
Sickboy ha scritto:
Emaxx89 ha scritto:
Sickboy ha scritto:quindi lo streching statico si dovrebbe fare solo dopo l'attività in quanto rilassa la muscolatura come diceva sceghe oppure è proprio da evitare?


se non mi sbaglio ti ha già risposto sceghe, ho letto alla veloce il suo intervento, dopo lo esaminerò + attentamente...
io basandomi su esperienze personali e su ciò che ho studiato posso consigliarti di eseguire sedute di stretching statico lontano dagli allenamentin nè prima, nè dopo...
questi esercizi infatti alla fine della fiera provocano cmq "microlesioni" al tessuto muscolare, paragonabile ad un allenamento, quindi fare una seduta di stretching statico dopo attività sarebbe come arrecare al muscolo ulteriori "microlesioni" simile a quelle appena provocato dall'allenamento....
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in sostanza dopo l'allenamento io consiglierei un lavoro molto simile al riscaldamento fatto prima della prestazione, al 60% dell'intensità in modo da favorirelo smaltimento di acido lattico e quindi la "pulizia" del sangue....

piccolo O.T. un luogo comune è credere che i dolori del giorno dopo siano dovuti all'acido lattico accumulato, bene questa una delle tante false verità:
L’acido lattico è un prodotto di scarto del metabolismo anaerobico lattacido ed è il responsabile della sensazione di bruciore che si sente quando si fanno serie lunghe con i pesi o sprint superiori cmq ai 20 secondi.
Senza entrare nel merito della biochimica dello smaltimento di questa “sostanza”, basti sapere che i soggetti allenati lo smaltiscono in tempi minori, ma che comunque per tutti non vanno oltre un’ora dalla fine dell’attività.
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ottima spiegazione emaxx, ora ho le idee molto più chiare, se penso che è da una vita che faccio queste cose in modo errato, mi viene male! :e40b:
Altra cosa mi hai sfatato il mito dell'acido lattico che crea dolori, altra cosa che ho sempre creduto fosse vera! :wink:

Allora non mi spiego come mai io dopo una giornata in pista oppure un uscita in MTB sui monti se non faccio stretching alla schiena, lombari oppure ai quadricipiti i giorni dopo ho dolori fortissimi, ma non normale indolenzimento proprio bloccato alla schiena tanto che certe volte dovevo rimanere a letto, poi ho inizato a fare questi esercizi e il cambiamento è stato drastico, il giorno dopo potevo fare tranquillamente qualsiasi cosa come se fossero passati già 2-3gg accompagnato solo da un po di fastidio tranquillamente sopportabile, prima non lo era affatto :e40f:


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Re: Riscaldamento pre-manches

Messaggio da leggereda sceghe » mar feb 25, 2014 10:18 am

PRENDI TUTTO CON LE MOLLE a me succede uguale, ho fatto vari test e il risultato è stato che ho un ileopsoas molto retratto, catena estensoria retratta, e SOPRATUTTO il PIRIFORME, la mia soluzione è stata eseguire allungamenti in squadra meziers, per la catena estensoria, poi allungamenti specifici per piriforme e psoas, risultato dopo un mese non ho più questi problemi tranne che per la catena estensoria che ci sarebbe da lavorarci tantissimo.

Provare per credere!
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Re: Riscaldamento pre-manches

Messaggio da leggereda max014 » ven lug 04, 2014 9:27 pm

Buona sera ragazzi,per il pre riscaldamento avete mai pensato a portarvi un kettlebell e riscaldarvi con quello....X sceghe è inutile allungare le fibre muscolari se esse hanno aderenze e quindi subiscono degli accorciamenti,perché dopo poco ritornano al punto di partenza.....a presto Max
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Re: Riscaldamento pre-manches

Messaggio da leggereda sceghe » sab nov 01, 2014 8:52 pm

max014 ha scritto:Buona sera ragazzi,per il pre riscaldamento avete mai pensato a portarvi un kettlebell e riscaldarvi con quello....X sceghe è inutile allungare le fibre muscolari se esse hanno aderenze e quindi subiscono degli accorciamenti,perché dopo poco ritornano al punto di partenza.....a presto Max


Il kettlebel per il riscaldamento si, lo uso come attività aerobica......

Il muscolo non si allunga come si crede, ma si va semplicemente a rilassare e disattivare la componente elettrica che portano contrazione. Se per aderenze intendi cicatrici fasciali allora sarebbe bene effettuare release mio fasciale e allungamento.....
Ritornano al punto di partenza? Ma non direi ognuno in base all età e alla propria struttura può agire fino ad un certo punto poi non migliora più.
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Re: Riscaldamento pre-manches

Messaggio da leggereda raz83 » mer mar 18, 2015 12:03 am

Quindi se ho problemi di allungamento tipo che non riesco a toccarmi le punte dei piedi se mi abbasso a gambe tese cosa devo fare, il dinamico? O fare un giorno inframezzo a quelli di allenamento di stretching normale?
Fatemi capire perché mi interessa molto la cosa è io ho qualche problemino di durezza :)
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