da jeppo » mar lug 14, 2009 10:23 am
bho? non so quanto sia facile specialmente al livello di testa correre, poi rallentare poi correre, una delle cose più stressanti è per l'appunto prendere il passo e rompere il fiato, fino a quel momento c'è una sorte di sofferenza poi dopo tutto sembra scorrere meglio anche mentalemente.
per salvaguardare le articolazioni è molto più efficace affinare la tecnica di corsa (posizione bacino-rullata del piede-azzione di spinta a terra) per evitare di correre come ciabattoni sblam-sblam, poi importanti sono le calzature, ma più di tutti è il fondo.
l'asfalto è troppo rigido e trasmette a tendini e cartilgini troppi traumi, già correndo nello sterrato si sente differenza, ma come la pista di atletica non c'è niente....si corre sull'ovatta oltre al vantaggio di avere una superficie totalmente liscia e non accidentata (tombini, rattoppature di asfalto,pavè).
purtroppo per noi di san severino la cosa è più complicata perchè mentre ogni 10 anni fanno un campo da calcio nuovo, la nostra pista di atletica è ancora quella del ventennio fascista in terra battutta, totalmente abbandonata e sfondata che è buona solo per provare la scorrevolezza delle forche[xx(]