Riflessione su livello crossisti amatoriali

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Re: Riflessione su livello crossisti amatoriali

Messaggio da leggereda michael 471 » ven nov 25, 2016 11:06 am

Jas KXF ha scritto:si ok micheal pero adesso non demonizziamo tutte le piste per favore!
vercelli non ha salti particolarmente lunghi, ma ce ne sono tanti e per imparare a fare sto sport è sicuramente molto piu sicura di altre! non c'è il rischio di trovarsi il cialtrone fermo a meta di un salto di 40mt e tu che gli stai volando in testa... e ha una media di velocità tutt'altro che pericolosa!
l'unico accorgimento è che ogni tanto i salti sono dentati, quindi se si è alle prime armi meglio scegliere bene dove saltare, oppure imparare a gestire la moto sulle rampe dentate! poi chiaro, saperci girare forte è un altro paio di maniche, ma almeno girarci chiudendo tutti i salti è alla portata anche del neofita...
e dico meno male che ci sono piste del genere dove uno alle prime armi puo imparare relativamente in sicurezza a gestire la moto! fossero tutte old school come ad esempio malpensa ci sarebbero solo ospedali pieni :e431:

e comunque vorrei proprio vedere tutti quelli che si lamentano della semplicita delle piste in lombardia a cercare di fare un giro veloce a Schianno, magari in settimana... :roll: :roll: :roll:

si si infatti io ero partito dal fatto che ora il problema grosso nasce sulle piste in sabbia...vercelli non è prorpio sabbia, ma viene spesso sistemata a dovere, anche troppo, e da tirata è davvero veloce...dove anche l'ignorante senza basi può accellerare, poi appena si buca salta fuori il problema...
mi dispiace ma su malpensa la vedo in modo opposto al tuo...anzi..credo proprio che avendo "pochi" salti e avendo ancora quella base tecnica che serve per imparare, ci sarebbero in giro molti meno sboroni della domenica, e molti più Piloti...
schianno è un caso a parte, io ho un odio amore per quella pista, quindi sarei di parte a dire che con 2 cosine si potrebbe farci tutto un campionato :e412: :e412: :e412:
e si quello che a dorno o ottobiano fa il whippatore folle a schianno potrebbe fare forse due giri decenti...poi avrebbe la madonna di lourdes che appare in fondo a ogni staccata, dato che i salti non sono presenti...vale lo stesso discorso per serle, o pinerolo...ronco o casale...poi giustamente o come dice Cruscone, questa direzione dove chi paga pretende e ottiene, è un modo malato e malsano di adeguare le piste al livello di chi sta iniziando, ma riducendo la possibilità di chi ha già un minimo di conoscenza di migliorare e affinare la tecnica, e di chi ha già un buon bagalio di esperienza di poter girare in tranquillità, trovandosi dentro davvero il neofita in mezzo al salto da 40 metri, e quello che gira da un annetto ma vuole stracciare il gas perchè fuori lo guardano i suoi amici, poi come è successo al tuo amico si appende ai freni e gli salti in testa... :e416:
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Re: Riflessione su livello crossisti amatoriali

Messaggio da leggereda Jas KXF » ven nov 25, 2016 11:20 am

michael 471 ha scritto:
Jas KXF ha scritto:si ok micheal pero adesso non demonizziamo tutte le piste per favore!
vercelli non ha salti particolarmente lunghi, ma ce ne sono tanti e per imparare a fare sto sport è sicuramente molto piu sicura di altre! non c'è il rischio di trovarsi il cialtrone fermo a meta di un salto di 40mt e tu che gli stai volando in testa... e ha una media di velocità tutt'altro che pericolosa!
l'unico accorgimento è che ogni tanto i salti sono dentati, quindi se si è alle prime armi meglio scegliere bene dove saltare, oppure imparare a gestire la moto sulle rampe dentate! poi chiaro, saperci girare forte è un altro paio di maniche, ma almeno girarci chiudendo tutti i salti è alla portata anche del neofita...
e dico meno male che ci sono piste del genere dove uno alle prime armi puo imparare relativamente in sicurezza a gestire la moto! fossero tutte old school come ad esempio malpensa ci sarebbero solo ospedali pieni :e431:

e comunque vorrei proprio vedere tutti quelli che si lamentano della semplicita delle piste in lombardia a cercare di fare un giro veloce a Schianno, magari in settimana... :roll: :roll: :roll:

si si infatti io ero partito dal fatto che ora il problema grosso nasce sulle piste in sabbia...vercelli non è prorpio sabbia, ma viene spesso sistemata a dovere, anche troppo, e da tirata è davvero veloce...dove anche l'ignorante senza basi può accellerare, poi appena si buca salta fuori il problema...
mi dispiace ma su malpensa la vedo in modo opposto al tuo...anzi..credo proprio che avendo "pochi" salti e avendo ancora quella base tecnica che serve per imparare, ci sarebbero in giro molti meno sboroni della domenica, e molti più Piloti...
schianno è un caso a parte, io ho un odio amore per quella pista, quindi sarei di parte a dire che con 2 cosine si potrebbe farci tutto un campionato :e412: :e412: :e412:
e si quello che a dorno o ottobiano fa il whippatore folle a schianno potrebbe fare forse due giri decenti...poi avrebbe la madonna di lourdes che appare in fondo a ogni staccata, dato che i salti non sono presenti...vale lo stesso discorso per serle, o pinerolo...ronco o casale...poi giustamente o come dice Cruscone, questa direzione dove chi paga pretende e ottiene, è un modo malato e malsano di adeguare le piste al livello di chi sta iniziando, ma riducendo la possibilità di chi ha già un minimo di conoscenza di migliorare e affinare la tecnica, e di chi ha già un buon bagalio di esperienza di poter girare in tranquillità, trovandosi dentro davvero il neofita in mezzo al salto da 40 metri, e quello che gira da un annetto ma vuole stracciare il gas perchè fuori lo guardano i suoi amici, poi come è successo al tuo amico si appende ai freni e gli salti in testa... :e416:


hahaha si beh chiaro, a Malpensa il primo whippatore folle che sbaglia in una scollinata lo raccattano col cucchiaino al terminal 1 :e412:
Non mi fraintendere, è una pista che frequento spesso e aiuta molto a imparare! ma a dispetto del fatto che ha pochi salti e quindi apparentemente poche difficolta, ogni due per tre c'è gente che si arrotola... quindi sicuramente è pericolosa, ma almeno come dici tu è una pista tecnica, e non pericolosa solo perche si va a vita persa sulla pista tirata e al primo buco ci si ribalta perche nn si sa come gestirlo...
Schianno è un caso a parte ormai, alla prima sessione mi vien voglia di andarmene talmente esco stanco! poi prendo il ritmo e mi esalto! anche se piu di 5-6 giri non riesco a farli, non si riposa mai!!!! e se non sei aggressivo nei sorpassi non superi nemmeno una nonna in carrozzina elettrica :D :D
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Re: Riflessione su livello crossisti amatoriali

Messaggio da leggereda michael 471 » ven nov 25, 2016 11:28 am

:D :D :D ...schianno :D :D :D
si sorpassa si sorpassa... :D :D :D
però se parti forte diciamo che ti sei già tolto dai casini..almeno per metà!
stanca molto, e non hai margini di errore...
ps...nel giro delle piste metto anche Bosisio e Ceriano...che per quanto si dica, dare gas li bisogna saper guidare davvero!!! :wink:
per la gente che si sfracella a malpy, bè direi che si torna al discorso di chi ha le basi e chi no...mi capita molto raramente di vedere gente che sa guidare cadere a malpy...mentre trovo tanti che a dorno fanno il whipcontest e a malpensa fanno i ruzzoloni e si spaccano a metà...(vale lo stesso per bellinzago)
quindi il mio parere è che il livello dei crossisti amatoriali si si alzato su quelle piste definite facili, (dorno non spianta non è facile, infatti alle 4 del pomeriggio di una domenica normale restano li 30 moto si e no) ma che appena diventano un pò più rovinate sono la loro gogna!
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Re: Riflessione su livello crossisti amatoriali

Messaggio da leggereda Cruscone » ven nov 25, 2016 1:03 pm

michael 471 ha scritto:
Jas KXF ha scritto:
Albee253 ha scritto:Effettivamente l'umiltà non è patrimonio dei crossisti.
Giro quasi sempre a Vercelli (per comodità...) e i salti sono quasi tutti ben messi e abbastanza facili senza per questo essere ridicoli, eppure l'argomento tipico delle chiacchiere da parcheggio è che bisognerebbe allungare un po'i salti, che sono piccoli, che si atterra sul piano...
Poi guardando girare parecchi di questi che chiedono queste modifiche mi chiedo se hanno la percezione di quello che fanno in pista perché se credono di avere bisogno salti più lunghi....

.... E magari girano in 2:00 e in curva pascolano che sembrano portare a spasso il cane :e412: :e412:
Comunque Vercelli è una bella pista, facile e divertente! Anche se qualche rampa ogni tanto è più dentata del dovuto.. Però mi piace!!

ecco...questo è quello che intendo...anche vercelli è "facile", anche se poi per andarci forte non è così semplice,è una pista che spianata diventa da Motard...velocissima, e per me pericolosa, perchè se non sai quel cazzo che fai è un attimo finire in un fosso, arrivare piatto su un salto e altre 1000 cose che quando la pista si buca non succedono...
con le buche non basta l'ignoranza straccia gas...ci vuole anche la tecnica...io son ripetitivo, ma piste così curate attirano si più persone, ma livellando verso il basso lo standar di sicurezza, e tolgono un pò di quella giusta esperienza che il motocrossista DEVE avere...così non si ha la consapevolezza dei propri limiti...fino a quando non pesti il muso....
la velocità dei crossisti amatoriali si è pericolosamente alzata negli ultimi anni con piste tirate a lucido, ma che vann bene solo per tenere il gas spalancato e whipparsela sui salti...poi con 4 buche e due denti sui salti...non sanno come affrontarli, schivarli, o usarli, e succede che partono le ambulanze :e431: , oppure arrivano sotto i salti e si appendono ai freni!(e partono madonne!!!) :e107:


é questo il punto
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Re: Riflessione su livello crossisti amatoriali

Messaggio da leggereda Cruscone » ven nov 25, 2016 1:13 pm

Per me comunque rimane un mix di cose insormontabile.

-Le piste per esistere devono guadagnare e per guadagnare bisogna fare entrate e per fare entrate deve piacere a più gente possibile, i tempi del "se non ti piace vai altrove" sono finiti.

-I piloti sono come i pescatori che prendono sardine e raccontano di aver preso balene con l'aggravante che adesso coi cellulari e i social conta più una foto che un piazzamento in un campionato, se si dividono le piste per difficoltà la pista classificata facile sarà sempre vista male e la gente piuttosto va ad ammazzarsi ad odolo ma non prima di essersi registrata su facebook a odolo così 2 o 3 fighe ci cascano... :roll: :lol:

-Ormai il trend è questo e tornare indietro è difficile

-Un minimo di corso per neofiti se aspettiamo la federazione non ci sarà mai, è più facile che ti facciano pagare la tessera 50 euro in più e il corso te lo fanno fare di cucito.

-Il 70% dei crossisti è formato da imbecilli... :lol: :cry:
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Re: Riflessione su livello crossisti amatoriali

Messaggio da leggereda ciano17 » ven nov 25, 2016 1:21 pm

Cruscone ha scritto:Per me comunque rimane un mix di cose insormontabile.

-Le piste per esistere devono guadagnare e per guadagnare bisogna fare entrate e per fare entrate deve piacere a più gente possibile, i tempi del "se non ti piace vai altrove" sono finiti.

-I piloti sono come i pescatori che prendono sardine e raccontano di aver preso balene con l'aggravante che adesso coi cellulari e i social conta più una foto che un piazzamento in un campionato, se si dividono le piste per difficoltà la pista classificata facile sarà sempre vista male e la gente piuttosto va ad ammazzarsi ad odolo ma non prima di essersi registrata su facebook a odolo così 2 o 3 fighe ci cascano... :roll: :lol:

-Ormai il trend è questo e tornare indietro è difficile

-Un minimo di corso per neofiti se aspettiamo la federazione non ci sarà mai, è più facile che ti facciano pagare la tessera 50 euro in più e il corso te lo fanno fare di cucito.

-Il 70% dei crossisti è formato da imbecilli... :lol: :cry:

Azz io vado a odolo .... Ma non ho FB :e401: :e413:
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Re: Riflessione su livello crossisti amatoriali

Messaggio da leggereda Minu_93 » ven nov 25, 2016 1:58 pm

ciano17 ha scritto:
Cruscone ha scritto:Per me comunque rimane un mix di cose insormontabile.

-Le piste per esistere devono guadagnare e per guadagnare bisogna fare entrate e per fare entrate deve piacere a più gente possibile, i tempi del "se non ti piace vai altrove" sono finiti.

-I piloti sono come i pescatori che prendono sardine e raccontano di aver preso balene con l'aggravante che adesso coi cellulari e i social conta più una foto che un piazzamento in un campionato, se si dividono le piste per difficoltà la pista classificata facile sarà sempre vista male e la gente piuttosto va ad ammazzarsi ad odolo ma non prima di essersi registrata su facebook a odolo così 2 o 3 fighe ci cascano... :roll: :lol:

-Ormai il trend è questo e tornare indietro è difficile

-Un minimo di corso per neofiti se aspettiamo la federazione non ci sarà mai, è più facile che ti facciano pagare la tessera 50 euro in più e il corso te lo fanno fare di cucito.

-Il 70% dei crossisti è formato da imbecilli... :lol: :cry:

Azz io vado a odolo .... Ma non ho FB :e401: :e413:

Io ci vado ma non ho nessuna foto mentre faccio finta di fare il casina ,questa primavera rimediero',promesso :D :D
Che poi Odolo a parer mio e pericolosa solo le si da troppo confidenza,se si gira con un po di cognizione del proprio livello si torna a casa sani e salvi .
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Re: Riflessione su livello crossisti amatoriali

Messaggio da leggereda lawnmover » ven nov 25, 2016 2:41 pm

Cruscone ha scritto:Si ma ditemi se conoscete un pilota che ammette di non riuscire a fare determinate cose....



io non ho problemi ad ammettere che il concordia e i panettoni lunghi di Dorno non li tiro, idem il salto dell'arrivo di Otto internazionale, idem il salto prima della partenza a vercelli, idem il doppio a scendere a Malpensa.


e non è colpa di nessuno tranne che mia. non mi fido della mia tecnica, quindi evito.


perchè dovrei nascondermi dietro un dito?
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Re: Riflessione su livello crossisti amatoriali

Messaggio da leggereda michael 471 » ven nov 25, 2016 3:38 pm

Cruscone ha scritto:Per me comunque rimane un mix di cose insormontabile.

-Le piste per esistere devono guadagnare e per guadagnare bisogna fare entrate e per fare entrate deve piacere a più gente possibile, i tempi del "se non ti piace vai altrove" sono finiti.

-I piloti sono come i pescatori che prendono sardine e raccontano di aver preso balene con l'aggravante che adesso coi cellulari e i social conta più una foto che un piazzamento in un campionato, se si dividono le piste per difficoltà la pista classificata facile sarà sempre vista male e la gente piuttosto va ad ammazzarsi ad odolo ma non prima di essersi registrata su facebook a odolo così 2 o 3 fighe ci cascano... :roll: :lol:

-Ormai il trend è questo e tornare indietro è difficile

-Un minimo di corso per neofiti se aspettiamo la federazione non ci sarà mai, è più facile che ti facciano pagare la tessera 50 euro in più e il corso te lo fanno fare di cucito.

-Il 70% dei crossisti è formato da imbecilli... :lol: :cry:

... :e130: che dire Amen Fratello!!!
e se davvero ci fosse la suddivisione delle piste in base alla difficoltà...ci sarebbero morti per le prime 3 domeniche...poi tutti i "nuovi" tornano nella buona vecchia pista facile perchè il motocross lo faccio per divertirmi,mica per ammazzarmi :wink:
e non vuole essere cattiveria, ma prendere coscenza che non è proprio uno sport facile, e per andare benino ci voglio anni e sacrifici, andare forte subito "comprando la replica di topo gigio" e far modificare la pista per togliere il problema...bè non è più motocross...
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Re: Riflessione su livello crossisti amatoriali

Messaggio da leggereda michael 471 » ven nov 25, 2016 3:44 pm

lawnmover ha scritto:
Cruscone ha scritto:Si ma ditemi se conoscete un pilota che ammette di non riuscire a fare determinate cose....



io non ho problemi ad ammettere che il concordia e i panettoni lunghi di Dorno non li tiro, idem il salto dell'arrivo di Otto internazionale, idem il salto prima della partenza a vercelli, idem il doppio a scendere a Malpensa.


e non è colpa di nessuno tranne che mia. non mi fido della mia tecnica, quindi evito.

perchè dovrei nascondermi dietro un dito?

la tua ammissione è una cosa che da ancora più convinzione alle mie idee...mi fa piacere sentire dire che un salto facile come il concordia non lo fai perchè sei coscente delle tue capacità...ma oggi per chi ha un minimo di capacità quello è davvero un salto molto facile, lunga rincorsa, si arriva dritti, e le buche anche se profonde danno sempre la possibilità di farlo...
chi invece ha poca confidenza magari lo fa due giri e poi al primo buco chiude il gas...atterra corto...rimbalza...zigzaga...insomma...na merda...se quel salto fosse un triplo alla vecchia maniera...bè ti do per certo che tu faresti comodo il doppio, e meno della metà dei fenomeni di oggi proverebbero a fare il triplo...la pista tecnica non è solo il salto da 40 metri, ma basta un triplo da 25...però poi la gente si lamenta...perchè il triplo è "pericoloso"... :wink:
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Re: Riflessione su livello crossisti amatoriali

Messaggio da leggereda Luke811 » ven nov 25, 2016 4:30 pm

lawnmover ha scritto:
Cruscone ha scritto:Si ma ditemi se conoscete un pilota che ammette di non riuscire a fare determinate cose....



io non ho problemi ad ammettere che il concordia e i panettoni lunghi di Dorno non li tiro, idem il salto dell'arrivo di Otto internazionale, idem il salto prima della partenza a vercelli, idem il doppio a scendere a Malpensa.


e non è colpa di nessuno tranne che mia. non mi fido della mia tecnica, quindi evito.


perchè dovrei nascondermi dietro un dito?


troviamoci qualche volta che vengo giù a otto/dorno, abbiamo molte cose in comune :e412:

siamo alle ammissioni? Avevo un ingresso per maggiora a giugno, atterravo sul piano nel salto dopo il fermo di cavallo, il resto era tutto copiato o quasi (sicuro meno della metà)

però non zig-zagavo e stavo fuori traiettoria, se il punto dove arrivava il manetta di turno era na merda mi buttavo fuori pista per non intralciare...e infatti non ho imparato niente, perchè pensavo più a dietro che davanti....e tante "manette" della zona non ci hanno neanche provato a girare in quei due giorni, per cui...

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Re: Riflessione su livello crossisti amatoriali

Messaggio da leggereda lawnmover » ven nov 25, 2016 9:04 pm

Luke811 ha scritto:
lawnmover ha scritto:
Cruscone ha scritto:Si ma ditemi se conoscete un pilota che ammette di non riuscire a fare determinate cose....



io non ho problemi ad ammettere che il concordia e i panettoni lunghi di Dorno non li tiro, idem il salto dell'arrivo di Otto internazionale, idem il salto prima della partenza a vercelli, idem il doppio a scendere a Malpensa.


e non è colpa di nessuno tranne che mia. non mi fido della mia tecnica, quindi evito.


perchè dovrei nascondermi dietro un dito?


troviamoci qualche volta che vengo giù a otto/dorno, abbiamo molte cose in comune :e412:

siamo alle ammissioni? Avevo un ingresso per maggiora a giugno, atterravo sul piano nel salto dopo il fermo di cavallo, il resto era tutto copiato o quasi (sicuro meno della metà)

però non zig-zagavo e stavo fuori traiettoria, se il punto dove arrivava il manetta di turno era na merda mi buttavo fuori pista per non intralciare...e infatti non ho imparato niente, perchè pensavo più a dietro che davanti....e tante "manette" della zona non ci hanno neanche provato a girare in quei due giorni, per cui...

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Quando vuoi...io da dorno/otto disto forse 20 km.... ;)
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Re: Riflessione su livello crossisti amatoriali

Messaggio da leggereda lawnmover » ven nov 25, 2016 9:08 pm

michael 471 ha scritto:
lawnmover ha scritto:
Cruscone ha scritto:Si ma ditemi se conoscete un pilota che ammette di non riuscire a fare determinate cose....



io non ho problemi ad ammettere che il concordia e i panettoni lunghi di Dorno non li tiro, idem il salto dell'arrivo di Otto internazionale, idem il salto prima della partenza a vercelli, idem il doppio a scendere a Malpensa.


e non è colpa di nessuno tranne che mia. non mi fido della mia tecnica, quindi evito.

perchè dovrei nascondermi dietro un dito?

la tua ammissione è una cosa che da ancora più convinzione alle mie idee...mi fa piacere sentire dire che un salto facile come il concordia non lo fai perchè sei coscente delle tue capacità...ma oggi per chi ha un minimo di capacità quello è davvero un salto molto facile, lunga rincorsa, si arriva dritti, e le buche anche se profonde danno sempre la possibilità di farlo...
chi invece ha poca confidenza magari lo fa due giri e poi al primo buco chiude il gas...atterra corto...rimbalza...zigzaga...insomma...na merda...se quel salto fosse un triplo alla vecchia maniera...bè ti do per certo che tu faresti comodo il doppio, e meno della metà dei fenomeni di oggi proverebbero a fare il triplo...la pista tecnica non è solo il salto da 40 metri, ma basta un triplo da 25...però poi la gente si lamenta...perchè il triplo è "pericoloso"... :wink:



il concordia sarà anche facile....ma la rampa ti lancia e il signore non mi ha fatto con le ali...quindi da buon magnasassi (endurista) mi cago...ed evito di spegnere il cervello e lanciarmi senza avere la certezza di dove/come atterro....tutto lì. dammi una mulattiera da downhill in sasso smosso e ti vado giù tranquillo....ma le rampe...proprio fatico. quindi...perchè rischiare la pelle mia e di chi invece li fa? sarebbe doppiamente stupido.
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Re: Riflessione su livello crossisti amatoriali

Messaggio da leggereda signo501 » sab nov 26, 2016 10:37 am

lawnmover ha scritto:
michael 471 ha scritto:
lawnmover ha scritto:
Cruscone ha scritto:Si ma ditemi se conoscete un pilota che ammette di non riuscire a fare determinate cose....



io non ho problemi ad ammettere che il concordia e i panettoni lunghi di Dorno non li tiro, idem il salto dell'arrivo di Otto internazionale, idem il salto prima della partenza a vercelli, idem il doppio a scendere a Malpensa.


e non è colpa di nessuno tranne che mia. non mi fido della mia tecnica, quindi evito.

perchè dovrei nascondermi dietro un dito?

la tua ammissione è una cosa che da ancora più convinzione alle mie idee...mi fa piacere sentire dire che un salto facile come il concordia non lo fai perchè sei coscente delle tue capacità...ma oggi per chi ha un minimo di capacità quello è davvero un salto molto facile, lunga rincorsa, si arriva dritti, e le buche anche se profonde danno sempre la possibilità di farlo...
chi invece ha poca confidenza magari lo fa due giri e poi al primo buco chiude il gas...atterra corto...rimbalza...zigzaga...insomma...na merda...se quel salto fosse un triplo alla vecchia maniera...bè ti do per certo che tu faresti comodo il doppio, e meno della metà dei fenomeni di oggi proverebbero a fare il triplo...la pista tecnica non è solo il salto da 40 metri, ma basta un triplo da 25...però poi la gente si lamenta...perchè il triplo è "pericoloso"... :wink:



il concordia sarà anche facile....ma la rampa ti lancia e il signore non mi ha fatto con le ali...quindi da buon magnasassi (endurista) mi cago...ed evito di spegnere il cervello e lanciarmi senza avere la certezza di dove/come atterro....tutto lì. dammi una mulattiera da downhill in sasso smosso e ti vado giù tranquillo....ma le rampe...proprio fatico. quindi...perchè rischiare la pelle mia e di chi invece li fa? sarebbe doppiamente stupido.

Infatti è giusto che fai quello che ti senti,quando te lo senti al 100% anche perché se cadi sul salto o peggio dietro il salto allora sono caxi amari!!! Io non sono un nazionale,ma i salti in genere li chiudo ovunque in sicurezza....ma se penso ai rischi e alle ossa che ho rotto da ragazzino per arrivare al livello di oggi....ti dico sinceramente che è meglio che ognuno faccia tutto con i propri tempi!!.....aggiunto al discorso di non zigzagare e il discorso delle traiettorie migliori da evitare se si è lenti,per il resto gira e non farti problemi!!!!
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Re: Riflessione su livello crossisti amatoriali

Messaggio da leggereda Andy89 » sab nov 26, 2016 2:11 pm

Eh ragazzi, c'è poco da fare se non scegliere la pista con cognizione per cercare di evitare queste situazioni... Ad esempio ad Ottobiano girando nell'Internazionale questi problemi si evitano, non ci sono pericoli pubblici in giro ed è molto più probabile essere in veste di superato che superare piloti più lenti visto il livello.
Inoltre la cosa riguarda solo gli amatori e quasi esclusivamente quelle 3 o 4 piste super curate che fanno grossi numeri (Dorno, Ottobiano piccola, Crotta, Rivarolo), perché per il resto il livello degli agonisti a me pare alto -anche chi fa 25° del gruppo A è parecchio veloce- e basta spostarsi da quei luoghi per trovare piste abbastanza libere ed in cui girare tranquilli. Io sono un fan di Mirabello, secondo me è bellissima eppure mai trovata con più di 40 moto nel parcheggio... La mia strategia, quando il meteo lo permette, è diventata evitare le piste di cui sopra e devo dire che funziona, bene o male negli altri posti si riesce a prendere il ritmo ed a girare senza rischiare di ammazzare qualcuno ad ogni salto o curva.

P.S Comunque Dorno ed Ottobiano sono diventate il top di questa tendenza al ribasso, perché per esempio Chieve pur essendo simile e vicina è molto meno frequentata e quando piove presenta un livello medio decisamente molto più alto. Qualche domenica fa l'inchiodato ero io :e411: ...
Comunque se ci abitassi vicino credo che Mantova la consumerei. Sarà tenuta male ma quanto è bella :e106: :e106: :e106:
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Re: Riflessione su livello crossisti amatoriali

Messaggio da leggereda Cruscone » sab nov 26, 2016 2:46 pm

Credo che la tua riflessione sia azzeccata...
Mantova purtroppo è sempre un incognita, può essere la pista più bella del nord Italia come può essere un inferno e non c'è una regola per trovarla in una situazione o l'altra con certezza... :e413:
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Re: Riflessione su livello crossisti amatoriali

Messaggio da leggereda GUNDAM » mar nov 29, 2016 12:23 am

non ho statistiche e numeri e non saprei dove trovarli ma ho l'impressione che tra chi pratica motocross solo una piccola parte faccia gare, anche solo il sociale...si va a fare cross come si va sui kart in riviera mi sembra, un passatempo.
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Re: Riflessione su livello crossisti amatoriali

Messaggio da leggereda Albee253 » mar nov 29, 2016 9:46 am

GUNDAM ha scritto:non ho statistiche e numeri e non saprei dove trovarli ma ho l'impressione che tra chi pratica motocross solo una piccola parte faccia gare, anche solo il sociale...si va a fare cross come si va sui kart in riviera mi sembra, un passatempo.

Fondamentalmente è vero.
Solo che farsi male con un cross è un po' più facile che con un kart... e i principianti/dilettanti non vengono fatti girare assieme agli esperti/professionisti.
Anche in moto velocità, mi risulta che si facciano turni suddivisi per livello e non a caso come nel cross.
E soprattutto, per girare su asfalto (in genere) mi pare che ti fanno 2 palle tanto per quanto riguarda il comportamento in pista, mentre nei campi da cross basta la licenza...
Che sarebbe anche vero e sacrosanto, se venisse rilasciata a ragion veduta, ovvero a seguito di un esame per lo meno teorico (anche se l'optimum sarebbe dopo valutazione pratica della capacità di guida) come per l'ottenimento di un patentino per il cinquantino.
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Re: Riflessione su livello crossisti amatoriali

Messaggio da leggereda tnt » mar nov 29, 2016 11:03 pm

Intervento sulla divisione in pista....
Già da 5 anni i migliori organizzatori dividono gli ingressi in pista in base ai tempi dichiarati dagli utenti,con gap o tagli di gruppo di appartenenza di circa 6/7 secondi....
Tipo al Mugello se il migliore del turno D gira in 1.59/2,00(cosa tutt'altro che semplice,anzi!!)l'ultimo pilota di quel gruppo girerà in 2,07 max...dopodiché si scende nel gruppo c...e cosi via...se i tempi dichiarati non corrispondono al vero ogni 2/3turni si viene riassegnati
Briefing pre ingresso obbligatorio con rilascio di adesivo/pass senza in quale non si accede alla pista
Sono tutte rotture di balle ma visto che il mondo e' pieno di PIRLA ci vuole qualcuno che si prenda la briga di ricordargli come si usa la testa!!!
Nel cross il praticante e' mediamente più giovane...quindi più facile che si trovi il pirla!!
Non che l'essere vecchi garantisce sull' uso del cervello!!
Come dicevano in BLADE RUNNER...ho visto cose che voi umani non potreste neanche immaginare!!
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Re: Riflessione su livello crossisti amatoriali

Messaggio da leggereda tnt » mar nov 29, 2016 11:06 pm

Molto difficile se non impossibile applicare questo sistema al motocross....
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