coach ha scritto:ciao GDM,
in generale consiglio un periodo di stacco totale dagli allenamenti "canonici" (più o meno lungo a secondo del livello dell'atleta) che serve per ricaricare le batterie dal punto di vista psicologico e fisico durante il quale è comunque consigliabile mantenere un minimo livello di attività fisica (il cosiddetto recupero attivo).
Al termine di questa fase e in base agli obiettivi della stagione succesiva è opportuno riprendere gradualmente gli allenamenti con un periodo di preparazione introduttivo della durata di circa 1 mese; da questo punto non dovrebbero mancare meno di 2 mesi dall'inizio del periodo agonistico.
In sostanza almeno 3 mesi di preparazione prima dell'inizio delle gare; questo ovviamente se si è reduci da una stagione "piena"; se per vari motivi la stagione precedente non è stata costante, questo periodo andrebbe leggermente allungato in modo inversamente direttamente proporzionale alla durata dello stop.
La suddivisione dei periodi non è a compartimenti stagni e ogni periodo di allenamento (introduttivo, pre agonistivo o agonistico) non è altro che la naturale prosecuzione del periodo precedente.
TINKA ha scritto:coach ha scritto:ciao GDM,
in generale consiglio un periodo di stacco totale dagli allenamenti "canonici" (più o meno lungo a secondo del livello dell'atleta) che serve per ricaricare le batterie dal punto di vista psicologico e fisico durante il quale è comunque consigliabile mantenere un minimo livello di attività fisica (il cosiddetto recupero attivo).
Al termine di questa fase e in base agli obiettivi della stagione succesiva è opportuno riprendere gradualmente gli allenamenti con un periodo di preparazione introduttivo della durata di circa 1 mese; da questo punto non dovrebbero mancare meno di 2 mesi dall'inizio del periodo agonistico.
In sostanza almeno 3 mesi di preparazione prima dell'inizio delle gare; questo ovviamente se si è reduci da una stagione "piena"; se per vari motivi la stagione precedente non è stata costante, questo periodo andrebbe leggermente allungato in modo inversamente direttamente proporzionale alla durata dello stop.
La suddivisione dei periodi non è a compartimenti stagni e ogni periodo di allenamento (introduttivo, pre agonistivo o agonistico) non è altro che la naturale prosecuzione del periodo precedente.
quindi, "a spanne" sarebbe corretto un piano del genere?:
novembre: riposo
dicembre/inizio gennaio: allenamento palestra mirato alla forza (+ attività aerobica tipo corsa)
gennaio/inizio febbraio: allenamento palestra mirato alla resistenza (+ attività aerobica tipo mtb)
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