giacmx125 ha scritto:Comunque anche oggi in bici spingendo forte in discesa (tratto enduro da 10/12 min) i battiti sono saliti a 160. Avevo le gambe e le braccia a pezzi ma non avevo i battiti a mille...
giacmx125 ha scritto:In salita fino a 175 c'arrivo ma poi automaticamente calo perchè non riesco tenere quel passo.. ma in moto? che succede?
giacmx125 ha scritto:se dite che bisogna allenare il cuore per stare alle frequenze alte vicino alla soglia max non si va contro le regole di "buona salute"?
il mio discorso è semplice... i professionisti possono anche andare a 200... ma noi, professionisti non lo siamo,, e dobbiamo tutelare la nostra salute, perchè immagino che far andare il cuore per 1h a settimana fuori soglia non sia il top.
VADABRUT ha scritto:Il cuore di una persona sedentaria o poco allenata pompa una certa quantità di sangue, quando il corpo ne richiede maggiori quantità il cuore aumenta la frequenza per cercare di pomparne di più.
Con l' allenamento il cuore comincia a pompare maggiori quantità di sangue per ogni singolo battito, rallenta anche la FC massima e il fisico recupera più velocemente. Per arrivare a questa condizione bisogna farsi un culo come un sombrero e ci vuole tempo, esercizi e pazienza, non bastano 3 uscite in bici a settimana, oltre al fondo ci sono degli esercizi specifici da fare, ma si fanno dopo un lungo periodo di adattamento e preparazione, pena la "detonazione" dell' atleta.
Erik ha scritto:si 110 in mx mi sembra troppo poco ....magari si muove sul polso o è troppo sudato / con polvere terra sotto
io avevo un economico fit bit con il sensore e se non mi entrava sabbia o terra sotto leggeva bene, 180, 190 ...
vascular67 ha scritto:VADABRUT ha scritto:Il cuore di una persona sedentaria o poco allenata pompa una certa quantità di sangue, quando il corpo ne richiede maggiori quantità il cuore aumenta la frequenza per cercare di pomparne di più.
Con l' allenamento il cuore comincia a pompare maggiori quantità di sangue per ogni singolo battito, rallenta anche la FC massima e il fisico recupera più velocemente. Per arrivare a questa condizione bisogna farsi un culo come un sombrero e ci vuole tempo, esercizi e pazienza, non bastano 3 uscite in bici a settimana, oltre al fondo ci sono degli esercizi specifici da fare, ma si fanno dopo un lungo periodo di adattamento e preparazione, pena la "detonazione" dell' atleta.
Il tuo ragionamento e' "monco" di un parametro fondamentale .....ossigeno trasportato e ventilazione ( ritmo respiratorio ) . non serve pompare piu' sangue se questo non e' ossigenato abbastanza . Per capire devi valutare la frequenza respiratoria insieme a quella cardiaca .
Cmq la strada giusta e' poter ossigenare e respirare bene ad alte frequenze ( nel motocross sono sempre alte anche nei professionisti ) e non cercare di abbassare la frequenza cardiaca ( molto utile nei ciclisti passisti ma inutile nel motocross ) . Nel motocross serve lavoro cardio respiratorio fuori soglia .....
LIUKEN ha scritto:vascular67 ha scritto:VADABRUT ha scritto:Il cuore di una persona sedentaria o poco allenata pompa una certa quantità di sangue, quando il corpo ne richiede maggiori quantità il cuore aumenta la frequenza per cercare di pomparne di più.
Con l' allenamento il cuore comincia a pompare maggiori quantità di sangue per ogni singolo battito, rallenta anche la FC massima e il fisico recupera più velocemente. Per arrivare a questa condizione bisogna farsi un culo come un sombrero e ci vuole tempo, esercizi e pazienza, non bastano 3 uscite in bici a settimana, oltre al fondo ci sono degli esercizi specifici da fare, ma si fanno dopo un lungo periodo di adattamento e preparazione, pena la "detonazione" dell' atleta.
Il tuo ragionamento e' "monco" di un parametro fondamentale .....ossigeno trasportato e ventilazione ( ritmo respiratorio ) . non serve pompare piu' sangue se questo non e' ossigenato abbastanza . Per capire devi valutare la frequenza respiratoria insieme a quella cardiaca .
Cmq la strada giusta e' poter ossigenare e respirare bene ad alte frequenze ( nel motocross sono sempre alte anche nei professionisti ) e non cercare di abbassare la frequenza cardiaca ( molto utile nei ciclisti passisti ma inutile nel motocross ) . Nel motocross serve lavoro cardio respiratorio fuori soglia .....
Quali lavori/allenamento consigli per “ossigenare meglio il sangue” ?
LIUKEN ha scritto:vascular67 ha scritto:VADABRUT ha scritto:Il cuore di una persona sedentaria o poco allenata pompa una certa quantità di sangue, quando il corpo ne richiede maggiori quantità il cuore aumenta la frequenza per cercare di pomparne di più.
Con l' allenamento il cuore comincia a pompare maggiori quantità di sangue per ogni singolo battito, rallenta anche la FC massima e il fisico recupera più velocemente. Per arrivare a questa condizione bisogna farsi un culo come un sombrero e ci vuole tempo, esercizi e pazienza, non bastano 3 uscite in bici a settimana, oltre al fondo ci sono degli esercizi specifici da fare, ma si fanno dopo un lungo periodo di adattamento e preparazione, pena la "detonazione" dell' atleta.
Il tuo ragionamento e' "monco" di un parametro fondamentale .....ossigeno trasportato e ventilazione ( ritmo respiratorio ) . non serve pompare piu' sangue se questo non e' ossigenato abbastanza . Per capire devi valutare la frequenza respiratoria insieme a quella cardiaca .
Cmq la strada giusta e' poter ossigenare e respirare bene ad alte frequenze ( nel motocross sono sempre alte anche nei professionisti ) e non cercare di abbassare la frequenza cardiaca ( molto utile nei ciclisti passisti ma inutile nel motocross ) . Nel motocross serve lavoro cardio respiratorio fuori soglia .....
Quali lavori/allenamento consigli per “ossigenare meglio il sangue” ?
giacmx125 ha scritto:Ieri pomeriggio ho fatto un po di dh con la bici ed ho notato appunto che (vuoi per la silenziosità della bici, vuoi per questa ossessione dei battiti) dovevo forzare la respirazione. Infatti a fine settore avevo i batti molto alti (188) e una respirazione altrettanto in affanno.
Quindi ragionando anche con le parole di Vascular l'unica soluzione è cercare di avere una respirazione costante.
Mi piacerebbe capire perchè il nostro sistema respiratorio va in apnea quando è sotto sforzo massimo..
Il problema è che i momenti di apnea in moto sono molti.. soprattutto in accelerazione e nei tratti più impegnativi.
Questo credo incida molto sui battiti.
michael 471 ha scritto:LIUKEN ha scritto:vascular67 ha scritto:VADABRUT ha scritto:Il cuore di una persona sedentaria o poco allenata pompa una certa quantità di sangue, quando il corpo ne richiede maggiori quantità il cuore aumenta la frequenza per cercare di pomparne di più.
Con l' allenamento il cuore comincia a pompare maggiori quantità di sangue per ogni singolo battito, rallenta anche la FC massima e il fisico recupera più velocemente. Per arrivare a questa condizione bisogna farsi un culo come un sombrero e ci vuole tempo, esercizi e pazienza, non bastano 3 uscite in bici a settimana, oltre al fondo ci sono degli esercizi specifici da fare, ma si fanno dopo un lungo periodo di adattamento e preparazione, pena la "detonazione" dell' atleta.
Il tuo ragionamento e' "monco" di un parametro fondamentale .....ossigeno trasportato e ventilazione ( ritmo respiratorio ) . non serve pompare piu' sangue se questo non e' ossigenato abbastanza . Per capire devi valutare la frequenza respiratoria insieme a quella cardiaca .
Cmq la strada giusta e' poter ossigenare e respirare bene ad alte frequenze ( nel motocross sono sempre alte anche nei professionisti ) e non cercare di abbassare la frequenza cardiaca ( molto utile nei ciclisti passisti ma inutile nel motocross ) . Nel motocross serve lavoro cardio respiratorio fuori soglia .....
Quali lavori/allenamento consigli per “ossigenare meglio il sangue” ?
Doping
michael 471 ha scritto:Doping
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